Ben ritrovati. Eccoci di nuovo insieme, oggi per parlare di un grande artista, pianista e non solo, che è stato suo malgrado di recente protagonista di uno scivolone giornalistico e poi della cronaca. Jerry Lee Lewis, sì, proprio di lui parliamo, è morto, ma solo dopo che la notizia della sua scomparsa era stata prima annunciata per errore, poi smentita, poi di nuovo annunciata e questa volta davvero. Il primo a pubblicare la notizia e poi costretto a smentire, era stato il magazine on line TMZ - testata seguitissima negli Stati Uniti e vero faro per le notizie che arrivano dal mondo dello spettacolo -, aveva infatti scritto della morte della leggenda del rock a 87 anni, salvo poi correggersi con tanto di scuse. Ma appena poche ore dopo, un giorno solo, ecco la notizia di nuovo della morte, questa volta vera. Il primo articolo, però, era rimasto sul sito, rimbalzando nel frattempo ovunque, nel mondo del web e non solo per circa mezz'ora, prima che la stessa TMZ rettificasse, con tanto di scuse: "Jerry Lee Lewis non è morto" - era stato scritto - "ci hanno detto che è vivo ed è a Memphis", si leggeva proprio sul popolare sito di gossip. "Qualcuno che si era detto rappresentante di Lewis ci aveva detto che era morto, ma non è così. TMZ si rammarica dell'errore". Naturalmente l'errore, perché tale era stato all'inizio, aveva creato sconcerto nel mondo della musica e dei fan di Jerry Lee Lewis, considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo, e dalla critica tra i più grandi esperti del rock n'roll, di cui è ritenuto anche uno dei padri fondatori...............
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