La parola sanscrita Dharma è riferita alla parola “dovere”. Tuttavia, è molto più: deriva dalla radice “dhri” che significa elevare o sostenere. Dharma si riferisce letteralmente a “ciò che sostiene la giustizia” e permette un forte senso di rettitudine, di scopo e di ispirazione.

Dharma può significare “Legge dell’Universo” e/o la propria missione o scopo individuale. 

Si potrebbe dire che il dharma sia una verità, un insegnamento, una pratica e l’illuminazione stessa.

Sebbene il Dharma sia un’idea semplice – trovare e perseguire uno scopo unico nella vita – ha una sorprendente quantità di profondità e complessità. La chiave per trovare il proprio percorso personale sta nella piena comprensione, contemplazione e ascolto del cuore, di tutto ciò che vibra con la propria anima.

La pratica del Dharma buddista è detta spesso La Via di Mezzo.

Nel tempo il concetto di “Via di Mezzo” ha subito diverse interpretazioni: in realtà questo principio supera e ricompone il dualismo che sottende la maggior parte dei nostri ragionamenti. 

La Via di Mezzo, nella sua accezione più ampia, si riferisce alla visione illuminata che il Budda ha della Vita: all’attitudine mentale e alle azioni che possono creare felicità per sé e per gli altri. Essa si trova nel dinamico e incessante sforzo di applicare la saggezza alle sfide che la vita e la società ci presentano.

Disclaimer: non si dispensano opinioni, giudizi o consigli su tematiche religiose, esoteriche, New Age o similari, né si prescrive l’utilizzo di alcuna tecnica come forma di trattamento per problemi di salute o come sostituzione di terapie mediche, direttamente o indirettamente.

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