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il posto delle parole

  • Orsola Severini "La quarta compagna"

    18 MAY. 2024 · Orsola Severini "La quarta compagna" Fandango Libri www.fandangolibri.it Milano, primi del Novecento. Ada, figlia giovanissima di un piccolo ristoratore socialista, inizia a occuparsi di politica. La sua vita è scandita dalle manifestazioni e dalla gestione della famiglia, fa parte della classe operaia e immagina un sole dell’avvenire che illumini e corregga le ingiustizie intorno a lei. Frequenta i capi del partito comunista clandestino, ma sa di non avere molto in comune con loro, istruiti e borghesi, quasi tutti maschi, che la interpellano per conoscere la “voce del popolo”. Nei primi anni del regime fascista collabora alla diffusione dell’Unità a Milano e raccoglie fondi per il Partito comunista. Fino al giorno in cui, nel 1927, viene seguita, la sua casa perquisita, il padre minacciato e lei condotta verso un luogo sconosciuto. Imprigionata e sottoposta a indicibili torture, in balia di un potere oppressivo e violento, dopo anni di abusi viene finalmente interrogata dallo stesso giudice istruttore del processo contro Gramsci, che le dà uno spiraglio (forse): un modo, per quanto doloroso, potrebbe esserci per evitare un processo politico come nemica dello Stato. Ispirato a una storia vera, La Quarta Compagna rende omaggio alle tante donne combattenti italiane che, durante il regime fascista e per tutto il secolo scorso, hanno lottato per difendere il proprio senso di giustizia, a costo di perdere tutto ciò che avevano.Un racconto per tornare alle matrici della lotta per un mondo più giusto. Orsola Severini, nata a Roma nel 1981 da madre francese e padre italiano, ha ottenuto la laurea in Storia contemporanea presso la Sorbona di Parigi, seguita da un master in Linguistica nella stessa università. Oggi lavora come insegnante di francese e scrive di storia e cultura per il quotidiano online Globalist. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il consolo (Fandango Libri), seguito nel 2023 dal racconto Yesterday nell’antologia femminile Arripizzari (Le Commari Edizioni). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    16m
  • Carlo Vecce "Leonardo, la vita"

    18 MAY. 2024 · Carlo Vecce "Leonardo, la vita" Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante Giunti Editore www.giunti.it Memoria Festival, Mirandola25 Maggio 2024, ore 15:00 Storia di Leonardo da Vinci Con Carlo Vecce Una figura la cui memoria di certo raggiungerà il futuro più lontano è quella di Leonardo da Vinci, inventore, scienziato e artista, la cui storia è ripercorsa dall’accademico dei Lincei e studioso della civiltà del Rinascimento Carlo Vecce, che si muoverà tra biografia e leggende per restituire un vivido ritratto del genio toscano. https://giunti.it/products/leonardo-la-vita-vecce-carlo-9788809969667
    18m 9s
  • Lucetta Scaraffia "Il passato e il futuro del peccato"

