LE COMPETENZE DIGITALI NECESSARIE
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Descripción
Nel 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea raccomandarono 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente e lo sviluppo della Comunità Europea. Nel 2018 furono aggiornate tenendo presente l’evoluzione...
mostra másNel 2018 furono aggiornate tenendo presente l’evoluzione di ciò accaduto nei successivi 12 anni.*
(https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01))
Tra queste otto figurano le competenze digitali**. (https://it.wikipedia.org/wiki/Competenze_chiave)
Per competenze digitali si intende il saper utilizzare con dimestichezza, di diversi livelli, e spirito critico le tecnologie della Società dell’Informazione, per il lavoro, la vita privata e la comunicazione.
Si classificano in tre dimensioni:
1)Conoscenze digitali, legato al sapere, ciò che conosciamo del digitale. Modelli, uso delle applicazioni e tools, utilizzo dei dati.
2)Digital Skill, legato a ciò che si sa fare, capacità di problem solving, di ragionare in maniera digitale e quindi di applicare il sapere.
3)Attitudini digitali, atteggiamento soggettivo e predisposizione al pensiero digitale, sia nell’uso quotidiano privato che nel lavoro.
Le competenze digitali non riguardano solo il settore ICT, che comunque prevede una carenza di figure professionali nel prossimo futuro, ma riguarda tutti.
Avete mai sentito citare che il 65% dei bambini in età scolare faranno un lavoro ad oggi non conosciuto?
Ebbene si, il digitale e la sua evoluzione abbraccia e abbraccerà tutti i mestieri ed è nostro dovere prepararci per questo cambiamento.
Nel 2013 nasce il modello Europeo DigComp, oggi 2.1.***( https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/web-digcomp2-1-it.pdf)
Il Modello Europeo DigComp presenta 5 aree di competenze digitali da apprendere e sfruttare, tutti, con l’obiettivo di adattarsi ai cambiamenti che l’innovazione digitale sta portando.
Sono le competenze base che tutti noi dobbiamo avere!
1)Informazione, quindi la capacità di saper ricercare le informazioni, saperle filtrare, saperle valutare e saperle confrontare per comprenderne l’attendibilità. Basta pesare alla diffusione delle fake news.
2)Comunicazione e collaborazione, saper comunicare e saper collaborare. Sia su canali di proprietà, che su canali social che su quelli a pagamento. Quindi conoscere le regole delle diverse piattaforme, le policy, usare un tono di voce equilibrato, essere consapevoli di cosa vuol dire essere on-line.
3)Creazione di contenuti, saper creare contenuti coinvolgenti e accattivanti. Pensiamo a YouTube che viene quotidianamente riempita da contenuti prodotti da utenti.
4)Sicurezza, saper navigare in sicurezza senza rischi di privacy e di danni. Questa è una skill sempre più necessaria e più ricercata nel mondo del lavoro, ma risulta fondamentale anche nella vita privata.
5)Problem solving, saper risolvere problemi tecnici e tecnologi. Oggi risulta importante riuscire a sciogliere i problemi utilizzando gli strumenti digitali.
Ogni area presenta diversi livelli di competenze che per ogni individuo permette di stimare quanto sia avanzato più o meno il livello.
Oltre a queste 5 aree di competenza base, definite Digital Soft Skill, ci sono anche le Digital Hard Skill, o competenze funzionali.
Le Hard Skill rappresentano le competenze specifiche della propria figura professionale, si formano a scuola, o a lavoro, e vanno sempre aggiornate, con corsi, certificazioni, workshop, bootcamp, coaching e cosi discorrendo.
Si dividono in:
1)Operative, quindi utilizzo di software, tool, tecnologie, piattaforme e tecnologie indispensabili per lo svolgimento del proprio lavoro, in uno scenario digitale.
2)Strategiche, quindi la padronanza di modelli tecnologici di business in cui le organizzazioni si muovono per condurre la propria azienda verso lo sviluppo.
Ogni funzione aziendale prevede l’implementazione di nuove competenze, pensiamo al Marketing
con l’approccio al customer journey o customer experience, user experience, utilizzo di big data, social media e contenuti, visione omni-canale, Marketing automation.
Oppure nella funzione Amministrazione e Controllo con l’entrata di competenze in merito ai dati, finanza automatizzata, Intelligenza Artificiale, Social collaboration, pagamenti digitali e blockchain.
Le Operations, quindi gli asset operativi, con competenze di logistica smart, stampa additiva (3D), analytics e big data, realtà aumentata, Internet of Thinks e robotica collaborativa.
Anche la funzione ICT presenta nuove competenze legate Cloud Computing, cybersecurity, collaborazione virtuale, User experience, big data e business model.
Ogni settore, e ogni azienda, deve prevedere l’introduzione di nuove figure professionali.
Com’è messa l’Italia?
L’ultimo rapporto, datato 18 dicembre 2019, preparato dall’Istat****(https://www.istat.it/it/files/2019/12/Cittadini-e-ICT-2019.pdf) in merito all’argomento “stato delle competenze digitali in Italia”, presenta uno scenario non rassicurante.
Aumenta l’uso di internet quotidiano, dal 51,3% del 2018 al 53,5% del 2019, per la popolazione da 6 anni in su.
Purtroppo il 41,6% degli internauti ha competenze digitali basse, la media europea è 40% mentre Germania, UK e paesi nordici sono tra il 20 e 30%, e solo il 29,1% degli internauti, tra 16 e 74 anni, hanno competenze digitali elevate.
Le persone che navigano su internet da 6 anni a 74 anni sono il 67,9%.
Emerge un divario di genere nell'uso di internet, 71,7% uomini e 64,2% donne, di territorio, divario tra centro nord 70,6% e Mezzogiorno 62,5%, di titolo di studio, naviga sul web l’82,9% di chi ha un diploma superiore contro il 51,9% di chi ha conseguito al massimo la licenza media, ed infine di età, quasi totalità dei ragazzi di 15-24 anni naviga in Rete (oltre il 90%), mentre tra i 55-59enni la quota di internauti scende al 72,4% e arriva al 41,9% tra le persone di 65-74 anni.
Il digitale è un’opportunità che ci permette di compiere le azioni in velocità e facilità, il futuro è digitale, e questo è il motivo per cui dobbiamo migliorare i tassi sopra-descritti il più presto possibile.
Información
Autor | Valerio Maria Murgolo |
Organización | Valerio Maria Murgolo |
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