“Sai perché ho scelto te come avvocato? Perché eri l’unico a non trattarmi come se avessi cinque anni, che non mi chiamava sacco di patate, dirigibile, omino Michelin. Tu eri l’unico a trattarmi come un essere umano! E invece mi stai urlando in faccia di essere qualcuno che non sono!”. Cosa succede quando un corpo non conforme agli standard della società viene finalmente inquadrato? Che incidenza ha uno sguardo non giudicante ma accogliente, determinato ad assumere il punto di vista di chi è sempre stato invisibile? Clint Eastwood si affida al potere delle immagini restituendo una voce, ma anche giustizia e verità alle vicende di una persona marginalizzata. Questo è Richard Jewell.