Dimmi come scrivi e ti dirò chi sei.
Un po’ come una veggente legge il futuro nei segni “scritti” sulle mani, noi cercheremo di leggere la vita passata di due impiegati del San Paolo attraverso le parole da loro scritte sui documenti, manoscritti per quanto riguarda il primo personaggio e a macchina nel caso della seconda protagonista.
Due persone molto diverse tra loro a cominciare proprio dal modo di scrivere:
il primo potrebbe essere definito scherzosamente un po’ come il copione a scuola che paga in merendine lo studente più bravo della classe per farsi fare i compiti ma dimenticando di camuffare la calligrafia, mentre la seconda fu addirittura una campionessa mondiale in una particolare categoria che andremo a scoprire successivamente.
Attraverso i fiumi di parole da loro redatti ripercorreremo alcuni passaggi dell’evoluzione della scrittura, il suo ruolo in contesti lavorativi come quello bancario
e i progressi tecnologici che inevitabilmente hanno influenzato la vita di tutti i giorni degli impiegati in particolare dagli anni 30 agli 70 del secolo scorso.
Ora dunque mettiamo il punto, andiamo a capo e iniziamo a scrivere insieme la storia di questo episodio…
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