18 JUL. 2025 · Organizzami la più romantica delle serate con – qui ognuno inserisca il nome che preferisce preso dalla rubrica del proprio smartphone – nel primo giorno libero che trovi nella mia agenda in un ristorante specializzato in ravioli in cinesi, con una bella terrazza con vista sulla città eterna e poi manda a – segue di nuovo il mondo della fortunata almeno per chi è convinto che lei abbia davvero voglia della serata in questione – un whatsapp per invitarla e, se risponde di si, prenota una macchina che vada a prenderla in tempo, compatibilmente con traffico e distanza tra casa sua e il ristorante scelto.
Ah, dimenticavo, prenota un taxi anche per me perché possa arrivare al ristorante, partendo da dove sarò secondo l’agenda, cinque minuti prima di lei e, già che si sei, mandami anche nello stesso luogo di partenza un mazzo di fiori da portarle, niente di scontato per favore, iniziare con il piede giusto è fondamentale per il successo della serata.
Meglio fermarsi qui, prendere fiato e ascoltare la sigla. Il resto ve lo racconto tra qualche istante.
[SIGLA]
La nostra prossima serata romantica potrebbe iniziare così.
E la destinataria o il destinatario delle parole qui sopra potrebbe non essere il nostro assistente o la nostra assistente ma un agente diversamente intelligente, magari quello o quella – il suo genere sceglietelo voi – che OpenAI sta lanciando in tutto il mondo e che è già in grado di aiutarvi nell’organizzazione di una serata così.
Chi l’ha provato giura che, per il momento, l’unico vero limite è che non è velocissimo nell’esecuzione del compito che gli o le affidiamo ma, tutto sommato, poco male perché comunque, spiegano in OpenAI, è tempo che risparmieremo.
Quindi basta non ridurci all’ultimo per organizzare la nostra serata ma, tanto, magari, se lo facessimo ci beccheremmo comunque un bel due di picche dalla nostra lei.
Accadrà, accadrà prima di quanto noi si possa immaginare e, anzi, è verosimile che da qualche parte sia già accaduto.
È il migliore degli inizi possibili per una serata romantica?
A ciascuno cercare la risposta nel proprio cuore e nella propria testa.
Per i maniaci dell’organizzazione, della pianificazione a tutti i costi, della perfezione e dell’ordine come strade che portano alla felicità, probabilmente si.
Per gli istintivi, i professionisti dell’improvvisazione, chi pensa che amore e passione siano nemici della razionalità, magari un po' meno.
Ma in effetti il punto non è questo e il cuore non c’entra o non c’entra necessariamente.
Perchè lo stesso agente diversamente intelligente di OpenAI è in grado di far cose di ogni genere al posto nostro.
Guarda nella mia agenda, trova la prima ora libera per un appuntamento con l’avvocato Bianchi, mandagli un invito e tutta la documentazione relativa a quel contratto da rivedere insieme che trovi nella cartella X – segue il nome del progetto al quale stiamo lavorando – e preparami un promemoria per raccontargli le questioni da affrontare più in fretta.
La lampada di Aladino è qui, oggi, ora, senza bisogno di aspettare domani e il genio è a nostra disposizione.
Le favole sono un ricordo.
È tutto vero.
Un sogno per che diventa realtà per tutti, un incubo che si avvera per tanti.
Tra questi, certamente, gli addetti ai lavori delle cose della privacy.
E qui bisogna riavvolgere il nastro – si fa per dire – e tornare alle istruzioni che abbiamo dato al nostro agente per organizzarci quella serata romantica.
A quel punto, tirati via i cuori dagli occhi, ci sarà più facile far caso alla circostanza che il nostro agente artificialmente intelligente per esaudire il nostro desiderio ha dovuto leggersi la nostra agenda per trovare la data giusta e, quindi, la nostra rubrica per trovare i contatti della nostra lei, scoprire di chi si tratta e la relazione che ci lega a lei, dove vive, cosa le piace mangiare e i fiori che preferisce, quindi prendere il nostro numero di carta di credito e accedere all’account del nostro servizio di ecommerce preferito e altrettanto ha dovuto fare con l’account del servizio di prenotazione dei taxi.
Ma più è complesso il compito in relazione al quale chiediamo aiuto, più dati personali nostri e altrui potremmo dover condividere.
Una montagna di informazioni personali e personalissime che finiscono e finiranno nella pancia degli algoritmi.
Per carità, magari uscendo, da quella di questo o quel servizio digitale che già usiamo per la tenuta della nostra rubrica, della nostra agenda, dei nostri appunti, dei nostri acquisti.
Ma non nello stesso ordine, non così.
E, in realtà, anche se davanti a questo caffè, la privacy la fa da padrona, lo sbarco di questi novelli geni della lampada sul mercato sembra destinato a spalancare le porte a una serie di questioni diversamente complesse sul versante della responsabilità per le azioni che gli agenti porranno in essere al posto nostro.
Provate a pensare che accadrebbe se l’invito a cena arrivasse alla persona sbagliata e quella giusta, con la quale avete una qualche relazione, lo venisse a sapere?
Mi fermo qui, meglio finire il caffè che pensarci.
Buona giornata e good morning privacy, anche se oggi verrebbe da dire privacy good bye.