Il rap è un genere musicale molto diffuso, conosciuto in particolar modo dagli adolescenti. Di certo, però, questo testo è uno dei pochi che non tratta di amore, divertimento o depressione. Ad un primo ascolto si porge attenzione al ritmo, alla storia superficiale che viene raccontata, senza comprendere il reale significato della canzone. Come ben hanno evidenziato le studentesse nel podcast, dietro la fiaba immaginaria della principessa, salvata dal principe apparentemente buono per difenderla dal drago, si cela un parallelismo con una storia più che vera, purtroppo, ovvero quella nazista. Come ci hanno da sempre insegnato le fiabe, il drago è il personaggio cattivo che crea scompiglio nella vita della dolce e fragile principessa, motivo per cui tutti penseranno che con la figura di questo rettile malvagio ci si riferisca ad Hitler. Rancore, attraverso questo suo rap ermetico, ci dimostra che è l'effettivo contrario. L'essere sputafuoco rappresenta la popolazione ebraica, che fu etichettata come negativa e malvagia da Hitler, tramite opere propagandistiche (l'incantesimo, nella fiaba), perché temeva la sua crescente potenza. Ciò ci porta a capire che Hitler è raffigurato dal principe che mise in cattiva luce il suo avversario, trasformandolo in qualcosa di orripilante, perché sapeva di avere dinanzi a lui un valoroso avversario, che avrebbe potuto conquistare la principessa. Quest'ultima, ovvero il resto della popolazione germanica e mondiale, fu accecata dal brutto aspetto che aveva assunto il principe "buono" (ebrei), quindi, spinta dalla paura del diverso, si aggrappò al principe "malvagio", che uccise il drago, una cosa totalmente creata da lui stesso. Per me è incredibile quanto un testo di una canzone possa sembrare così semplice quando, in realtà, nasconde nel profondo un argomento tanto contorto, importante e per nulla scontato. Penso, infine, che la genialità di Rancore, nel creare un parallelismo così complesso, ma spiegato in un modo tanto semplice come originale a degli adolescenti, sia troppo sottovalutata: è di certo un cantante degno di questo nome.