Il futuro che oggi vediamo sarà determinato da come riusciamo, riusciremo, a declinare le parole amore, devozione e arrendevolezza. Il richiamo è a un vecchio disco di Carlos Santana e John McLaughlin intitolato "Love, Devotion and Surrender" e ispirato dal grande John Coltrane. La nostra storia è più semplice, più quotidiana e più immediata. È la proiezione di un modo nuovo di rapportarsi con gli altri verso i quali amore e devozione sono facili da mettere in essere, mentre l'arrendevolezza è il sostantivo femminile più difficile, il cui significato va decisamente oltre la definizione del Vocabolario Treccani. Sebastiano e Margherita riusciranno a proiettarsi insieme in un nuovo futuro e una bambina li applaudirà.

Alberto Diaspro è direttore scientifico di Nanofisica all’IIT, professore ordinario dell’Università di Genova e Accademico dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Il suo gruppo di ricerca è leader mondiale in nanoscopia ottica. Ha pubblicato oltre 350 lavori scientifici collocandosi nei Top Italian Scientists in fisica. Nel 2014 è stato insignito dell’Emily Gray Award dalla società internazionale di Biofisica per i significativi contributi all’educazione in biofisica. Nel 2019 ha ricevuto il Premio per la Comunicazione Scientifica della Società Italiana di Fisica per le sue attività di divulgazione scientifica. Dal 2016 presiede il Consiglio Scientifico del Festival della Scienza.Nel 2020 ha pubblicato per Hoepli un testo divulgativo sulla microscopia, dagli albori all'odierno nano-tecnologico, che raccoglie la sua motivazione verso la scienza e la sua storia scientifica. Si intitola "Quello che gli occhi non vedono. Storia tra un pezzo di vetro e l'arcobaleno”.