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Ecomuseo Casilino presenta: Pietre

  • Puntata 0 - Alcune premesse

    11 ENE. 2024 · Pietre: storie di resistenza Alcune premesse sul progetto, sugli autori e sulle collaborazioni
    Escuchado 3m 18s
  • Puntata 01 - La deportazione dei rastrellati del Pigneto

    15 ENE. 2024 · Il 4 Gennaio 1944, dallo scalo ferroviario Tiburtino, è partito un treno merci da 10 vagoni diretto a Innsbruck. Ma dentro i vagoni merci c'erano esseri umani: sovversivi, contestatori, avversari politici e soggetti vari rastrellati nella zona di Roma oggi conosciuta come Pigneto e nelle aree limitrofe. Era l'ennesimo sopruso che le forze naziste compivano nella città dall'inizio dell'occupazione avvenuta dopo l'armistizio. Doveva essere un atto intimidatorio, fu invece la scintilla definitiva che avrebbe incendiato l'odio dei romani per gli occupanti. Nel dolore e nel sangue, è l'inizio della svolta per la resistenza romana.
    Escuchado 22m 29s
  • Puntata 02 - Lo sbarco di Anzio

    9 FEB. 2024 · Dopo lo sbarco di Salerno, la situazione a Roma sembra essere in stallo. Le truppe angloamericane non avanzano oltre Caserta e i tedeschi, nonostante gli atti di guerriglia e propaganda, restano insediati a Roma, decisi a resistere a oltranza alle azioni degli Alleati e della Resistenza. Il 22 gennaio 1944, in gran segreto, sulle coste di Anzio e Nettuno sbarcano le forze d'invasione americane e inglesi, cogliendo di sorpresa i nazisti che cercano di mobilitarsi per evitare il peggio e sgominare i nuovi arrivati prima che arrivino alla Capitale. Ma nell'ombra sta operando una vasta rete di informatori, spesso in posizioni rilevanti anche all'interno delle gerarchie di polizia e militari, che trasmette regolarmente aggiornamenti a Peter Tompkins, una spia dell'OSS che si rivelerà uomo di volta per la liberazione italiana, e che permisero alle forze alleate di non cadere negli agguati nemici. Una storia che si muove tra lo spionaggio da film e le eroiche azioni di cittadini italiani che vogliono riacquistare dignità di fronte alla Storia. I fratelli Pula, Paolo Renzi, Giuliano Vassalli, Ottavio Capozio, Maurizio Giglio e altri, che sono stati la vera arma segreta contro la controffensiva nazista.
    Escuchado 20m 1s
  • Puntata 03 - L'eliminazione del Commissario Stampacchia

    11 MAR. 2024 · L'occupazione nazista della capitale aveva suscitato molti malumori non solo tra la popolazione ma anche tra tanti rappresentanti delle forze dell'ordine che erano rimasti leali al Re. Ma il Re, capo delle forze armate, era scappato via, e per i lealisti dichiarati si apriva solo la strada della lotta clandestina, che avrebbero non senza riluttanza portato avanti al fianco dei partigiani. Alcuni esponenti antifascisti delle forze dell'ordine lavoravano per boicottare dall'interno la macchina repressiva nazifascista. Uno di loro era il commissario Salvatore Maranto, che però era stato presto messo sotto osservazione e alla fine trasferito dal commissariato che presiedeva all'area di Tor Pignattara, Centocelle e Quadraro al commissariato di San Lorenzo, zona meno sensibile in quel momento dal punto di vista tattico. Al suo posto arrivò il commissario Armando Stampacchia, fedele al fascio e filonazista, che mese in atto una serie di azioni repressive nei confronti degli antifascisti della zona, danneggiando anche la popolazione civile con le sue decisioni che volevano punire un intero territorio ostile agli occupanti. Il CLN decretò che Stampacchia andava eliminato per poter continuare efficacemente la lotta contro i Nazisti. Il compito venne assegnato ai GAP, e fu un giovane di Tor Pignattara, Clemente Scifoni, che vinse la sua repulsione per le armi e sferrò il colpo mortale contro il commissario fascista. Ma le cose sarebbero peggiorate prima di migliorare...
    Escuchado 19m 14s
  • Puntata 04 - Da Via Rasella alle Fosse Ardeatine

    6 ABR. 2024 · In una Roma in cui le voci di una imminente ritirata dei tedeschi si alternano a gesti di quotidiana crudeltà da parte degli occupanti, il CNL vuole assestare un colpo deciso alla autorevolezza dei nazisti. Un attentato dinamitardo, in pieno centro, ai danni del battaglione Bozen, sarà una delle azioni più controverse della Resistenza Romana. 33 Morti, decine di feriti e un senso di vulnerabilità che mai le forze tedesche hanno provato nella capitale. Ma Hitler, per voce del suo ufficiale a Roma, il famigerato Kappler, non ha nessuna intenzione di lasciare impunito un affronto così grave. E la repressione è immediata e feroce: 10 italiani da giustiziare per ogni nazista ucciso. Alla fine sono 335 i prigionieri italiani che vengono trucidati, con freddezza alle Fosse Ardeatine. Cercheranno di nascondere i corpi e la notizia della rappresaglia verrà data solo il giorno dopo, a fatti avvenuti.  Ma le lacrime lasceranno presto spazio alla rabbia. E se gli uomini sono stati uccisi, mutilando circa 300 famiglie, saranno le donne ad alzare le loro voci e a coltivare la memoria dei caduti, chiedendo giustizia. Tra il 23 e il 24 marzo 1944 la Resistenza Romana entra nella sua fase più drammatica ed efferata, e non conoscerà tregua fino al giorno della liberazione dell'Urbe.
    Escuchado 25m 8s
  • Puntata 05 - Il rastrellamento del Quadraro

