Grazie di cuore al nostro Arcivescovo Roberto per la fede serena e sincera con cui sempre ci annuncia l'amore di Dio, che ci accoglie come siamo e ci invita a seguirLo, ciascuno con la propria croce. La croce è quello che ci fa soffrire, quello che vorremmo lasciare da parte, quello che ci fa male, che non accettiamo di noi stessi. Ma Lui ci dice: nella tua relazione con me non hai bisogno di essere perfetto, prendi quello che ti è croce, che ti fa sanguinare, prendilo con te, non lasciarlo indietro, non lasciarlo per strada, perchè diventa il luogo dell'incontro con Me e io così posso entrare nella tua croce e trasfigurare la tua vita. Bellissime queste parole del nostro Arcivescovo: "L'amore di Dio non è frenato da nulla, neppure dal malcontento, dall'ostilità, dall'odio e dalla forza omicida degli uomini ed è sempre un amore generante che crea e ricrea la vita". E' solo la potenza dell'amore che può conquistare il cuore dell'uomo e dargli vita. Non lo può la potenza degli eserciti, non le ricchezze, non il prestigio, ... . Eppure, stoltamente, ancora oggi, sono tanti coloro che continuano a ragionare secondo gli uomini e non secondo Dio. E anche a ciascuno di noi può capitare di fare così, proprio come al tempo di Gesù, in cui si attendeva un Messia potente secondo le logiche del mondo. Capita così anche a Pietro, che dopo aver colto la grande novità della persona di Gesù, come ci ricorda il nostro Arcivescovo, dopo aver dato voce alla parola della fede: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente", si lascia prendere dal ragionare umano. E per questo viene apostrofato da Gesù addirittura come Satana e il suo ragionare considerato scandaloso, perchè contrario alla logica di Dio. Gesù ci invita a guardare a Lui, al Suo modo di ragionare e non a quello del mondo e a trovare in Lui l'amore che trasfigura già quaggiù tutta la nostra vita. E allora La nostra gioia sarà piena, dilatata all'infinito e per l' eternità quando tornerà "con i suoi angeli e darà a ciascuno secondo le sue azioni": Dio non verrà a distribuire pene e castighi, ma a rivelare ad ognuno l'amore di Colui che ha dato tutto, anche la vita. E allora si piangerà per quelle parti della vita in cui non si è entrati nella logica di Quell'Amore. Ci sarà il pianto per queste parti, perchè ci sarà il rimpianto per non aver capito questo Amore che dà tutto. E ci sarà il rimpianto per aver perso tempo a correr dietro a cose di secondaria importanza o addirittura di nessuna importanza e troppo distanti dalla logica dell'Amore più grande. Ci aiuti Lui, lo Sposo della Chiesa, con la grazia del Suo Spirito, a darGli una testimonianza credibile, per indicare ad ogni persona che una meta c'è. E più bella non potrebbe essere: le nozze con l'Agnello, Amore ineffabile per l'eternità. Buona settimana!