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Dietro le quinte dei principali show italiani, in ogni puntata Roberta Cristofori scambia due chiacchiere con chi ha saputo fare del podcasting un mestiere.
3 AGO. 2021 · Quando cominciamo un nuovo podcast e riconosciamo la voce narrante – che sia quella di un personaggio famoso o meno non importa, purché sia familiare – ci sentiamo subito conquistatə ed è molto probabile che finiremo per ascoltare quell'episodio fino in fondo. Per questo la personalizzazione della voce narrante è diventata uno degli elementi distintivi di molti prodotti editoriali e di marketing.
La prima a puntare proprio su questo in Italia è stata Podcastory: una “podcast factory” nata alla fine del 2019 dall’iniziativa di un gruppo di manager e professionisti del settore pubblicitario e dell’audio digitale.
Nella sesta puntata di Déjà Vu, il fondatore Davide Schioppa racconta da dove è arrivata l’idea di usare le voci dei doppiatori del cinema nei podcast di Podcastory e quali sono state poi le tante “invasioni di campo” che nel tempo hanno diversificato la loro produzione.
17 JUN. 2021 · Negli ultimi anni, mentre montava la disaffezione collettiva verso il giornalismo tradizionale, c’era chi provava a ripensare il ruolo dei media e le modalità per conquistarsi la fiducia del pubblico.
Da una riflessione di questo tipo in Italia è nata Will Media, che ha letteralmente rotto gli schemi: non è una testata registrata, piuttosto uno spazio di divulgazione nato su Instagram a gennaio 2020, che oggi vive sui social, via newsletter e – soprattutto – nei podcast.
Alessandro Tommasi è il co-fondatore e CEO di Will Media e nella quinta puntata di Déjà Vu entra nel vivo dei progetti di podcasting realizzati fino ad ora, canali d'informazione su attualità economica, politica, sociale e culturale.
27 MAY. 2021 · Uno podcast più ascoltati di sempre in Italia, in cima a tutte le classifiche, è “Il podcast di Alessandro Barbero”. Il curatore, però, non è affatto Barbero: si chiama Fabrizio Mele ed è uno sviluppatore web.
Tutto nasce diversi anni fa, quando Fabrizio si appassiona alle conferenze sulla Storia tenute dal professore e decide di iniziare a convertire i video in formato audio e caricarli sulle principali piattaforme d’ascolto per poterle riascoltare in qualsiasi momento. Crea di fatto una raccolta non ufficiale, divulgativa e senza scopo di lucro, che inizia subito a raccogliere moltissimi follower. Il resto è storia (in tutti i sensi).
Non potevo che parlarne con Fabrizio Mele, facendomi raccontare qual è il segreto del successo di un podcast che in realtà è un “hobby della domenica mattina” per il suo curatore, che nel frattempo però è riuscito a generare un vero e proprio tormentone con oltre 130 puntate e decine di migliaia di ascoltatori e ascoltatrici.
[Spoiler: arriveranno delle novità e potrebbero chiamarsi “Barbero Podcast Originals”]
22 MAR. 2021 · Il podcast è anche un ottimo strumento di marketing e comunicazione. La ragione risiede nella sua stessa natura, fatta di voce - che emoziona e coinvolge - e di contenuti informativi: un insieme che riesce a catturare l’attenzione delle e degli utenti più di tanti altri media (24.5 minuti secondo Ipsos). Le aziende italiane hanno iniziato a intuirlo nel 2019 e da quel momento in poi la produzione di branded podcast ha subito una repentina accelerazione.
A guidarle in questo mondo ci sono statə la podcast producer Rossella Pivanti e il Ceo di VOIS Francesco Tassi, che già da tempo lavoravano sulle potenzialità del podcasting e che insieme hanno potuto realizzare alcuni dei primi prodotti italiani nel panorama branded, come "Prime Svolte" (uscito nel 2019 per MINI).
Nel terzo episodio di Déjà Vu, Rossella e Francesco raccontano in prima persona come hanno vissuto professionalmente questi ultimi due anni, confrontandosi sugli ostacoli e le sfide future che dovrà affrontare chi produce podcast per aziende (ma anche fornendo consigli utili).
1 MAR. 2021 · Il podcast è un ottimo strumento di divulgazione di arte e cultura. Nel panorama italiano c’è un network pioniere nella produzione di podcast culturali: si chiama Querty, raccoglie show che spaziano dalla letteratura (Racconti) alle tematiche di genere (Senza Rossetto e Match and the City), passando per le serie tv e i giochi di ruolo (Pilota e Fumble). I loro format ricordano quelli dei talk show radiofonici, conversazioni approfondite su cultura pop e meno pop, nel rispetto di alcune precise caratteristiche; prima tra tutte è “parlare normalmente”, ovvero riuscire a sviluppare con chiarezza quei contenuti complessi spesso catalogati come “cultura alta”. Querty è anche un’associazione, ed è grazie al sostegno dei soci e delle socie che riesce a finanziare l’acquisto di materiali e struttura informatica.
I co-fondatori sono i creatori di “Ricciotto”, considerato uno dei podcast-precursori in Italia in fatto di critica cinematografica: Aldo Fresia e Matteo Scandolin. Sono loro gli ospiti di questa puntata di DéJà Vu.
2 FEB. 2021 · In Italia il mondo del giornalismo e del podcasting hanno iniziato a frequentarsi da non troppo tempo. C'è un giornalista italiano che nel 2016 ha precorso i tempi e ha avuto l'idea di fondare il primo marchio indipendente di podcast giornalistici: è Carlo Annese, che con Piano P ha prodotto alcuni degli show più ascoltati fino ad ora in Italia; solo per citarne uno, “Da Costa a Costa” di Francesco Costa. Annese è stato anche responsabile della sezione Podcast della piattaforma di audiolibri Storytel Italia e realizza “Corriere Daily”, il podcast del Corriere della Sera. Con chi, se non con lui, ragionare quindi dell'importante potenzialità che il podcasting rappresenta per l'informazione giornalistica?
Dietro le quinte dei principali show italiani, in ogni puntata Roberta Cristofori scambia due chiacchiere con chi ha saputo fare del podcasting un mestiere.
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Autor | Melting Pod |
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roberta.cristofori@meltingpod.it |
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