PALERMO (ITALPRESS) - Si chiude la porta dell’Università, si apre il portone del mondo del lavoro. Un momento che gli studenti neolaureati hanno festeggiato con il tradizionale Graduation day, svoltosi nel campus di viale delle Scienze, a Palermo, e suggellato, sul modello americano, dal lancio collettivo del tocco. All’evento, svoltosi nel piazzale dietro il complesso di Ingegneria, hanno preso parte 380 ragazzi circa, laureati nelle sessioni di marzo, luglio e ottobre. A distinguere i corsi di studio sono i colori del cordoncino del tocco: azzurro per Scienze giuridiche ed economico-sociali, viola per l’Area del sapere politecnico, arancione per Scienze umane e del patrimonio culturale, rossi per Medicina e chirurgia e verdi per Scienze di base applicata. Tra le autorità presenti il rettore Massimo Midiri, accolto dalla comunità studentesca con sorrisi e richieste di selfie, e l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Maurizio Carta. Il numero uno dell’Ateneo saluta l’evento come “simbolo di orgoglio e senso di appartenenza, non un atto formale ma la conferma che siamo attenti alle esigenze dei ragazzi soprattutto sul piano lavorativo: i nostri laureati vengono messi sempre in condizione non solo di sapere, ma anche di saper fare”. Per il secondo anno consecutivo Palermo è tra le università italiane con i numeri più significativi per quanto riguarda le immatricolazioni (in controtendenza con la media nazionale), nonché l’unico ateneo al sud in cui tale dato risulta in crescita: è il segno, secondo Midiri, di “un cambio di passo su didattica, innovazione e spazi, nonché una conferma che offerta formativa e la proposta di collegare università e mondo del lavoro stanno funzionando”. Il tema su cui urge una riflessione, aggiunge il rettore, è “la volontà dei neolaureati di rimanere in Sicilia: siamo impegnati con le imprese per garantire un futuro a questi ragazzi e interrompere questa incredibile emorragia che da anni affligge il sud Italia, spostando capitale umano e risorse economiche verso il centro-nord. Un primo traguardo lo abbiamo già raggiunto, in quanto gli ultimi 12 mesi gli accordi con le aziende sono aumentati”. Da ex prorettore oltre che da assessore al Comune di Palermo, Carta saluta il Graduation day come “una staffetta tra formazione e occupazione: voi ragazzi siete parte integrante di questa città, di cui l’Università è motore fondamentale. La vostra immissione nel mondo del lavoro impegna il Comune a rendere il vostro ambiente più confortevole: a breve presenteremo un progetto per il campus urbano in via Archirafi, perché merita di essere considerato tale e non una semplice sede di pochi corsi di studio”. xd8/vbo/gtr
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