    18 MAY. 2024 · Lucetta Scaraffia "Il passato e il futuro del peccato" Memoria Festival, Mirandola www.memoriafestival.it Venerdì 24 maggio 2024, ore 21:00 Lucetta Scaraffia al Memoria Festival di Mirandola "Il passato e il futuro del peccato" Uno dei cardini della morale cattolica, il peccato non è esente da mutamenti, ma anche insidie, soprattutto quando la Chiesa si concentra sul peccatore e non sulla vittima, rischiando di essere complice degli stessi abusi che condanna. Una riflessione intima e al contempo universale condotta dalla storica e giornalista Lucetta Scaraffia. Lucetta Scaraffia "Atti impuri" Editori Laterza www.laterza.it Il sesto comandamento, quello che intima di «non commettere atti impuri», è da sempre al centro della morale cattolica. Ma l’attenzione è sul peccatore, di cui la chiesa si occupa, e mai sulla vittima, che anzi rischia di essere complice di questa impurità. Un nodo centrale, di estrema attualità, affrontato con coraggio e lucidità da una delle voci più originali del mondo cattolico.Nella cultura giuridica della chiesa, e dunque nel codice di diritto canonico, lo stupro e l’abuso sessuale sono considerati trasgressioni del sesto comandamento e mai atto contro un’altra persona. Ma questo comandamento è l’unico del decalogo ad aver cambiato denominazione nel corso della storia: il «non commettere adulterio» delle origini bibliche è divenuto nel XVI secolo «non commettere atti impuri». Anche se si tratta sempre di norme relative al comportamento sessuale, la differenza è importante. L’adulterio è un atto che rompe gli equilibri comunitari e familiari, sconvolgendo le relazioni sociali, mentre gli atti impuri riguardano solo il peccatore, che diventa impuro. L’attenzione quindi si sposta dalle relazioni, danneggiate dalla trasgressione, all’impurità del solo colpevole: ecco perché la chiesa fa molta fatica a occuparsi delle vittime. Del resto, a causa di una concezione sbagliata della sessualità, di tipo solo maschile, nella cultura cattolica si crede che le vittime provino comunque piacere e quindi diventino così complici nella trasgressione. Per affrontare le radici degli abusi bisogna, dunque, ritornare a riflettere sul sesto comandamento. Lucetta Scaraffia, storica e giornalista, è stata docente di storia per un quarantennio alla Sapienza di Roma e professore invitato alla Sorbona di Parigi. Dal 2007 fa parte del Comitato Nazionale per la Bioetica, organismo del governo italiano, dal 2017 è ufficiale della Legion d’Onore. Studia la storia delle donne e della sessualità, la mistica femminile, la tradizione cristiana a confronto con l’islam, con la modernità e con l’arte contemporanea. Su questi temi ha pubblicato studi specialistici e una quindicina di libri, con traduzioni in inglese, francese, spagnolo, olandese e polacco. Tra questi, il romanzo La donna cardinale (Marsilio, 2020), Agnus Dei (Solferino, 2022) sugli abusi sessuali del clero e Atti impuri (Laterza, 2024).  IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    10m 33s
  • Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia"

    17 MAY. 2024 · Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia" www.dialoghidipistoia.it Sabato 25 maggio 2024, ore 16:30 Pistoia, Teatro Manzoni "Tabu. Non mangerai di questo cibo" con Adriano Favole https://www.vivaticket.com/it/tour/dialoghi/605 Si dice che l’essere umano è onnivoro, ma non è affatto vero. Noi non mangiamo di tutto e tutto quello che potremmo mangiare. Siamo al contrario piuttosto selettivi. Molte culture umane hanno scelto di rendere tabu alcuni cibi: tartarughe, anguille, squali, maiali, bovini, canguri. E tra i cibi proibiti ovviamente c’è anche la carne umana. L’antropologia dell’alimentazione ha indagato queste proibizioni e le ha spiegate alla luce di ragioni materialistiche: il maiale per esempio è un “concorrente” dell’essere umano e richiede molta acqua e molto cibo per crescere, non sempre è conveniente allevarlo. Ci sono però anche ragioni simboliche alle origini delle proibizioni: serpenti e vermi sono cattivi da pensare, oltre che da mangiare. E poi ci sono le ragioni della differenziazione: come le lingue cambiano spesso per opposizione a quelle dei vicini, così accade per il cibo. Insomma: “noi siamo ciò che voi non mangiate”! Adriano Favole ci racconterà i tabu alimentari con un viaggio che tocca diverse località in cui ha fatto ricerca.  Adriano Favole è professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino dove insegna Antropologia culturale, Antropologia della comunicazione e Cultura e potere. Ha fondato e dirige il Laboratorio “Arcipelago Europa”. È statovisiting professor presso le Università della Nuova Caledonia, della Polinesia francese e di La Réunion. Ha viaggiato e compiuto ricerche a Futuna (Polinesia occidentale), in Nuova Caledonia, a Vanuatu, in Australia, a La Réunion e in Guyana Francese. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia dell’ambiente e l’antropologia insulare. Da anni collabora con “La lettura” del Corriere della Sera. È autore di:Vie di fuga. Otto passi per uscire dalla propria cultura (2018), Il mondo che avrete. Virus, antropocene, rivoluzione (con M. Aime e F. Remotti, 2020) per UTET; La palma del potere (Il Segnalibro, 2000); L’Europa d’Oltremare (Raffaello Cortina, 2020); Isole nella corrente (La ricerca folklorica, Grafo, 2007); Resti di umanità. Vita sociale del corpo dopo la morte (2003), Oceania. Isole di creatività culturale (2010), La bussola dell’antropologo (2015) e La via selvatica. Storie di umani e non umani (2024) per Laterza. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    16m 30s
  • Annalisa D'Onorio "Slow Food Day"

