L’ospite di oggi è Gloria Quarantani, alla quale piace definirsi Gen-Z-Advocate 🔥. Abbiamo invitato questa giovane italiana dalla straordinaria esperienza internazionale già l’anno scorso, quando ha deciso di lasciare un lavoro interessante a tempo indeterminato per prendersi un annetto sabbatico in cui si è trasferita in Olanda per collaborare con l'associazione Erasmus Student Network dedicandosi ai giovani di tutto il mondo in materia di integrazione e istruzione. Inoltre è consulente di YouAbroad , organizzazione che affianca studenti nelle esperienze formative estere, ed è anche membro del Consiglio Nazionale dei Giovani e dell'Unione per il Mediterraneo.Quindi, in questo mese di giugno in cui tanti di noi colloquieremo i ragazzi della Generazione Z che si affacciano per la prima volta al mercato di lavoro, chi meglio come lei può darci le dritte per affrontare questi giovani spesso così diversi? Abbiamo parlato di:

• Sistemi formativi nei vari paesi europei e come affrontano il gap tra istruzione e lavoro;
• dell’educazione al lavoro che manca e quindi della difficoltà dei giovani di affrontare ed integrarsi in contesti a loro poco conosciuti;
• di stage, smartworkting e della cultura aziendale che si riflette anche sugli orari;
• delle aspettative e motivazioni che spingono la GenZ ad accettare o rifiutare un lavoro.

Non dimentichiamo che questa “Generazione Covid” affronta un mercato di lavoro precario, caratterizzato da cambiamenti veloci. Gloria sottolinea che ogni esperienza ha un valore, anche - o soprattutto - quelle extralavorative, come ad esempio il volontariato. Bisogna capire le necessità dei dipendenti per farli crescere e raggiungere gli obiettivi insieme.Su un aspetto siamo decisamente d’accordo: la chiave di successo sta nell'ascolto attivo, nella comprensione reciproca tra tutti gli attori sul mercato del lavoro.
Grazie Gloria del trasparente confronto davvero interessante!

Sono Valerie Schena Ehrenberger e ti auguro buon ascolto!
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