28 aprile: da Colli di Monte Bove a Vicovaro - Tappa 7 «Sulla Tiburtina reportage di un cammino»
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Descripción
Questo è il diario di un viaggio a piedi lungo l’antico tracciato dell’antica via consolare romana Tiburtina Valeria, in un viaggio che, con partenza dal Museo Archeologico di Chieti, in...
mostra másTappa 7 - 28 aprile: da Colli di Monte Bove a Vicovaro
Anche nella discesa da Colli di Montebove camminiamo sotto la pioggia.
Per fortuna la discesa è comoda, la strada larga costeggia per un po' la ferrovia, poi lentamente spiana, ormai alle porte di Carsoli, il comune che con Oricola e Pereto formano un piccolo cuneo di Abruzzo che penetra nel Lazio.
Pochi chilometri dall’abitato di Carsoli, si lascia l’Abruzzo per entrare nel Lazio. Il cartello stradale non nomina le Regioni ma le Province.
Proseguiamo sotto la pioggia, il traffico comincia ad aumentare, la Tiburtina scende lentamente, parallela all’autostrada che ci domina in alto a destra.
Dall’altro lato, sulla sinistra, abbiamo il verde intenso dei Monti Simbruini, interrotto solo da una cava enorme collocata tra i Comuni di Carsoli, Arsoli e Riofreddo.
Pochi chilometri e la Tiburtina entra nell’abitato di Arsoli.
Cominciamo a respirare l’aria della città metropolitana di Roma.
La cittadina piccola e caotica si è sviluppata intorno al suo Castello Massimo, ben visibile al centro in cima al borgo, costruito intorno all’anno 1000 da papi e signorotti locali.
Il cammino prosegue e, incrociando l’Aniene, la valle si apre. Il paesaggio diventa dolce ed ancora più verde.
Siamo ai margini settentrionali dell’area sublacense, un territorio ricco di acqua e di salubrità.
Nell’alta valle dell’Aniene non c’è molta agricoltura, il paesaggio è però ricco di vegetazione, scendendo dai monti della Marsica siamo passati dal bosco di faggio a quello fluviale di pioppi e salici.
L’onnipresenza di arbusti e siepi e la mancanza di cura del sottobosco rendono il territorio particolarmente intricato.
Dopo una dozzina di chilometri da Arsoli arriviamo a destinazione, l’Oasi Francescana, un antico Convento ora adattato a ricezione turistica.
La struttura è costruita sulla Rupe di San Cosimato, in un tratto dove l’Aniene restringendosi ha formato sulle rive scoscese varie grotte più o meno grandi, utilizzate come eremi benedettini sempre nel sesto secolo.
Una ripida scala scavata nella roccia unisce il fiume all’ampio monastero sovrastante.
E’ un buon posto per riposare e meditare.
Itinerario Colli di Monte Bove - Carsoli - Pereto - Oricola - Riofreddo - Arsoli - Roviano - Oasi Francescana di San Cosimato - Vicovaro: https://maps.app.goo.gl/HUafHRZRzYEL8JYq5
Colli di Monte Bove: https://goo.gl/maps/TPkL8wo4tvPz2bn28
Carsoli: https://goo.gl/maps/Z9yFsG7HA3GDEfif9
Pereto: https://goo.gl/maps/9tn6ntQjBFekq6n1A
Oricola: https://goo.gl/maps/9dzqtdFVynVt96NQ6
Riofreddo: https://goo.gl/maps/suLbgmjdNwr6Ccoq7
Arsoli: https://goo.gl/maps/oM1DH19eqE5vRxAa7i
Roviano: https://maps.app.goo.gl/5UbbkxUo8GuC9UWt8
Oasi Francescana di San Cosimato: https://goo.gl/maps/EhY21zkcciy94xb59
Vicovaro: https://goo.gl/maps/Z9yFsG7HA3GDEfif9
Información
Autor | Giuseppe Cocco |
Organización | Giuseppe Cocco |
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