Campania, il vivido mosaico delle bizzarrie da «Il nostro viaggio in Italia»
29 de oct. de 2024 ·
16m 41s
Descarga y escucha en cualquier lugar
Descarga tus episodios favoritos y disfrútalos, ¡dondequiera que estés! Regístrate o inicia sesión ahora para acceder a la escucha sin conexión.
Descripción
Un viaggio molto speciale nel nostro Paese, scritto a più mani da narratori che, per il Touring, hanno composto testi originali dedicati a tutte le regioni, a qualche città ad...
mostra más
Un viaggio molto speciale nel nostro Paese, scritto a più mani da narratori che, per il Touring, hanno composto testi originali dedicati a tutte le regioni, a qualche città ad alcuni territori.
Un’antologia ricca che restituisce colori, sapori, profumi ed emozioni. Il bello della nostra penisola oltre i luoghi comuni.
di Stefano Piedimonte
La Campania è un territorio non soltanto enorme, ma così diverso al suo interno, così contraddittorio fra una provincia e l'altra, fra una città e l'altra - ma anche semplicemente fra una strada e l'altra! -, che raccontarla in un'unica soluzione, fosse anche un romanzo di mille pagine, è un'idea balzana: ne verrebbe fuori un mosaico di tasselli stonati: uno rosso sbiadito, preso a Pompei dalla Villa dei Misteri; uno azzurro screziato di verde, preso dal mare di Massa Lubrense; un nero, polveroso, che vira al cinereo, raccolto dalla cima del Vesuvio; un altro verde come una bottiglia, ma forse non proprio ... forse non è il paragone più azzeccato.
Il verde che ci serve qui non è un verde riflettente, ma immersivo: non riflette, risucchia.
Questo tassello dovremmo raccoglierlo nel Parco degli Astroni.
Poi ne servirebbero altri porosi e amorfi, come i tartufi che stanno sepolti nel casertano; altri ancora sarebbero marroni come il cuoio, o come la cappella di porcini che trovi nei boschi a Benevento; ancora tasselli di pietra durissima, come il marmo addomesticato da Sanmartino nel suo Cristo velato; tasselli bianco latte, come la mozzarella pannosa che trovi solo dalle parti di Eboli, Paestum, Capaccio, e che devi far presto a comprarla perché finisce subito.
Poi servirebbe un tassello meticcio e caciarone, come le punte dei palazzi che scorgi a Napoli dal ponte della Sanità.
L'impossibilità di imbrigliare tutta questa materia, di mettere insieme tutti questi tasselli ottenendone qualcosa di omogeneo, è sancita dalla frammentazione delle nostre menti di campani.
La disputa fra i napoletani e salernitani, fra beneventani, casertani e avellinesi è reale e sacrosanta; e non perché uno sia migliore dell'altro, ma perché veniamo da mondi distanti.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Il nostro viaggio in Italia» https://penisolabella.blogspot.com/2024/10/audiolibro-il-nostro-viaggio-in-italia.html
mostra menos
Un’antologia ricca che restituisce colori, sapori, profumi ed emozioni. Il bello della nostra penisola oltre i luoghi comuni.
di Stefano Piedimonte
La Campania è un territorio non soltanto enorme, ma così diverso al suo interno, così contraddittorio fra una provincia e l'altra, fra una città e l'altra - ma anche semplicemente fra una strada e l'altra! -, che raccontarla in un'unica soluzione, fosse anche un romanzo di mille pagine, è un'idea balzana: ne verrebbe fuori un mosaico di tasselli stonati: uno rosso sbiadito, preso a Pompei dalla Villa dei Misteri; uno azzurro screziato di verde, preso dal mare di Massa Lubrense; un nero, polveroso, che vira al cinereo, raccolto dalla cima del Vesuvio; un altro verde come una bottiglia, ma forse non proprio ... forse non è il paragone più azzeccato.
Il verde che ci serve qui non è un verde riflettente, ma immersivo: non riflette, risucchia.
Questo tassello dovremmo raccoglierlo nel Parco degli Astroni.
Poi ne servirebbero altri porosi e amorfi, come i tartufi che stanno sepolti nel casertano; altri ancora sarebbero marroni come il cuoio, o come la cappella di porcini che trovi nei boschi a Benevento; ancora tasselli di pietra durissima, come il marmo addomesticato da Sanmartino nel suo Cristo velato; tasselli bianco latte, come la mozzarella pannosa che trovi solo dalle parti di Eboli, Paestum, Capaccio, e che devi far presto a comprarla perché finisce subito.
Poi servirebbe un tassello meticcio e caciarone, come le punte dei palazzi che scorgi a Napoli dal ponte della Sanità.
L'impossibilità di imbrigliare tutta questa materia, di mettere insieme tutti questi tasselli ottenendone qualcosa di omogeneo, è sancita dalla frammentazione delle nostre menti di campani.
La disputa fra i napoletani e salernitani, fra beneventani, casertani e avellinesi è reale e sacrosanta; e non perché uno sia migliore dell'altro, ma perché veniamo da mondi distanti.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Il nostro viaggio in Italia» https://penisolabella.blogspot.com/2024/10/audiolibro-il-nostro-viaggio-in-italia.html
Información
Autor | Giuseppe Cocco |
Organización | Giuseppe Cocco |
Página web | - |
Etiquetas |
Copyright 2024 - Spreaker Inc. an iHeartMedia Company