Con l'autostrada A19 si esce al casello di tre Monzelli, poi si continua con la statale 120 fino al bivio per Geraci Siculo, dove si arriva con la provinciale. In treno, invece, si scende alla stazione di Cefalù e si prende l'autobus locale che porta al paesino.
Le origini del Monastero sono collegate alla congregazione delle donne ritirate che risiedevano in un palazzo nei pressi della Chiesa madre nel 1492 e che lo fondarono, aderendo alla regola di San Benedetto e alla clausura papale del 1499.
Inaugurata la nuova Chiesa madre, venne ceduta quella precedente alle monache nell'anno 1533 con tutti i benefici annessi.
Abitato dalle sorelle Benedettine cassinesi, congregazione di “Donne ritirate”, le religiose fecero dell’edificio la loro abitazione e il loro culto di preghiera.
Il Monastero nei suoi cinquecento anni di vita ha continuato senza interruzioni la sua opera di preghiera e di lavoro.
Solo con la soppressione del 1866 una parte di esso è stata adibita a biblioteca e al museo comunale. Interessanti le sue strutture cinquecentesche a cui si sono sovrapposti elementi barocchi.
Le monache producono ricami, lavori di cucito, mantelle ai ferri, centrini e disegni.
Monastero di Santa Caterina:
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