Il vino della valle più bella del mondo da «Viaggetti In Emilia» fuori rotta dall’Appennino al Po

23 de ene. de 2025 · 28m 41s
Il vino della valle più bella del mondo da «Viaggetti In Emilia» fuori rotta dall’Appennino al Po
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Nel frattempo il treno è entrato in un autentico tunnel di nebbia e quello che, incredulo, vedo dal finestrino all'aspetto di un paesaggio islandese, che non ho mai visto in...

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Nel frattempo il treno è entrato in un autentico tunnel di nebbia e quello che, incredulo, vedo dal finestrino all'aspetto di un paesaggio islandese, che non ho mai visto in vita mia, ma lo immagino proprio così. 
Una ragazza scende a Fidenza e non faccio in tempo a dirle che sta scendendo nell'antico Borgo San Donnino e che l'attuale nome è stato affibbiato alla città durante il ventennio da un “fascio fanatico ricercatore di fasti romani”, come scrisse Mario Soldati, soppiantando quello poetico legato al santo protettore che aveva avuto per secoli.
Soldati aggiunse che, in quegli stessi anni di nostalgia per gli antichi fasti romani, da queste parti si inventarono pure il pomposo nome di Gutturnio per dare un battesimo commerciale al vino fatto con Bonarda e Barbera che da sempre si produce sui colli Piacentini, come anche sull'altra sponda, nell'Oltrepò pavese.
Non sarebbe stato meglio chiamare quel vino delizioso e gioviale con il nome della valle da cui provenivano le uve, cioè un Val Trebbia o, che so, un Valnure?
Lungo i declivi della Valle, spesso minuscole e seminascoste dal bosco spontaneo, piccole vigne, segno inequivocabile di una lontana tradizione vinicola che oggi è portata avanti da aziende dai nomi poco noti di autentici fuoriclasse del vino italiano ma, come capita spesso, gli attori dei teatri di provincia sono sconosciuti al grande pubblico.

Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Viaggetti In Emilia» https://penisolabella.blogspot.com/2025/01/audiolibro-viaggetti-in-emilia-fuori.html 

Paolo Merlini e Maurizio Silvestri, autori nel 2024 di questo diario di viaggio, marchigiani di San Benedetto del Tronto, sono scrittori e viaggiatori "terranauti", dediti cioè con passione all'arte del viaggiare lento, fuori dai circuiti del turismo ordinario e in genere con il trasporto pubblico.La geografia dei corsi d'acqua e delle Valli li guida alla ricerca dell'osteria perduta, piacevolmente trascinati da un'onda anomala di luoghi, persone comuni e personaggi noti, scrittori, poeti, trattorie, cibi, libri, vini, film, canzoni, montagne, fiumi ...
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Autor Giuseppe Cocco
Organización Giuseppe Cocco
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