Quando siamo davanti a tempi di fabbricazione compressi e un ciclo di vita breve , la sostenibilità della filiera e delle pratiche d’acquisto si fanno “insostenibili”.E non mi riferisco solamente alla sostenibilità ambientale, ma anche a quella sociale e a quella economica.È necessario quindi ripensare all’intero sistema, al ciclo produttivo, di vendita e di consumo. Da dove si inizia? Un passetto alla volta e da linee di partenza diverse.

In questa puntata mettiamo in evidenza gli approcci chiave per un nuovo paradigma di moda sostenibile, e cerco di andare un po’ in profondità, mostrando i punti deboli e i punti di forza.

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Link e titoli di letture consigliate:
The environmental price of fast fashion
Ellen MacArthur Foundation
Fashion on climate, McKinsey
Niinimäki, K. (ed.) Sustainable Fashion in a Circular Economy (Aalto ARTS Books, 2018)
Paton, E. H&M, a fashion giant, has a problem: $4.3 billion in unsold clothes. The New York Times
BBC News. Burberry burns bags, clothes and perfume worth millions.
Quantity and quality of clothing and household textiles in the Danish household waste. Nørup, N., Pihl, K., Damgaard, A. & Scheutz, C. Waste Manag. 87, 454–463 (2019).
A Stitch in Time. Lean Retailing and theTransformation of Manufacturing. Abernathy, F. H., Dunlop, J. T., Hammond, J. H. &Weil, D. — Lessons from the Apparel and Textile Industries (Oxford Univ.)