L'alluvione della Valtellina del 1987 è un evento che ha segnato profondamente la storia della regione Lombardia in Italia. Tra il 18 e il 28 luglio di quell'anno, una serie di disastri naturali, tra cui inondazioni, frane e colate di fango, hanno colpito duramente la provincia di Sondrio, causando la morte di 53 persone e lasciando migliaia di sfollati. Il 28 luglio, in particolare, una frana di enormi proporzioni si staccò dal monte Zandila nella Val Pola, precipitando a valle e distruggendo completamente gli abitati di Sant'Antonio Morignone e Aquilone, con la perdita di 29 vite umane. Questa tragedia non solo ha avuto un impatto devastante sulle comunità locali ma ha anche portato a una maggiore consapevolezza e sviluppo delle politiche di protezione civile in Italia. La risposta alla crisi mostrò uno spirito di solidarietà e fratellanza, con la popolazione locale e le autorità che lavorarono insieme per affrontare le conseguenze del disastro e ricostruire le aree colpite.