Al mistero, non solo del nome, ma quello dell’anima più profonda, Treia indulge fin dall’origine. In epoca tardo-romana abbracciò il culto di Iside (importato dall’Egitto tolemaico da alcuni magistrati locali) che le ha lasciato tracce di inestimabile valore storico-artistico di livello mondiale, conservate oggi presso il Museo Archeologico.
La Città di Treia trae origine dalla divinità greco-sicula Trea-Jana, Dea della maternità, protettrice delle selve, nonché simbolo della Luna.
Terra solida e mistica insieme: attraverso il territorio treiese, vero “ombelico del mondo” romano e cristiano, si snoda la Settempedana, via commerciale e militare, ma anche itinerario dello spirito, infatti collega Roma a Loreto, prediletto da San Francesco che ebbe tra i primi seguaci il Beato Pietro da Treia, di cui parla anche nei Fioretti.
Fa parte dell'Associazione Borghi più Belli d'Italia.

Treia: https://maps.app.goo.gl/Rb6NLD4jS1CKZxmaA