Eremo di Fonte Avellana (Marche)
21 de nov. de 2023 ·
4m 55s
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Descripción
Si giunge in una valletta fitta di boschi e l’eremo, che si trova a 680 m slm, si presenta come un complesso esteso con una grande foresteria e il nucleo...
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Si giunge in una valletta fitta di boschi e l’eremo, che si trova a 680 m slm, si presenta come un complesso esteso con una grande foresteria e il nucleo dell’eremo vero e proprio.Il luogo vide dapprima la fondazione voluta da San Romualdo nel 980 in posizione quanto mai aspra e solitaria.
Il monastero di Fonte Avellana, dedicato alla Santa Croce, si trova nel comune di Serra Sant'Abbondio, nella provincia di Pesaro e Urbino, alle pendici del Monte Catria.
Le sue origini risalgono alla fine del primo millennio d.C. e sono strettamente legate alla storia della congregazione dei Camaldolesi.
Notevole impulso diede all'abbazia l'opera di San Pier Damiani, che qui divenne monaco nel 1035 e Priore dal 1043, e non solo ampliò le costruzioni originarie ma operò per un forte sviluppo culturale e spirituale che fece dell'eremo un punto riferimento religioso e sociale.
Tra l’altro la tradizione riporta 76 santi e beati vissuti nell'eremo.
L'Eremo viene anche citato nella Divina Commedia (Paradiso, canto XXI) da Dante Alighieri, il quale sembra che ne sia stato anche ospite.
Eretta abbazia nel 1325, Fonte Avellana divenne una potenza socio-economica.
Nel 1569 ad opera di Papa Pio V Ghislieri fu soppressa la congregazione autonoma avellanita che aveva sino ad allora retto il monastero, passando alla congregazione camaldolese.
Nemmeno quarant'anni dopo, nel 1610, passò alla congregazione cenobitica camaldolese di San Michele di Murano, per poi ritornare agli inizi del novecento alla congregazione camaldolese.
Eremo di Fonte Avellana: https://maps.app.goo.gl/82bX486ASgDSkWUZ6
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Il monastero di Fonte Avellana, dedicato alla Santa Croce, si trova nel comune di Serra Sant'Abbondio, nella provincia di Pesaro e Urbino, alle pendici del Monte Catria.
Le sue origini risalgono alla fine del primo millennio d.C. e sono strettamente legate alla storia della congregazione dei Camaldolesi.
Notevole impulso diede all'abbazia l'opera di San Pier Damiani, che qui divenne monaco nel 1035 e Priore dal 1043, e non solo ampliò le costruzioni originarie ma operò per un forte sviluppo culturale e spirituale che fece dell'eremo un punto riferimento religioso e sociale.
Tra l’altro la tradizione riporta 76 santi e beati vissuti nell'eremo.
L'Eremo viene anche citato nella Divina Commedia (Paradiso, canto XXI) da Dante Alighieri, il quale sembra che ne sia stato anche ospite.
Eretta abbazia nel 1325, Fonte Avellana divenne una potenza socio-economica.
Nel 1569 ad opera di Papa Pio V Ghislieri fu soppressa la congregazione autonoma avellanita che aveva sino ad allora retto il monastero, passando alla congregazione camaldolese.
Nemmeno quarant'anni dopo, nel 1610, passò alla congregazione cenobitica camaldolese di San Michele di Murano, per poi ritornare agli inizi del novecento alla congregazione camaldolese.
Eremo di Fonte Avellana: https://maps.app.goo.gl/82bX486ASgDSkWUZ6
Información
Autor | Giuseppe Cocco |
Organización | Giuseppe Cocco |
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