    6 MAY. 2024 · Dopo le fosse ardeatine, la tensione nella capitale è alle stelle. I partigiani devono mordere il freno ed evitare di attirare troppa attenzione, ma allo stesso tempo non si può concedere terreno ai nazisti, che iniziano a sentire la pressione di un popolo che non li ama e che ha dimostrato di sapere come colpirli. In mezzo a tutto questo, c'è un quartiere di cui anche le SS sembrano avere paura. Il Quadraro, rifugio apparentemente inespugnabile di moltissimi uomini della Resistenza, noto anche col nome di Nido di Vespe, come lo hanno soprannominato i tedeschi. Il 17 aprile del 1944, con il pretesto di una sparatoria costata la vita a 3 soldati nazisti, viene operato sul quartiere un rastrellamento feroce e sproporzionato, con circa 1000 uomini arrestati e deportati, nella speranza, disattesa, di catturare i capi della resistenza. Sarà l'ultima grande ferocia dell'occupazione nazifascista della capitale, le ultime lacrime versate prima della riscossa.
    Escuchado 21m 27s

Quest’anno ricorrono gli 80 anni della resistenza antifascista e della liberazione della città di Roma dall’occupazione nazista. Un anniversario importante, in un momento storico politicamente controverso e rischioso. L’audiodocumentario che...

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Quest’anno ricorrono gli 80 anni della resistenza antifascista e della liberazione della città di Roma dall’occupazione nazista. Un anniversario importante, in un momento storico politicamente controverso e rischioso. L’audiodocumentario che state per ascoltare vuole ripercorrere alcuni dei principali eventi della Resistenza legati alla città di Roma, con attenzione particolare alle aree che oggi sono parte del V municipio, che rappresentavano un territorio di elevatissimo valore tattico, ma spaziando comunque oltre questi confini, per raccontare gli orrori ma anche gli eroismi che hanno caratterizzato quei mesi.
Per darci una guida in questo racconto abbiamo scelto di seguire, in maniera molto libera e sicuramente non in un’ottica completista, il percorso tracciato dalle Pietre d’Inciampo presenti nel nostro territorio.
Le Pietre D’Inciampo sono delle installazioni create dall’artista tedesco Gunter Demnig, che dal 1995 realizza e installa in tutta europa dei sampietrini su cui è incastonata una targa in ottone con incisi i dati delle vittime del nazifascismo. Attualmente in Europa ce ne sono circa 70mila, a Roma ne contiamo circa 400, e di altre è prevista l’installazione proprio nel corso di questo ottantesimo anniversario.La realizzazione di questo documentario è stata proposta dal nostro studio, Munchausen Factory, all’Ecomuseo Casilino, un ente che si propone di promuovere e valorizzare la conoscenza del territorio del comprensorio prenestino casilino e di divulgare la cultura e la memoria ad esso collegati. E siamo felici di aver trovato, per la seconda volta, un partner di produzione attento e ricettivo. I testi del documentario sono stati realizzati da Antonio Recupero, e revisionati e integrati da Roberto Di Leo, voce principale che ha curato anche l’editing audio con la consulenza di Christian Ice Nolli. La supervisione storica è stata curata dalla Dottoressa Stefania Ficacci, che è stata una guida insuperabile e paziente, fondamentale per reperire molta della documentazione di riferimento sull’argomento. All’interno del documentario saranno presenti dei contributi canori realizzati dal Quadracoro del maestro Francesco Giannelli e una esecuzione per Pianoforte di Bella Ciao arrangiata dal musicista polacco Rafał Piwowarczuk. A tutti loro va il nostro ringraziamento per il sostegno a questo progetto. La cadenza con cui verranno presentate le 6 parti di cui questo audiodocumentario si compone sarà aperiodica, e in prossimità degli anniversari di alcuni degli accadimenti più importanti della Resistenza Romana. Tutti noi stiamo credendo molto nelle finalità di questo progetto, e speriamo di potervi trasmettere anche solo in parte l’entusiasmo e la passione che ci abbiamo messo dentro. Buon ascolto, e viva l’Italia Antifascista.


Tappeto sonoro: Alien Sky, rilasciata, in Creative Commons Attribution 4.0 International, da Maxim Tsukanov aka X3NUS
https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/


Linea di intervento realizzata con il sostegno della Regione Lazio per Biblioteche, Musei e Istituti similari, Ecomusei e Archivi – Piano annuale 2023, L.R. 24/2019
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Autor Munchausen Factory
Categorías Historia
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