Nell’ambito del PNRR e delle iniziative legate al "Turismo delle radici", l'associazione Radici Venete APS si pone come punto di riferimento per chi desidera riscoprire le proprie origini e mantenere vivo il legame con la terra d’origine. A parlarci di questo progetto è Silvia Calligaro, vice presidente dell'associazione, nonché sindaca di Vigo di Cadore. Durante un'intervista trasmessa su Radio ABM, la webradio dell'Associazione Bellunesi nel Mondo, Calligaro ha illustrato le azioni promosse da Italea Veneto, il programma locale dedicato proprio a questo settore, e ha offerto una panoramica sull'evento in programma il 13 ottobre a Vigo di Cadore, interamente dedicato al tema. Il Turismo delle radici e il progetto Italea Veneto Italea Veneto è uno dei progetti regionali che rientra nell’iniziativa del PNRR "Turismo delle radici", un programma nato per incentivare il ritorno dei discendenti degli emigrati italiani nei luoghi di origine. Calligaro ha spiegato come l’obiettivo principale sia non solo quello di promuovere il turismo, ma anche di valorizzare il territorio, creare connessioni intergenerazionali e riscoprire le tradizioni locali. "Attraverso il turismo delle radici, vogliamo far conoscere le storie di chi ha lasciato queste terre per cercare fortuna all’estero, ma anche accogliere coloro che desiderano tornare e riscoprire le loro origini", ha affermato Calligaro. L’evento del 13 ottobre a Vigo di Cadore L’evento clou del programma Italea Veneto avrà luogo a Vigo di Cadore il prossimo 13 ottobre. "Sarà una giornata dedicata alla celebrazione del legame tra le comunità locali e i cadorini sparsi per il mondo", ha spiegato la sindaca. Tra le attività previste ci saranno incontri culturali, visite guidate, degustazioni di prodotti tipici locali e momenti di riflessione sulle storie di emigrazione che hanno caratterizzato la vita di molti abitanti della zona. "Il nostro obiettivo è anche quello di sensibilizzare le nuove generazioni alla consapevolezza delle proprie radici, affinché possano riconoscere e valorizzare l’importanza di appartenenza a una comunità con una storia così ricca e complessa", ha aggiunto Calligaro. L’evento coinvolgerà, inoltre, rappresentanti delle comunità bellunesi residenti all’estero, che parteciperanno attivamente attraverso collegamenti virtuali e messaggi video. Vita in montagna e comunità all'estero: le riflessioni di Silvia Calligaro Durante l’intervista, Calligaro ha offerto anche una riflessione più ampia sul vivere in montagna, sottolineando le sfide e le opportunità di chi sceglie di rimanere legato a territori apparentemente isolati ma ricchi di risorse culturali e ambientali. "Vivere in montagna non è sempre facile, ma chi ci vive conosce il valore del silenzio, della natura e del rispetto delle tradizioni. Il turismo delle radici può rappresentare una grande opportunità di rilancio per queste zone", ha dichiarato. L'intervista ha poi toccato il tema delle comunità bellunesi all'estero, di cui Calligaro ha evidenziato la grande capacità di mantenere un forte legame con la terra d'origine, nonostante la distanza. "Il nostro obiettivo è far sentire i cadorini nel mondo sempre vicini a casa, creando opportunità di incontro e scambio culturale", ha detto, rivolgendo anche un caloroso saluto a tutti i bellunesi che vivono all’estero. Un saluto ai cadorini nel mondo Prima di concludere l’intervista, Calligaro ha voluto lanciare un messaggio di affetto e vicinanza ai tanti emigrati della sua comunità: "Ai cadorini nel mondo, voglio dire che qui a casa vi aspettiamo sempre a braccia aperte. Il legame con la nostra terra non si spezza mai, e ogni volta che tornate arricchite queste montagne con le vostre esperienze". L’intervista con Silvia Calligaro ha così messo in luce l’importanza del "Turismo delle radici", una risorsa preziosa per mantenere vivi i legami tra chi è partito e la terra che li ha visti nascere, unendo passato e futuro in un abbraccio ideale.
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