#76 Consigli e trucchi per migliorare le tue capacità ritmiche - Flamenco Chiavi in Mano
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Ti offro alcuni trucchi per migliorare le tue capacità ritmiche nel flamenco (e non solo) Le divido in aree di pertinenza: Per quello che riguarda l'aspetto fisico, occorre che il...
mostra másLe divido in aree di pertinenza:
Per quello che riguarda l'aspetto fisico, occorre che il corpo sia pronto a produrre il ritmo, e ci sono alcuni accorgimenti imprescidibili:
1- respirare. Il respiro è il primo ritmo, e se smetto di assecondarlo mi allontano parecchio dalla sensibilità ritmica. Cura di respirare in modo tranquillo e il più profondo possibile
2- addome, glutei e gambe attivi. Sono le nostre radici, e senza di essi nulla funziona.
3- piedi attivi: i muscoli situati nei piedi che servono per muovere i piedi (muscoli intrinseci dei piedi) hanno un ruolo fortissimo nel produrre un suono qualitativamente buono quando stiamo ballando flamenco. Se non li usiamo i nostri piedi saranno sempre trascinati, come se indossassimo delle pantofole.
4- mandibole sciolte e muscoli del viso rilassati. Ti aiuterà molto più di quanto tu possa pensare.
5- sentire cosa si sta facendo, e mantenere un corpo vivo, né molle né rigido. Presenza! Il corpo è il nostro strumento musicale, prima ancora dello strumento che stiamo suonando. Gran parte del nostro suono passa da lì!
Per migliorare la relazione con la musica, cosa che ci aiuta a seguire molto meglio il ritmo, dobbiamo fare alcune cose legate alla pratica, all'allenamento:
1- allenarsi a tenere il tempo stabile, senza cambiare la velocità. Tutti i musicisti fanno le scale musicali per allenarsi, e anche i bailaores devono farlo! Devo quindi riconoscere i passi e le forme più semplici dei vari passagi della chitarra, del cante, della palma o del cajon, e praticarli con precisione.
2- fare gli esercizi lentamente e un pezzo per volta, esercitando tante volte le basi.
3- conoscere bene il palo che devi interpretare. Se non ho familiarità con quel compas, tutto mi risulta più ostico, meno spontaneo, e mi inviterà a pensare anziché a sentire.
4- cantare il ritmo, non contarlo! Se sento la musicalità del suono sarà tutto più semplice. Prova!
5- dare estrema importanza alla qualità del suono, ascoltando sempre quello che produci
Ed ecco alcuni consigli che i miei alleivi definirebbero di "psico-flamenco". RIcordando che il peggiore sabotatore di noi stessi è proprio dentro di noi:
1- Concentrarsi sulla presenza fisica, sul corpo ed escludere altri pensieri che distraggono senza apportare benefici.
2- Lasciarsi coinvolgere dalla musica e appoggiarsi sulla solidità degli altri musicisti flamenchi, fidandomi,
3- stare nella musica, viverla e cantarla dentro di sé, stare nel gruppo, nell'insieme. Alla prima esitazione, se non mi fido di me o degli altri, mi porterà fuori dal tempo e dal ritmo.
4- lasciar fluire
5- stare sereni e fidarsi che tutto verrà in modo spontaneo, e che il compas sta in piedi da solo, non lo devo reggere io. Soprattutto se ci sono anche altri musicisti, o magari un semplice metronomo.
6- accettare di sbagliare senza sentirsi in colpa, e darsi il tempo di imparare.
7- Pensare di comunicare questi suoni a qualcuno!
8- Ricordarsi che il cervello è plastico e si modifica ogni giorno, per cui, sentiamoci sempre principianti ogni gioron e ricordiamoci di imparare ad imparare.
Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze del mondo arabo che ho chiamato Lyrical Arab Dance.
Sono una studiosa appassionata di neuroscienze, che uso tantissimo nelle mie lezioni.
Agli allievi spesso faccio fare esercizi ritmici in cui sperimentino la loro espressività e la capacità di usare il ritmo per comunicare un'intenzione, a coppie o in gruppo. Il risultato è incredibile. Il cervello è costruito intorno alla capacità di comunicare attraverso il suono, visto che il linguaggio ha contribuito tantissimo allo sviluppo umano.
Un altro esercizio utilissimo è imparare ad ascoltare i nostri suoni pronunciando la frase "ascolto il suono della mia voce in questa stanza" più volte, provando a fare ciò che stiamo dicendo o no. La differenza fra l'acolto e il non ascolto è tremenda, e tutti la sentono, sugli altri e su di sé.
Per ricordare i ritmi, per chi suona il cajon e per chi balla è molto utile sostituire i suoni con piccole frasi, con i ritornelli delle pubblicità: se il cervello conosce bene il suono ed è attento al suono, tutto funziona più facilmente.
Ricordiamo di quando andavamo a scuola ed in gita scolastica cantavamo con i compagni di scuola anche se non conoscevamo alla perfezione tutte le parole della canzone.
Anche con il flamenco andrebbe fatto questo: prima di fare tutti i passassi alla perfezione, possiamo soddisfare la globalità del suono. Tutto funzionerà molot più velocemente e facilmente.
Ricordiamoci che il flamenco è essenzialmente gioia di vivere e capacità di goderci la vita. E quindi, in primo luogo, godiamoci il semplice ffatto di poter essere lì a fare quella cosa, che si chiama flamenco, e che tanto ci piace
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Autor | Sabina Todaro |
Organización | Sabina Todaro |
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