Su Netflix arriva la miniserie talent ambientata nelle capitali italiane dell’hip hop: Milano, Roma e Napoli. Ma il concept lascia perplessi, perché si perde per strada quel fattore indispensabile tirato in ballo nel titolo; la scena. Quella raccontata rimane una scena vecchia, che gira su se stessa nel solito tourbillon delle illusioni. Intanto Ghali alla fine s’è seduto sulla poltrona di Fabio Fazio, che è un po’ un attestato di necessità, per la cronaca del reale nazionale. Alla fine ci resta un sapore fastidioso, come quello di una digestione non andata tanto bene, ma che forza di Alka Seltzer abbiamo risolto. Perché l’importante, come cantava Mina, è finire. E ribadire l’adagio che adesso somiglia sempre di più al dettato del Grande Fratello: non preoccupatevi, state sereni. Va tutto bene. Anzi, benissimo.