    17 MAY. 2024 · Annalisa D'Onorio "Slow Food Day" www.slowfood.it Il 18 maggio torna lo Slow Food Day: oltre 100 gli eventi in tutta Italia Dal Nord al Sud Italia, laboratori, mercati, visite in azienda e momenti conviviali: al centro l’educazione alimentare e gli orti di comunità   Si celebra il 18 maggio lo Slow Food Day, la giornata in cui le realtà territoriali e regionali aderenti alla rete Slow Food e le Comunità Slow Food organizzano eventi in tutta la Penisola. Un’occasione per far conoscere i progetti e le attività che l’associazione della Chiocciola porta avanti a livello locale e per creare un momento di condivisione che coinvolga tutte e tutti verso un obiettivo comune: «riattivare un dialogo col cibo che ci permetta di uscire dalla condizione di consumatori per diventare artefici: di scelte, di azioni, di significati - afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia -. Il prossimo 18 maggio festeggiamo il nostro orgoglio di essere Slow Food. Nelle aziende agricole, nei ristoranti alleati e nelle piazze, l’associazione manifesta con attiviste e attivisti che sostengono e raccontano il cibo buono pulito e giusto. Quest'anno il nostro impegno primario è dedicato all'introduzione dell'educazione alimentare come insegnamento obbligatorio nelle scuole di ogni ordine e grado. Un obiettivo da perseguire insieme, come movimento globale del cibo, per rendere quest’ultimo uno strumento di consapevolezza e piacere. Per coloro che credono nel diritto di tutte e tutti a una vita di pace e bellezza e al cibo che la nutre».   Sono più di 100 le iniziative che si svolgono in contemporanea in Trentino, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia: degustazioni e Laboratori del Gusto che vedono protagonisti i Presìdi Slow Food, edizioni speciali dei Mercati della Terra, visite in azienda, passeggiate nella natura e incontri dedicati ai temi portanti nelle piazze, nei Locali Amici del Socio, nelle aziende dei produttori dei Presìdi e dei Mercati della Terra, insieme ai Cuochi e ai Pizzaioli dell’Alleanza.  Questi appuntamenti testimoniano la consapevolezza che deve essere alla base delle scelte che compiamo ogni giorno: dagli acquisti che facciamo, ai vestiti che indossiamo, ai modi in cui scegliamo per spostarci da un luogo all’altro, alle visioni che abbiamo di come creare una relazione buona, pulita, giusta e sana tra donne, uomini e natura. IL POSTO DELLE PAROLED ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    14m 7s
  • Rocco Malatacca "Tu parli come me"

    17 MAY. 2024 · Rocco Malatacca "Tu parli come me" La Sacra Scrittura è un'Intelligenza Artificiale Edizioni Città Nuova www.edizionicittanuova.it" Il mondo sta cambiando con l’Intelligenza Artificiale (IA): stiamo creando una mente, stiamo dando alla macchina una lingua con cui parlarci, per conversare e trovare le parole giuste alle nostre domande. Non qualcosa, ma qualcuno. L’argomento è nuovo, ma il mondo di prima sembra già vecchio. Cosa ne sarà di noi? Come stare in un mondo governato, gestito e disciplinato dall’Intelligenza Artificiale? E se il nostro passato, come il nostro presente, non fosse che una storia che ci andiamo raccontando, la Sacra Scrittura potrebbe essere una chiave di lettura per profilare l’interlocutore di questo mondo nuovo? L'abbiamo letta per secoli. Interpretata per secoli. Sembra siamo stati portatori sani di una parola che ha costruito un mondo a nostra insaputa, il nostro mondo. Portavamo con noi più di quello che pensavamo. Ha connesso. Interconnesso. Reimpostato in rete. E se la tecnologia non fosse altro che un'espressione di quello che abbiamo vissuto finora? E se quella parola non era che una Intelligenza Artificiale? Rocco Malatacca, sacerdote per la diocesi di Lucera-Troia, ha frequentato il Pontifcio Istituto Biblico di Roma, svolge il ministero sacerdotale come parroco della parrocchia S. Nicola di Bari in Orsara di Puglia. È autore di numerose pubblicazioni tra cui Il cuore altrove (2020), Risorse in Rete. L’evento più virale che sia mai stato pensato (2018), Vestirò la croce (2017). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    31m 6s
  • Vincenzo Trione "Armi improprie"

