Puntata del  8 marzo 2011
in studio Andrea Caponeri e GianMarco Fusari con Alessandra Carnevali

Torna a trovarci Alessandra Carnevali, per il rendiconto su Sanremo, un Sanremo a suo dire un po’ noioso, e noi non possiamo che essere d’accordo: non c’è stato l’evento kitch degli anni scorsi (chessò, un pezzo come quello di Pupo e Emanuele Filiberto), né canzoni particolarmente belle (la scorsa edizione 3-4 ce le aveva regalate). Le uniche di buon livello sono state quelle di Giovanardi (che comunque nell’album ha fatto molto di meglio), e  quella di Madonia (che però era palesemente un ricalco di 2-3 brani del Battiato anni ’80, e qui si spiega perché Francuzzo è stato coinvolto: per evitare denunce). Quando c’è Alessandra andiamo più di musica leggera, e noi abbiamo seguito il flusso proponendo Noemi (ma con poca convinzione. E allora direte: e perché passarla? Bella domanda) e il Maestro Minghi, indiscutibile solo come lui sa esserlo. Ma a sparigliar le carte abbiamo buttato là un quasi-inedito dei CSI, in omaggio cappellesco allo stesso Battiato. Tanto per distinguerci da Radio Italia- Solo Musica Italiana.

SCALETTA
EDEN-Subsonica
BANG BANG- Mauro Ermanno Giovanardi feat. Violante Placido (rubrica “Gradische le dische?”)
LA NOTTE DELL’ADDIO- Luca Madonia
VUOTO A PERDERE- Noemi
E VANNO AL MARE- Ph
ARIA DI RIVOLUZIONE- C.S.I. (rubrica “Son fanatico, ma sono simpatico”)
COME LA PIOGGIA- Roberto Amadè
LE VERDI CATTEDRALI DELLA MEMORIA- Amedeo Minghi