Nel 1700 Mr. Tildsley aveva inventato un sistema meccanico collegato alla porta di ingresso, che faceva agitare delle catene ad ogni apertura. Sembra una cagata, ma ebbe un enorme successo e Mr. Tildsley visse felice e contento, meritandosi di essere citato per la sua sua cagata di idea.
Ma l’inventore ufficiale del primo allarme elettromeccanico che suonava, ha depositato il brevetto il 21 giugno del 1853. Il reverendo Augustus Russel Pope ha inventato i contatti a porte e finestre, tutti in parallelo, senza parzializzazioni, zone o aree separate, che all’apertura attivavano una campanella in autoritenuta, cioè continuava a suonare anche se il ladro richiudeva la porta o finestra aperta. Se pensi che era il 1853, l’idea era innovativa e geniale, quindi stai già pensando: “ma quanti soldi ci ha fatto Augustus Russel Pope?”. Qualcosina.
Il brevetto di Pope fu acquistato da Edwin Holmes per 1.500$ che sono come 50.000$ di oggi. Edwin Holmes, seguito dal figlio, aveva l’occhio lungo, iniziò a produrlo in scala industriale, facendo i Big Money e fondando la prima fottuta ditta di allarmi elettrici, la Holmes Elettric Protection Company. 9 anni dopo l’acquisto del brevetto installavano una media di 100 allarmi al mese, in crescita esponenziale, copiando il progetto in diverse città.
Quasi 2 secoli fa!