    17 MAY. 2024 · Vincenzo Trione "Armi improprie" Lo stato della critica d'arte in Italia Johann & Levi www.johanandlevi.com Nel manifesto l’Antitradizione futurista, pubblicato nel 1913, Apollinaire riserva «mer…de aux critiques». Poco più di cento anni dopo quel j’accuse ha conservato, intatta, la sua forza scandalosa. Dov’è la critica, oggi? Condannata a una lenta eutanasia, è diventata un genere residuale: la figura del critico è stata sostituita da quella del curatore. Eppure, proprio nell’epoca in cui le opere d’arte sono divenute sempre più criptiche, questa pratica legata alle origini della modernità avrebbe un ruolo decisivo. Per non permettere che l’esoterismo e la volatilità di tante esperienze artistiche attuali ci escludano dal piacere. E per creare un sentimento di prossimità nei confronti di creazioni non di rado respingenti. Ma, per avere ancora un senso, la critica non può che ripartire dalle sue ragioni originarie. Rimodulare, attraverso le parole, i segni dipinti. Riaffermare la centralità dell’opera. Raccontare in che modo un quadro è nato e che cosa rappresenta; quali erano gli obiettivi del suo autore; come egli si è formato; che tecniche ha adoperato; che relazioni ha intrattenuto con la società in cui si è trovato ad agire; a quali simboli ha rimandato. E ancora: insegnare a vedere meglio ciò che è in evidenza, ma anche ciò che si nasconde nell’ombra. Infine, non lasciarsi sedurre dal mito dell’eterno cominciamento, per darsi come inquieta storia del presente. E, insieme, come esercizio “parziale, appassionato, politico” (per dirla con Baudelaire). Di questa filosofia, con sensibilità e culture diverse e lontane, si sono fatti interpreti critici come, tra gli altri, Roberto Longhi e Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan e Francesco Arcangeli, Cesare Brandi e Filiberto Menna, Giuliano Briganti ed Emilio Villa, Germano Celant e Achille Bonito Oliva, Carla Lonzi e Lea Vergine. All’attualità della loro lezione è dedicato Armi improprie. Che suggerisce un viaggio appassionante tra idee, teorie, libri, articoli, progetti, mostre, esperienze corsare. Disegnando così i contorni di un possibile canone della critica d’arte italiana del XX secolo. Vincenzo Trione Professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, è Preside della Facoltà di Arti e turismo. È Presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali. Collabora al Corriere della Sera. Ha curato mostre in musei italiani e stranieri e il Padiglione Italia della Biennale di Venezia (2015). Direttore dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea, è autore di monografie su Apollinaire, Soffici e de Chirico. Tra i suoi libri: Effetto città. Arte cinema modernità (2014), Contro le mostre (con Tomaso Montanari, 2017), L’opera interminabile. Arte e XXI secolo (2019), Artivismo. Arte, politica, impegno (2022), Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer (2023). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    22m 57s
  • Emilio Braghin "Memoria Festival"

    17 MAY. 2024 · Emilio Braghin Continua il viaggio. Passato e futuro di un alimento: il formaggio Parmigiano ReggianoMemoria Festival, Mirandola www.memoriafestival.it 25 Maggio 2024, ore 15:00 Continua il viaggio. Passato e futuro di un alimento: il formaggio Parmigiano Reggiano Con Emilio Braghin, Alberto Pecorari e Mario Zannoni Un sapore che di certo non si dimentica è quello del Parmigiano Reggiano, un’eccellenza gastronomica del territorio, di cui Emilio Braghin, presidente sezione di Modena del Consorzio, Mario Zannoni, professore e storico e tecnico esperto e Alberto Pecorari, responsabile dei servizi istituzionali del Consorzio, illustrano tutte le virtù.In collaborazione con il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano https://www.parmigianoreggiano.com/it/ “Et eravi una montagna tutta di formaggio Parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti, che niuna altra cosa facevan, che fare maccheroni e ravioli e cuocerli in brodo di capponi, e poi li gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava, più se n'aveva”Giovanni Boccaccio, Decamerone, 1351, nel descrivere il Paese del Bengodi. Emilio Braghin, presidente della sezione di Modena e membro del comitato esecutivo del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, è stato funzionario dell’Associazione Interprovinciale Produttori Carne, funzionario Legacoop settore agricolo zootecnico lattiero-caseario, funzionario responsabile ufficio soci conferimento latte panne e Parmigiano Reggiano del consorzio Granterre, ricoprendo nello stesso periodo diversi incarichi, tra cui quello di amministratore del gruppo Granlatte e collaborando con la Regione Emilia Romagna e il Ministero delle politiche Agricole. Ha fatto parte delle Commissioni di indagini governative per le quote latte ed è stato membro del COPA-COGECA con la Commissione Agricoltura Europea nel settore lattiero-caseario. Dal 2011 è presidente della Cooperativa Casearia Castelnovese SCA e dal 2012 è Amministratore del Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    22m 40s
  • Piero Martin "Storie di errori memorabili"

