Tornare a casa era l'entusiasmo del nostro pensiero da «Il mondo dei vinti» di Nuto Revelli

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Descripción
Il dialogo con la gente contadina di Revelli incomincia con la primavera del 1941. Testimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro...
mostra másTestimonianze di cultura contadina, la pianura, la collina, la montagna, le Langhe: la fame, il lavoro infantile, l'immigrazione, la convivenza tra partigiani e nazi fascisti.
E poi l'abbandono delle montagne, l'avvento di un nuovo mondo: l'industria, i grandi allevamenti, il turismo che figura il paesaggio, nei racconti dei 270 intervistati da Revelli.
La Montagna: Testimonianze di vita contadina
Pietro Bagnis detto Pierotu, nato a Pianche (Vinadio), classe 1890, contadino.
Caterina Arnaudo in Bagnis, nata a Pianche (Vinadio), classe 1890, contadina.
Pietro Bagnis:
Come vivevamo nel 1900? Di miserie.
Non parliamo della miseria che io ho visto in mia gioventù, la fame che ho visto.....
Eravamo quattordici in casa, nonno e nonna, zii e zie....., si viveva su due vacche e un po' di capre e pecore.
La guerra ‘15-’18? Quello che ho passato, signore ...
Quindici giorni a Cuneo, poi subito al fronte con il 33° reggimento fanteria, e poi con il 74°. Noi non capivamo niente, andavamo al comando come un gregge, «Tu mi comandi e io obbedisco».
E quando mi hanno fatto prigioniero, ferito sul campo di battaglia, sul Montebello di Asiago?
La prima medicazione da parte dei tedeschi è stato un colpo con il calcio del fucile nella schiena, un austriaco mi ha puntato la baionetta contro la fronte e un altro mi ha dato il colpo nella schiena.
Ero ferito a una gamba e a un braccio.
Mica per niente avevo pianto quando ero partito per la guerra, sapevo che cosa era la guerra.
Noi soldati cosa capivamo?
Ci hanno portato a combattere, si combatteva senza sapere perché, si combatteva per vincere e tornare a casa, tornare a casa era l'entusiasmo del nostro pensiero.
Caterina Bagnis:
Noi invece non ne abbiamo fatta della fame.
Eravamo undici tra fratelli e sorelle.
Avevamo una vacca e qualche pecora e abbastanza terra, tante castagne, e l'essiccatoio, vendevamo le castagne a 40 soldi al miriagrammo.
Una volta una nostra manza è stata puntata da uno sciame di vespe, aveva una testa così, e l'ho guarita.
Un'altra volta ho guarito una donna di Sambuco.
Tolgo anche il veleno delle vipere, ma soltanto alle bestie, alle persone non mi fido.
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Información
Autor | Giuseppe Cocco |
Organización | Giuseppe Cocco |
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