Diaz

14 de jul. de 2021 · 44m 25s
Diaz
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Il 21 luglio è previsto il corteo finale del controvertice a cui partecipano trecentomila persone. Scoppiano nuovi disordini e la polizia carica il corteo sul lungomare spezzandolo in due. A...

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Il 21 luglio è previsto il corteo finale del controvertice a cui partecipano trecentomila persone. Scoppiano nuovi disordini e la polizia carica il corteo sul lungomare spezzandolo in due. A vertice concluso, intorno alla mezzanotte, la polizia fa irruzione alla scuola Diaz-Pertini, dove alcuni dei manifestanti si stanno preparando per passare la notte. Il vicequestore Michelangelo Fournier durante i processi definirà il pestaggio compiuto dai poliziotti una “macelleria messicana”.
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Comentarios
Il Viandante!

Il Viandante!

hace 2 años

Io non c'ero e non conoscevo la storia di quei giorni. Grazie per aver raccontato quella storia.
alessandro lumare

alessandro lumare

hace 2 años

La sera del 20, spaventati e confusi io e mio fratello decidemmo di non restare a dormire. Penso sempre a come sarebbe stata la mia vita se avessimo scelto altrimenti. Voglia di giustizia, di risarcimento, di verità.
Pierangelo Cenci

Pierangelo Cenci

hace 2 años

Grazie ad Annalisa Camilli e ad Internazionale per questo lavoro!
Francesco Balducci

Francesco Balducci

hace 2 años

Noi come giovani dei Ds (Sg) restammo, partecipano, ma il tutto fu gestito in una maniera folle, a partire dalla "dichiarazione di guerra" di Casarini. Si offrì alle forze dell'ordine (e in quel caso direi del disordine) il fianco per poter fare carne di porco di un corteo nel quale c'era tanta gente che di dichiarazioni di guerra non ne voleva sapere per nulla.
Francesco Balducci

Francesco Balducci

hace 2 años

Se penso ad Agnoletto che arrivato a Marassi dichiarò "abbiamo vinto rendo conto delle ragioni - che non condivisi allora e non condivido ora, ma le comprendo un poco - che portarono i Ds a ritirare la sera del 20 l'adesione al corteo del 21.
Federica Catasti

Federica Catasti

hace 2 años

Ho avuto la pelle d'oca mentre ascoltavo questi podcast. Tanti ricordi sono risaliti attraverso la voce lucida e precisa di Annalisa Camilli. Non é facile raccontare il G8, non é faciel raccontarlo cosi bene. Grazie mille per il vostro prezioso lavoro!!
Francesco Guglielmino

Francesco Guglielmino

hace 2 años

Dopo 20 anni capisco quanta stigmatizzazione dei manifestanti . La condotta criminale della polizia e dei carabinieri per i quali ha pagato solo Paclanica. Le false prove delle molotov alla Diaz-Pertini . Gli anarchici che " combattevano " il Capitale mettendendo a ferro e fuoco la Città . Dopo 20 anni siamo migliorati e peggiorati nello stesso tempo perchè quello che credevamo lontano è qui : il cambiamento climatico .
R

ROBERTA TEMPORIN

hace 2 años

Peggioravano. L' angoscia e il senso di ingiustizia non l'abbiamo mai dimenticato. Ai nostri figli adolescenti l'abbiamo raccontato, gli abbiamo fatto vedere il film e li abbiamo voluti informare perché questa indecente pagina della storia deve vivere anche nelle nuove generazioni. I giovani d'oggi non sanno che i responsabili politici di allora, vedi ad esempio Berlusconi fa ancora parte di questo Governo.
R

ROBERTA TEMPORIN

hace 2 años

Non andammo a Genove perché ci eravamo appena sposati e stavamo sistemando la nuova casa ma seguivamo minuto per attraverso radio popolare gli avvenimenti.Fusconvolgente e il dolore saliva col passare delle ore e nel capire che le cose
ilaria caretta

ilaria caretta

hace 2 años

Grazie ad Annalisa Camilli per questo lavoro preziosissimo.
ilaria caretta

ilaria caretta

hace 2 años

Io ero "scappata" in treno a tarda sera il 21 luglio, dopo la manifestazione conclusiva, nella quale, non contente di aver ucciso Carlo Gliuliani il giorno prima, le forze "dell'ordine" avevano continuato a caricare tutto il giorno. Un mio caro amico di allora, Paolino, era alla scuola Pertini come fotografo di Indymedia. Svegliarmi la mattina dopo e scoprire cos'era successo nella notte fu l'epilogo angosciante di tre giorni di sospensione dei diritti, paura e lacrime. Scoprii che Paolino si era "salvato", perché al momento dell'irruzione era a mangiare la pizza... Ma nulla, dopo Genova, è davvero stato più come prima.
Alechim Orrabs

Alechim Orrabs

hace 2 años

Lavoro prezioso affincè la memoria diventi Storia. Grazie mille
Alice Amorini

Alice Amorini

hace 2 años

Grazie
Paola Montagner

Paola Montagner

hace 2 años

Grazie a questi giornalisti e a Internazionale, per la volontà di restituire verità alla memoria. Nulla più come prima, dopo Genova.
Ilaria Betella

Ilaria Betella

hace 2 años

Grazie per ricordare un evento che ha segnato le nostre vite! Io a Genova non c'ero, ma ricordo i video documentari che giravano nei centri sociali, le discussioni, la distorsione dei fatti da parte della maggior parte dei mezzi di informazione. Riascoltare le testimonianze è toccante. Grazie davvero!
Francesca Capoccia

Francesca Capoccia

hace 2 años

....ma guai non ricordare!
Francesca Capoccia

Francesca Capoccia

hace 2 años

La cronaca di quei giorni fa male, malissimo. Pugno nello stomaco.
Alessandra Gasparini

Alessandra Gasparini

hace 2 años

GraZie
Zioluc

Zioluc

hace 2 años

Questi podcast si conferma un lavoro ottimo e importante. Grazie a chi l'ha realizzato e a chi me l'ha segnalato.
Anna Maria De Felice

Anna Maria De Felice

hace 2 años

Avevo più di 30 anni allora. E' stato un bene perché se fosse successo 10 anni prima probabilmente ci sarei stata anch'io a Genova. Avevamo capito che sarebbe finita male, le avvisaglie c'erano tutte. Vissi i fatti del G8 a distanza, con angoscia crescente, dalla radio. Grazie di questa ricostruzione che mi sta facendo rivivere quei tristi giorni.
Jacopo Ghisoni

Jacopo Ghisoni

hace 2 años

grazie per questo lavoro incredibile.
stefano mambretti

stefano mambretti

hace 2 años

grazie per questo lavoro
stefano mambretti

stefano mambretti

hace 2 años

ascoltate quelle voci al telefono del cittadino quaunque fanno male tanto male
A

Alessio

hace 2 años

Comunque un lavoro veramente eccellente.
A

Alessio

hace 2 años

La cosa più terrificante di questi audio d'epoca è la telefonata del cittadino che segnala alle forze dell'ordine che alcune persone del social forum si sono rifugiate sul tetto per scappare al massacro.
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