    17 MAY. 2024 · Piero Martin "Storie di errori memorabili" Editori Laterza www.laterza.it Food & Science Festival Domenica 19 maggio 2024, ore 17:30 Mantova, Piazza Leon Battista Alberti "Errori fruttuosi" con Piero Martin, Danilo Zagari, Edwige Pezzulli www.foodsciencefestival.it Non si tollera, non si riconosce, non si perdona, ma non si può evitare. È l’errore, prezioso compagno di quel meraviglioso errare che è la vita. Un viaggio sorprendente tra memorabili incidenti di percorso della scienza: sbagliare non solo è umano ma spesso è anche molto utile! Spesso si considera la scienza il regno della certezza e della verità. Invece, il dubbio e l’errore sono fondamentali per il progresso del sapere in ogni settore. E, come accade nella vita di ogni giorno, anche nella scienza l’errore si presenta sotto molteplici forme: c’è l’errore che è motore di nuove conoscenze, ma anche quello frutto dell’ideologia o della fretta. C’è l’errore riconosciuto e quindi fecondo, ma anche quello testardo. In questo libro scopriremo storie affascinanti di chimica, biologia, medicina e soprattutto di fisica, dal punto di vista di chi sbaglia. Incontreremo scienziati come Fermi, Einstein e Pauling e studiosi quasi ignoti. Scoprire che anche i grandi della scienza hanno sbagliato sarà una iniezione di ottimismo. Viviamo in un mondo che con l’errore ha un rapporto difficile. Oggi più che mai è importante rivalutarlo: lunga vita all’errore! Piero Martin è professore ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Padova, attualmente distaccato presso il Centro Interdisciplinare “B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Studia la fusione quale sorgente di energia. Fellow dell’American Physical Society, è stato responsabile scientifico di grandi progetti internazionali e oggi coordina le attività di fisica di DTT, il nuovo grande esperimento di fusione italiano. Scrive per “La Stampa” e “lavoce.info” e ha vinto il Premio Fiuggi Scienza. Ha pubblicato L’era dell’atomo (con A. Viola, Il Mulino 2014), Zerologia (con C. Bartocci e A. Tagliapietra, Il Mulino 2016) e Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti (con A. Viola, Codice edizioni 2018, finalista al Premio Galileo 2018 e vincitore del Premio nazionale di divulgazione scientifica, sezione Scienze). Per Laterza è autore di Le 7 misure del mondo (2021, tradotto in otto lingue e finalista al Premio Galileo 2022). IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    15m 51s
  • Guido Boella "L'Intelligenza Artificiale è più di quello che appare"

