I muri parlano da sempre: per dichiarare squadre di calcio o di politici, o qualcosa che proprio non si può tenere nascosto, come la rabbia, o l'amore.

Alla Crypta Balbi - luogo magico a prescindere, da non dimenticare di frequentare - la novità non è tanto che i muri parlino - in questo caso depositando parole inglesi su arazzi dai colori tra tenue e sobrio - ma il fatto che a pensare quelle parole sia stata quella che siamo abituati a pensare come "una macchina". Tra le tante cose che dobbiamo valutare di cambiare, c'è anche quel che intendiamo quando diciamo "artificiale"?
Dionigi Mattia Gagliardi per Numero Cromatico - collettivo artistico e centro di ricerca e di produzione d'arte - chiarisce, nell'incontro che ti racconto nel video su YouTube, di cosa stiamo parlando, e ci parla di idee che forse dovremmo abbandonare e di quelle che invece è probabilmente il caso di cominciare a valutare