24 - La litania - «Morimondo» di Paolo Rumiz
19 de ene. de 2024 ·
6m 41s
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Descripción
E già si ripartiva vogando nella sera, col Monte Rosa diventato blu acciaio a nord-ovest, alle nostre spalle, oltre il ponte. C'era un magnifico ritmo da assieme che ci rese...
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E già si ripartiva vogando nella sera, col Monte Rosa diventato blu acciaio a nord-ovest, alle nostre spalle, oltre il ponte.
C'era un magnifico ritmo da assieme che ci rese contrabbandieri sotto la mezza luna.
Il vino ci aveva messo in corpo forza supplementare e un allegria nuova.
Attraccammo in perfetto silenzio sulla riva destra, sotto una scarpata boschiva.
La capanna era rigorosamente di legno.
Doveva essere casa e barca allo stesso tempo; tana e rifugio, imbarco e trampolino per fantastiche immaginazioni.
Dentro, il lusso del minimo per vivere.
Fuori, sul terrazzo, collezioni di oggetti fluviali di foggia inverosimile.
Ci preparammo meticolosamente a passare la notte sul terrazzo, con materassini e sacchi a pelo.
Mi immobilizzai come un ramarro sotto l'Orsa Maggiore, ripetei la santissima parola "baracca" che tanto somigliava a "barca" e anche al fulmine tremendo dei Fenici, poi mi addormentai mormorando i bei nomi rivieraschi della mappa, e la gloriosa giornata si chiuse con quella strana litania.
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C'era un magnifico ritmo da assieme che ci rese contrabbandieri sotto la mezza luna.
Il vino ci aveva messo in corpo forza supplementare e un allegria nuova.
Attraccammo in perfetto silenzio sulla riva destra, sotto una scarpata boschiva.
La capanna era rigorosamente di legno.
Doveva essere casa e barca allo stesso tempo; tana e rifugio, imbarco e trampolino per fantastiche immaginazioni.
Dentro, il lusso del minimo per vivere.
Fuori, sul terrazzo, collezioni di oggetti fluviali di foggia inverosimile.
Ci preparammo meticolosamente a passare la notte sul terrazzo, con materassini e sacchi a pelo.
Mi immobilizzai come un ramarro sotto l'Orsa Maggiore, ripetei la santissima parola "baracca" che tanto somigliava a "barca" e anche al fulmine tremendo dei Fenici, poi mi addormentai mormorando i bei nomi rivieraschi della mappa, e la gloriosa giornata si chiuse con quella strana litania.
Información
Autor | Giuseppe Cocco |
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