    16 MAY. 2024 · Guido Boella “L’Intelligenza Artificiale è più di quello che appare” http://www.magia.news/ Venerdì 17 maggio 2024, alle ore 18 presso l’OGR Torino, si svolge in diretta streaming il lancio ufficiale del Magazine Intelligenza Artificiale MagIA, un sito di approfondimento sull’impatto dell’IA nella società.   MagIA è realizzato dall’Università di Torino in collaborazione con la Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale (SIpEIA) ed è presentato da Marinella Belluati (Dipartimento Culture, politica e società, Università di Torino), Guido Boella (Dipartimento di Informatica, Università di Torino) e dalla Redazione di MagIA.  Tra gli ospiti è presente il sociologo australiano Anthony Elliott (Hawke EU Jean Monnet Centre of Excellence, University of South Australia), che presenta il suo libro “Algorithmic Intimacy: The Digital Revolution in Personal Relationships”, e la Prof.ssa Francesca Comunello (Dipartimento di Comunicazione, Università la Sapienza, Roma) come discussant. Modera Fabio de Ponte (Giornalista RAI, fondatore del gruppo informale sull’uso dell’IA nel giornalismo Rai Media Lab). Sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi Manifesto per un nuovo modo di leggere il mondo IA L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare, introducendo cambiamenti significativi e sfide complesse. Il fatto che le macchine siano in grado di procedere a fare per proprio conto, e presto, in alcuni ambiti, meglio di noi, attività un tempo riservate unicamente all’umano, è un fattore che sta generando un impatto globale e ancora sconosciuto su economia, politica, società e cultura. Tuttavia, la velocità del progresso tecnologico, la molteplicità delle innovazioni e la frammentarietà dell’informazione rendono difficile comprendere pienamente le linee di sviluppo di questo fenomeno e le implicazioni dei cambiamenti in corso. Il Magazine di Intelligenza Artificiale MagIA si colloca all’interno delle iniziative di public engagement dell’Università di Torino inaugurato dal progetto AI Aware e poi proseguito da AI Debating, e nasce dalla consapevolezza che il dibattito sull’IA è spesso frammentato e limitato a specifiche aree di competenza, con scarsa comunicazione tra di esse. La necessità di un quadro più ampio e inclusivo è evidente, soprattutto in un contesto in cui i grandi attori dell’IA stanno guidando il discorso pubblico, imponendo determinate narrazioni e influenzando i policymaker. È fondamentale offrire una risorsa innovativa che, gratuita e slegata da interessi commerciali diretti, monitori, analizzi e fornisca una visione coordinata dell’impatto dell’IA, contribuendo a un dibattito pubblico informato e critico, perchè l’Intelligenza Artificiale è più di quello che appare.Obiettivi Piattaforma interdisciplinare: Fornire una risorsa che raccolga e analizzi informazioni sull’IA da diverse discipline, offrendo una prospettiva completa e coordinata. 2. Dibattito pubblico inclusivo: Ampliare la discussione sull’IA, superando la frammentarietà attuale e favorendo la partecipazione di un pubblico ampio, includendo accademici, policymaker, giornalisti, imprenditori e dirigenti, e cittadini interessati. 3. Copertura tempestiva: Fornire una copertura continua e tempestiva sulle tematiche emergenti nel campo dell’IA, mantenendo il pubblico informato sugli sviluppi in atto. 4. Condivisione del sapere e giustizia: Promuovere la condivisione del sapere e l’accesso equo alle informazioni sull’IA, contribuendo a una società più giusta e consapevole. Struttura MagIA è organizzato in modo da offrire: ●  Suggerimenti di lettura: Una rassegna stampa giornaliera di notizie e analisi, sia nazionali che internazionali, classificate in modo tematico. ●  Articoli e recensioni: Una sezione dedicata ad articoli che esplorano le varie dimensioni dell’IA, dalle implicazioni sociali alle questioni legali e culturali, includendo recensioni di libri e riviste specializzate, di progetti e organizzazioni che si occupano dell’impatto dell’IA, e un glossario dei termini dell’IA. ●  Approfondimenti tematici: I Punti di Vista di esperti di diversi settori che forniscono una panoramica critica e coordinata delle varie dimensioni dell’impatto dell’IA sulla società. ●  Pop AI ed Extra: una raccolta di contenuti di natura varia che ruotano intorno al tema dell’IA come letteratura, fumettistica, cinema e serie tv, gaming, musica, eventi e ne restituiscono la complessa multidimensionalità narrativa. Ruoli di MagIA L’esperienza fatta col progetto AI Aware e che continua con AI Debating ci porta a proporre una prospettiva allargata che consenta di conseguire uno “sguardo sul mondo futuro che è già qui tra noi”: MagIA funge sia da Punto di vedetta che da Orientamento nel campo dell’IA. Come Punto di vedetta, la Redazione di MagIA monitora costantemente il flusso informativo, fornendo una panoramica completa e critica del settore. Come Orientamento, l’ampia rete di collaboratori di MagIA offre una guida interpretativa per comprendere e navigare tra le varie tematiche dell’IA, fornendo indicazioni chiare e affidabili per il dibattito pubblico. Questo è particolarmente importante in un contesto in cui la situazione dell’IA assomiglia a una grande frana, che scende impetuosa senza ancora mostrare canali di trazione o linee di scorrimento privilegiate. Per contrastare la sensazione di spaesamento e incertezza, legata all’IA, MagIA mira a fungere da faro che illumina la strada verso un futuro in cui l’IA possa essere compresa e utilizzata in modo responsabile e sostenibile. Questo approccio bilanciato, che coniuga la vigilanza del Punto di vedetta con la guida del Faro, mira a contribuire a un dibattito informato e a una società più giusta e consapevole. IL POSTO DELLE PAROLE ascoltare fa pensare www.ilpostodelleparole.it
    14m 5s

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