#51 La modalità minore nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano

31 de ago. de 2022 · 15m 21s
#51 La modalità minore nel flamenco - Flamenco Chiavi in Mano
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La modalità minore nel flamenco è presente nel flamenco e può esprimere varie emozioni. Non sono tantissimi gli stili in scala minore, ma se conosciamo un po' il flamenco, pensiamo...

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La modalità minore nel flamenco è presente nel flamenco e può esprimere varie emozioni.
Non sono tantissimi gli stili in scala minore, ma se conosciamo un po' il flamenco, pensiamo alla modalità minore, ci viene subito in mente la Farruca.

La Farruca è uno stile musicale legato originariamente ad uno stile che viene dal nord della Spagna, dalla Galizia, che è stato portato nel flamenco, afflamencato. Farruco era il termine con cui gli andalusi chiamavano gli abitanti della Galizia.
E' un cante che solitamente viene rappresentato per accompagnare il baile, ma come cante da solo purtroppo si sente raramente. A noi che balliamo, la farruca interessa moltissimo!
La Farruca esprime il concetto di "non aver paura", di forza, di linearità. Farruca viene dal termine arabo "Farouk", che significa "coraggioso", quindi non ci deve stupire che la Farruca lavori sul coraggio!

Pensando alla modalità minore, dobbiamo ricordare il Tango de Malaga, o il tango del Piyayo. El Piyayo era un cantaor storico, Rafael Flores Nieto, classe 1864, che fu anche chitarrista, cantaor e venditore ambulante molto famoso a Malaga. Ad un certo punto della vita andò a Cuba, e forse fu anche imprigionato, e riportò in Spagna atmosfere musicali nuove.
Rispetto ad altri palos, ugualmente in 4/4 lenti come il Tiento, il Taranto, la Farruca o il Garrotin, il Tango de Malaga ha un'atmosfera seria ma non troppo. Le letras mantengono sempre una certa ironia, che ci ricorda che si tratta comunque di un tango!

Altri palos flamenchi si muovono sulla tonalità minore.
Ad esempio la Milonga, un cante bellissimo, che gioca fra la scala minore e quella maggiore, ma lavora soprattutto sulla modalità minore, soprattutto quando lavora libero dal ritmo. Quando poi la Milonga assume la ritmica di tango, più spesso va in scala maggiore. Ma questa è un'altra storia: il flamenco è pieno di regole ma ancor più di eccezioni!
La Milonga è un "Palo de ida y vuelta", influenzato dalla musica argentina, ha un'atmosfera languida. Ci parla di tematiche legate alla saggezza popolare, e di storie legate all'argentina o per assurdo a tematiche legate all'Andalusia stessa, terminando spesso con l'affermazione che se non hai visto l'Andalusia non hai visto nulla nella vita!

Altro bellissimo palo che lavora sulla modalità minore è la Petenera, che ha molti passaggi in tonalità flamenca. Ha una emozionalità molto profonda ed antica, come se venisse dalla notte dei tempi! E' molto toccante e anche molto triste, e ci sono parecchi cantaores gitani che si rifiutavano di cantarla, dicendo che porta sfortuna.
Io ho la mia teoria: è un cante molto difficile da interpretare, ci vuole una voce davvero parecchio educata al flamenco per poterla cantare, e una voce educata a cantare una gamma di suoni molto più ampia di quella che di solito si usa per cantare flamenco.
La Petenera si può ballare, e ha la particolare caratteristica, unica nel flamenco, di mantenere la letra libera dal ritmo anche quando c'è il baile. Normalmente quando c'è qualcuno che balla, il cantaor rende ritmico il proprio cante, per favorire la danza, ma questo nella Petenera non succede: c'è solo un punto nella letra nella quale si sente la ritmica!
Si può ballare con il manton, che sottolinea la sua melodia, che resta molto legata alla liricità dell'interprete che la canta. Il manton commenta molto bene la sospensione ed i silenzi del cante, dando al movimento molta ampiezza.

Alcuni tipi di Buleria, di Tango, di Rumba, di Fandango si svolgono in modalità minore. Sono palos diffusi in zone molto ampie dell'Andalusia, quindi non ci deve stupire che questi palos percorrano modalità musicali molto varie.

