Tornare a casa era l'entusiasmo del nostro pensiero da «Il mondo dei vinti» di Nuto Revelli

19 de nov. de 2024 · 16m 14s
Tornare a casa era l'entusiasmo del nostro pensiero da «Il mondo dei vinti» di Nuto Revelli
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Il dialogo con la gente contadina di Revelli incomincia con la primavera del 1941. Testimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro...

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Il dialogo con la gente contadina di Revelli incomincia con la primavera del 1941.
Testimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro infantile, l'immigrazione, la convivenza tra partigiani e nazi fascisti.
E poi l'abbandono delle montagne, l'avvento di un nuovo mondo: l'industria, i grandi allevamenti, il turismo che figura il paesaggio, nei racconti dei 270 intervistati da Revelli. 

La Montagna: Testimonianze di vita contadina

Pietro Bagnis detto Pierotu, nato a Pianche (Vinadio), classe 1890, contadino. 
Caterina Arnaudo in Bagnis, nata a Pianche (Vinadio), classe 1890, contadina.

Pietro Bagnis: 
Come vivevamo nel 1900? Di miserie.
Non parliamo della miseria che io ho visto in mia gioventù, la fame che ho visto.....
Eravamo quattordici in casa, nonno e nonna, zii e zie....., si viveva su due vacche e un po' di capre e pecore.
La guerra ‘15-’18? Quello che ho passato, signore ...
Quindici giorni a Cuneo, poi subito al fronte con il 33° reggimento fanteria, e poi con il 74°. Noi non capivamo niente, andavamo al comando come un gregge, «Tu mi comandi e io obbedisco».
E quando mi hanno fatto prigioniero, ferito sul campo di battaglia, sul Montebello di Asiago?
La prima medicazione da parte dei tedeschi è stato un colpo con il calcio del fucile nella schiena, un austriaco mi ha puntato la baionetta contro la fronte e un altro mi ha dato il colpo nella schiena.
Ero ferito a una gamba e a un braccio.
Mica per niente avevo pianto quando ero partito per la guerra, sapevo che cosa era la guerra.
Noi soldati cosa capivamo?
Ci hanno portato a combattere, si combatteva senza sapere perché, si combatteva per vincere e tornare a casa, tornare a casa era l'entusiasmo del nostro pensiero. 

Caterina Bagnis: 
Noi invece non ne abbiamo fatta della fame.
Eravamo undici tra fratelli e sorelle.
Avevamo una vacca e qualche pecora e abbastanza terra, tante castagne, e l'essiccatoio, vendevamo le castagne a 40 soldi al miriagrammo.
Una volta una nostra manza è stata puntata da uno sciame di vespe, aveva una testa così, e l'ho guarita.
Un'altra volta ho guarito una donna di Sambuco.
Tolgo anche il veleno delle vipere, ma soltanto alle bestie, alle persone non mi fido.    

Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Il mondo dei vinti» https://penisolabella.blogspot.com/2024/10/audiolibro-il-mondo-dei-vinti-di-nuto.html
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Autor Giuseppe Cocco
Organización Giuseppe Cocco
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