Goodbye Ecowas; bonjour jeune Afrique
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https://ogzero.org/regione/sahel/ Quali progetti politicoi-economici in Africa occidentale? Afrika Corps è evocativo di Rommel, un’altra volpe del deserto di cui è stata presa la pelliccia; il Franc Cfa sempre meno scambiato,...
mostra másQuali progetti politicoi-economici in Africa occidentale?
Afrika Corps è evocativo di Rommel, un’altra volpe del deserto di cui è stata presa la pelliccia; il Franc Cfa sempre meno scambiato, con i Brics che aspettano il cadavere della valuta; sgretolamento della Françafrique, che continua strenuamente a tentare di mantenere avamposti in Africa occidentale… ma due eventi stanno cambiando in una sorta di sfida che può cambiare riferimenti globali nell’area del Golfo di Guinea e del Sahel, e quindi anche interessi tutelati e sistemi politici. Da un lato si è parlato qui – giovedì 1° febbraio 2024 – con Edoardo Baldaro dell’uscita dei tre paesi ribelli dell’Ecowas (o meglio Cedeao), immaginando che il prossimo momento di confronto tra i paesi della regione che fanno parte dell’organismo africano che sta compiendo il mezzo secolo fosse uno dei due paesi più consistenti del Cedeao: le elezioni in Senegal che dovevano tenersi in questo mese e invece Macky Sall ha spostato a dicembre, dopo aver incarcerato tutti gli oppositori in un golpe parlamentare. A posteriori, dopo aver registrato l’intervento di Edoardo Baldaro ci chiediamo se l’uscita di Mali, Burkina e Niger dal Cedeao non abbiamo accelerato le operazioni del fantoccio di Parigi a Dakar per anticipare una solta nelle urne che poteva pesare sugli equilibri già così precari dell’Africa occidentale. Sappiamo che Edoardo ribadirà come ha fatto in questo podcast che non si può prescindere nel giudizio dalla considerazione dei potentati locali e di quale scelta operano in questo momento di riposizionamento e che vede i tre regimi militari lanciare segnali (di af”franca”mento) ai vicini. Bisogna però considerare ancora l’impatto sulle popolazioni: sia dell’effetto dello sfilamento dalla Cedeao a Bamako, Niamey, Ouagadougou sulle migrazioni e i movimenti transfrontalieri e sui traffici delle risorse saheliane; sia della svolta pushiste a Dakar, che forse ha avuto timore che le figure che evocano Sankara in Burkina possano trovare in Sonko un emulo, e queste figure trovano riscontro soprattutto tra i giovani di tutta la vasta area transnazionele compressa anche dal potere decennale detenuto dalle corrotte e tiranniche generazioni precedenti, compromesse con le “democrazie” occidentali, il loro orientalismo e il loro monetarismo vs. dipendenze da altri.
Approfondiremo presto quello che sta avvenendo in Senegal.
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Autor | OGzero - Orizzonti geopolitici |
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