L’azienda agricola San Valentino sorge sulla cresta della collina di Covignano (o Col Vignano come si chiamava secoli fa), a 150 metri sul livello del mare, in provincia di Rimini, scaldata dal sole e accarezzata da un vento che porta i benefici influssi del vicino mare. Sono le nove finestre colorate della cantina, al centro del podere, il simbolo della San Valentino: affacciarsi a una di queste significa immergersi in un panorama integro e inebriarsi del profumo di una terra generosa. La vista si perde lungo ettari di terreno coltivato a vigne ed ulivi verso sud-ovest fino al monte Titano e ai colli di Verucchio e Santarcangelo, alle spalle il mare. Tutt’intorno borghi e castelli che narrano la storia antica e prestigiosa di quest’angolo di Romagna e della sua città, fondata nel 268 a.C. dai Romani, snodo tra la via Flaminia e la via Emilia, feudo dei Malatesta dal XIV secolo, culla di artisti e, ancora, città natale di Federico Fellini. I vini prodotti nella cantina San Valentino nascono per un atto d’amore: fu la passione per i frutti della terra a spingere Roberto Mascarin nel 1997 a prendere in mano l’azienda del padre e a dare la svolta importante raggiungendo traguardi prestigiosi nel volgere di pochi anni. Ma è l’incontro con Valentina, Enrico e Alfredo Aureli, che nel 2016 entrano in società con Roberto, a sancire la rinascita della San Valentino. L’azienda, oggi più moderna ed innovativa, è un punto di riferimento del settore e vanta punteggi internazionali tra i più alti nel suo territorio. Protagonista anche il noto enologo Luca D’Attoma, che già negli anni 2000 aveva curato la piantumazione dei nuovi impianti e dal 2016 affianca San Valentino nella gestione dei vigneti e nella produzione dei vini.I vigneti si estendono su una superficie di 17 ettari in proprietà, tutti in collina ed esposti a sud e sud-ovest; il 70% degli stessi è a Sangiovese e Rebola ed il restante a Cabernet Franc, Syrah, e Merlot. Vengono inerbiti a filari alterni e condotti secondo le direttive del Biologico. Il sesto d’impianto conta 7000 piante per ettaro, a guyot. I terreni sono poveri, con una piccola percentuale di argilla e calcare. La resa è di circa 8.000 chili di uva per ettaro, tutta raccolta a mano. Tutti gli interventi sulle piante sono fatti ad un unico scopo: creare condizioni ottimali per uve sane e di eccellente qualità perché “il vino buono nasce nel vigneto e si completa in cantina”. I vini San Valentino, tutti biologici, sono identitari e caratteristici, sia della varietà che del territorio. Quattro sono le uve principali, nove le etichette totali. Quattro i cru: ViVi, Terra di Covignano, Luna Nuova e Mascarin. Tutti vini fermi; due sono bianchi, sei rossi e un passito di Rebola affinato in caratelli di rovere per oltre 15 anni con metodo solera: Contesse Muschietti.
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