In particolare il Fandango de Huelva, quando va in scala minore, è perché il cantaor sta cantando le letras di Cabezas Rubias, un paese della provincia di Huelva. che lavorano appunto sulla modalità minore, e hanno un'atmosfera un po' più seria e malinconica rispetto a quella delle letras di Fandango che vengono cantate in scala maggiore, che sono molto energiche e solari, come le letras del Alosno, altro paese della provincia di Huelva.

Un altro esempio bellissimo di quando il flamenco esplora la modalità minore è una particolare sezione delle Alegrias, o anche di altre Cantinas, che si svolgono in scala maggiore, che si chiama Silencio, molto presente quando c'è il baile.
Il Silencio è un inserti, infilato nell'atmosfera molto energica ed allegra di questi palos, addirittura senza ritmo, e in quel momento l'atmosfera è in una bolla, in una nuvola, sospesa. Ballare por Alegrias è molto faticoso: chi ha provato a farlo lo sa! Avere un momento in cui ci si possa riposare un po', respirare e recuperare un po' di forze prima di passare alla sezione successiva del baile!
Il Silencio permette a musicisti e ballerini di esplorare una emozionalità diversa, più romantica, che offre un ventaglio più ampio di espressività.

Fra le Alegrias, abbiamo le letras di Alegria de Cordoba che hanno una buona parte in scala minore, e rispetto all'Alegria de Cadiz sono più serie, più malinconiche e riflessive.

Altri palos lavorano sulla scala minore: Vidalita, Vidala, Campanilleros...

Riguardo al tango, ci sono letras in scala minore che spesso sono quelle di Tango de Triana, evolute da un cantaor storico trianero che era El Titi. Spesso quindi le letras di tango de Triana vengono definite "Tango del Titi" anche se esistono altre letras di Triana, che parlano di Triana e della storia dei gitani trianeros, che si svolgono in modalità flamenca!
Triana, per chi non conoscesse bene la geografia andalusa, è un quartiere di Siviglia, subito al di là del Guadalquivir. Oggi questo quartiere è assolutamente centrale a Siviglia, ma un tempo era periferia, ed è stato il quartiere in cui i gitani si sono insediati a Siviglia, ancora nel 1400.

Rispetto ad altre forme di tango, il Tango de Triana è più malinconico e languido, ma nel baile e nelle modalità del cante mantiene, rispetto ad altre forme di tango, una ironia molto spiccata e un forte senso del grottesco. Come mai? I gitani vennero più volte perseguitati ed imprigionati, e portati nelle reali galere di Cadice, ai lavori forzati, dove si trovarono a lavorare gomito a gomito con gli schiavi africani che venivano portati nelle Americhe, attraverso il porto di Cadice.

Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e musiche e danze del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco a Milano e un lavoro bellissimo sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.

Quando insegno Baile flamenco voglio che le persone capiscano cosa stanno facendo e non che ripetano a macchinetta i movimenti, senza sapere che cosa i movimenti significhino nella storia del flamenco ma anche nella storia emozionale personale.

I suoni della scala minore sono cupi, austeri, e quando si studia un palo in minore è importante cercare dentro di noi l'emozionalità ad essi legata. Il gesto non è il fine, nel flamenco ma un mezzo per esprimere le nostre sensazioni e comunicarle agli altri artisti ed al pubblico.

Se ad esempio prendessi gli stessi movimenti, generati per un tango de Malaga e li mettessi in un Tiento, che è in modalità flamenca, e che condivide con il Tiento la stessa velocità, struttura ritmica e durata della letra, dovrei cambiarne completamente la qualità, perché l'atmosfera musicale è completamente diversa!
Lo stesso dicasi per la Alegria: se sto ballando su una letra di Alegria de Cordoba, i miei movimenti saranno più languidi e gentili che se ballo su una Alegria de Cadiz!

Noi bailaores siamo sempre molto attenti a quello che facciamo, e non a quello che sentiamo, ma il nostro corpo è lo strumento attraverso il quale sentiamo e va ascoltato con attenzione perché ci saprà indicare come muoverci, in relazione alla musica.
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Autor Sabina Todaro
Organización Sabina Todaro
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