VIVERE LA NATURA DA TURISTA O DA PELLEGRINO?

✨Noi possiamo rapportarci al pianeta Terra con due atteggiamenti diversi: possiamo comportarci come turisti e guardare la Terra come una sorgente di beni e servizi a nostro uso e consumo, o agire come Pellegrini della Terra e trattare il pianeta con reverenza e gratitudine.

I turisti danno valore alla Terra ed a tutte le sue ricchezze naturali soltanto nei termini dell’utilità che ne deriva per loro stessi;

✨i Pellegrini percepiscono il Pianeta come Sacro e riconoscono il valore intrinseco di tutta la vita.

La Terra vivente, con tutta la sua grazia e la sua bellezza, è in se stessa buona.

🧡I turisti trovano gratificazione nel consumare i doni della natura;

🧡i Pellegrini trovano meravigliosa la conservazione della sua magnificenza.

Le abbondanti acque degli oceani, il fremere delle foreste, la comunità danzante degli uccelli, la tranquillità delle valli e l’imperturbabilità delle magnifiche montagne instillano nei cuori dei pellegrini un senso di gioia, di sacro rispetto e di meraviglia.

✨Per essi Dio è la Natura e la Natura è il loro Dio. La natura è il loro insegnante, il loro guru, la loro guida. Talvolta la chiamano Gaia, la dea della Terra, altre volte semplicemente Madre Natura. San Francesco era un pellegrino di questo sacro pianeta: i lupi, gli uccelli e tutte le altre creature erano i suoi amici e familiari, il sole e il fuoco erano suoi fratelli; la luna, le stelle, il vento e l’acqua erano sue sorelle.

🌞🌞 Tratto da "Pellegrino della Terra" di Satish Kumar