Il fare dell’anima
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Descripción
L’argomento che voglio affrontare oggi riguarda la voglia di fare. Molte persone mi dicono che in questo momento hanno disturbi di sonno, o dormono moltissimo o non dormono affatto e...
mostra másMolte persone mi dicono che in questo momento hanno disturbi di sonno, o dormono moltissimo o non dormono affatto e che si sentono come in un momento di sospensione, senza più voglia di fare.
E per questo alcuni si sentono in colpa.
In questo senso è importante capire che una delle prime clausole dell’evoluzione spirituale è l’assenza di giudizio; se si considera il proprio valore sulla base di ciò che si fa, si produce, in modo tangibile e visibile si è fuori strada.
Fondamentale invece è ristabilire il contatto con quello che si è davvero come esseri umani, come essenze incarnate, quindi ci possono benissimo essere dei momenti di silenzio, vuoto, di pausa totale dall’azione.
E questi momenti sono da cercare, da benedire, perché sono proprio loro che ci consentono di entrare in contatto con le nostre esigenze più profonde, le aspirazioni della nostra anima…
Il bisogno di dover continuamente produrre, fare qualcosa, diventa una trappola interiore, come la gabbia dei criceti, dovuta al gioco della mente che continua a giudicare quello che è giusto, sbagliato, buono, cattivo.
Innanzitutto è bene dissolvere la programmazione inconscia che si è nel giusto o nel bene soltanto se si è al massimo dello sforzo, perché è evidente che questo è un “pregiudizio” a dir poco, che può addirittura sfociare in un comando e nasconderne molti altri.
E’ invece indispensabile concedersi dei momenti di pausa silenzio, ascolto profondo di quello che c’è dentro di noi.
Tutto il futuro sarà proprio costruito in funzione di questa nostra capacità di ricongiungerci realmente alla nostra essenza; stiamo davvero entrando in questa nuova era in cui ognuno di noi ha stabilito di portare in essere la sua vera essenza e questo vale per tutti.
Lo scopo della vita per tutti, al di là del singolo progetto, è quello di ricongiungersi all’essenza vitale, ricreare l’unione mistica con la componente spirituale della vita.
Se non ci concediamo il tempo per ascoltare noi stessi profondamente nel silenzio, nella pausa, nella sospensione dall’azione e dal giudizio, non ci riusciremo mai perchè saremo continuamente costretti a portare avanti dei compiti.
Chiediti quali compiti sono realmente i tuoi, quali sono le cose, le attività che ti fanno stare realmente bene, fino in fondo, ti danno la sensazione di pienezza che ti dice che sei perfetto, nel posto giusto e nel momento giusto, pienamente realizzato.
Può essere sempre così se vuoi, se scegli la strada adatta a te.
Accogli a braccia aperte dei momenti di totale sospensione del giudizio, di piena pace e armonia in cui ti ricongiungi completamente alla tua essenza vitale spirituale e la ascolti.
Possiamo fare questo in tanti modi ma fondamentale è l’intento di uscire da questo sogno in cui ci vogliono immersi; è un sogno sognato da altri che ci mantiene manipolati in un’energia di blocco, di stento e alle volte anche di sacrificio. Un sacrificio che porta una croce laddove il vero significato del termine è “fare sacre le cose”.
Reinterpreta i vari parametri con i quali sei cresciuto/a ed esci dal sogno sognato da altri.
Bisogna svegliarsi alla nostra reale natura e ritirare tante nostre proiezioni per riunirsi alla vera energia della creazione, Madre Divina e rinsaldare il patto con il Sacro, l’invisibile potere della natura.
Buon ascolto con la tecnica del ritiro delle proiezioni del lignaggio di Carlos Castaneda
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Autor | Armonia Vitale |
Organización | Armonia Vitale |
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