Michele Casiero ha iniziato la sua carriera lavorativa come giornalista per un portale pugliese. Ha raccontato al podcast
Insegnanti al microfono che da sempre ha avuto la passione per la filosofia perché non è solo una disciplina, un insieme di saperi, ma anche un atteggiamento verso la vita. Insegna al Liceo Statale Classico, Linguistico e Scienze umane "F. De Sanctis" di Trani, dopo aver insegnato in vari istituti scolastici delle province di Matera, Potenza, Bari e Foggia, nelle quali ha conosciuto realtà diverse e, in alcuni casi, difficili. Nel tempo, ha visto cambiare molto sia l'approccio dei giovani alla scuola sia ovviamente i metodi didattici. E' convinto che l'identità del docente sia plurale e che il lavoro dell'insegnante non debba essere isolato, ma considerato sempre all'interno di un mondo più ampio per i ruoli da svolgere e per le relazioni da costruire. Casiero ama la sua disciplina e cerca di trasmettere innanzitutto questa passione ai suoi alunni e alunne, anche utilizzando strumenti digitali interattivi, come i learning games, quali Panquiz, Kahoot!, e altri strumenti che aiutano a stimolare i cinque sensi, come Mentimeter o software di mappe concettuali come Algor maps e Mindomo. Il gioco è una cosa seria, non è solo divertimento. Occorre favorire e sostenere la curiosità in quanto ogni studente ha bisogno del suo approccio e metodo, come ogni bibliotecario - citando una delle 5 leggi della biblioteconomia di Ranghanatan - sa che ciascun lettore ha il suo libro.
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