Prima settimana di giugno 2023: abbiamo quasi finito il nostro “carbon budget”, cioè la quantità di anidride carbonica che può essere immessa nell'atmosfera se vogliamo rimanere entro la soglia vitale di un grado e mezzo. Da anni guardiamo video e fotografie scattate dall’altra parte del mondo che raccontano di incendi estivi in Canada, negli Stati Uniti fino ad arrivare in Europa. Il mondo brucia e rimane senza acqua. Ma non avevamo mai visto New York trasformarsi così come si sta trasformando dentro una grande nuvola di fumo che cancella pezzi di città. L'indice di qualità dell'aria si sta aggravando, ma si aggrava anche il nuovo strumento di ricerca sperimentale basato sull'intelligenza artificiale di Google, che sta dando notizie sbagliate ai newyorkesi che cercano aggiornamenti sulla qualità dell’aria. Chi garantisce che l’intelligenza artificiale generativa renderà le nostre vite migliori? Nel nuovo episodio di “Fil Rouge”,
Francesca Baraghini naviga tra queste notizie: il rischio di discriminazione aumenta all'avanzare della neurotecnologia, che può contenere pregiudizi intrinseci e dati imprecisi; gli Stati Uniti posseggono velivoli di origine non umana, secondo un ex agente dell’intelligence; la storia dell'uomo che si è rimpicciolito sott'acqua; le guardie dei Mondiali in Qatar che si trovano in carcere per avere chiesto di essere pagate; una copywriter di San Francisco licenziata a causa di ChatGPT. Il “Fil Rouge” prosegue nella newsletter. Per non perderlo, iscriviti su
filrouge.news Produzione a cura di
NightReview. Editing di Valeria Ardito.