Sentitamente profonda e sincera, come sempre, l'omelia del nostro Arcivescovo Roberto. Grazie di cuore! E' davvero motivo di serenità e di pace interiore sapere che Gesù non si lascia frenare da nulla, che nulla può frenare la vicinanza di Dio a ciascuno di noi, vicinanza che nel Vangelo di oggi si esprime con un tocco. Permettiamo dunque a Cristo di guarire con il Suo tocco le ferite della nostra vita, con il coraggio di Giairo e con il coraggio dell'emorroissa, con quella fede che salva perchè consente a Cristo di raggiungerci con la Sua grazia, che rompe il ciclo del peccato e della morte. Bellissima questa pagina di Vangelo e suggestiva nel suo significato più profondo. E' coinvolgente e travolgente fare esperienza del tocco di Dio. E, fatta esperienza di un dono così prezioso, assolutamente singolare tanto da superare ogni immaginazione umana, come dice san Paolo, diventa un dovere annunciarlo e condividerlo (1 Cor 9,16), diventa davvero un'urgenza, l'urgenza di far conoscere all'umanità il tocco amorevole e vivificante di Cristo. Buona domenica e buona settimana!