La crisi del 2008 ha indotto i nostri dipendenti, preparati in California, Nevada, Shanghai, Copenhagen, koln, ecc. a ricercare una diversa occupazione. Per pagare il tfr , abbiamo venduto tutto quello che avevamo costruito negli anni. Con le ultime risorse, abbiamo fatto controllare il rapporto bancario riferito a 4 banche utilizzate dal 1988. dopo 5 anni il tribunale ha condannato tutte le banche per anatocismo con restituzioni importanti. Il Monte dei Paschi di Siena in un secondo momento ha richiesto la restituzione di parte delle cifre restituite per sopravvenute indicazioni relative ad una diversa interpretazione, valori già registrati come sopravvenienze attive, e già conteggiate per le competenze dei professionisti impegnati. Per poter far fronte a questa inaspettata richiesta, ci siamo rivolti al "controllore" per chiedere chiarimenti nel panorama dei criteri disponibili alla restituzione di un consistente cifra non certo dovuta ad una nostra responsabilità. Un conoscente comune, ci ha consigliato di contattare il direttore della banca dITALIA di Milano, competente in queste questioni. Dopo aver illustrato con enfasi il fatto, penso proprio al dott.Giorgio Gobbi, sottolineando la totale assenza di controllo da parte dell' istituto statale, motivo di tanti episodi tragici , non abbiamo ricevuto una indicazione su come programmare una eventuale e cospicua restituzione, tenendo conto che la situazione industriale del nostro settore, risulta estremamente pesante.. e di drammatiche crisi occupazionali sabilità ri