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Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autori
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"ascoltare fa pensare"
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21 NOV. 2024 · Antonella Cilento
"La babilonese"
Bompiani Editore
www.bompiani.it
Ninive, VI secolo a.C.: la vita di Libbali, sposa del dio-re Assurbanipal, scorre immutabile finché alla ziggurat reale non arriva un giovane prigioniero ebreo dagli occhi color lapislazzulo. Tra Avhiram e Libbali nasce una passione travolgente, destinata a essere scoperta con tragiche conseguenze: nel giorno in cui Avhiram viene giustiziato e le figlie della regina pagano con la vita la colpa della madre, Libbali scampa alla morte grazie a una bambina che porta fra le mani una lucerna e la trascina con sé in una fuga nel tempo senza fine. Londra, 1848: l’archeologo Henry Layard, scopritore delle città assire, è perseguitato dalla visione di una donna accompagnata da una bambina che porta una lucerna.
Napoli, 1655: mentre la peste infuria il pittore Aniello Falcone incontra la maga Albalì e la sua sfuggente figlia. Nel 1683, l’erudito Sebastiano Resta rinviene un disegno di Falcone che allude a una madonna o a una maga. Ed è il 1881 quando Filomena Argento, ultima di una dinastia di setaioli, eredita quel disegno e incontra Madame Ballu, negromante, e sua figlia... Infine, nella Napoli di oggi una coppia fronteggia il fallimento di un progetto imprenditoriale: anche il loro destino sarà segnato dall’incontro con una giovane e luminosa ragazzina. “Un trauma costruisce un inceppo della memoria: finché non è superato ce lo racconteremo, in attesa che le parole lo esauriscano”. In questo vertiginoso romanzo di romanzi ciascun personaggio ha un immenso dolore e un amore ardente da attraversare, e dunque da narrare. Dalla scrittura cuneiforme alla memoria dei computer, da una favolosa città antica alla Londra vittoriana fino a Napoli, che – come scrisse Malaparte – somiglierebbe a Ninive se non fosse stata distrutta, La babilonese ci interpella: può la fiamma della vendetta sopravvivere a chi la cerca e restare sempre viva, come quella della passione?Non sarà, invece, che la memoria della vita è destinata a perdersi come i segni cuneiformi sulle tavolette d’argilla, come la capa di mummia che Filomena Argento conserva, come la memoria danneggiata degli hard disk?
Antonella Cilento (Napoli, 1970) nel 1993 ha creato Lalineascritta Laboratori di Scrittura (www.lalineascritta.it), uno dei primi laboratori a proporre in Italia l’insegnamento della scrittura creativa. Dal 2019 ha ideato e coordina il primo Master di scrittura ed editoria del Sud Italia, SEMA, in partnership con l’Università Suor Orsola Benincasa. Dal 2007 dirige la rassegna di letteratura internazionale “Strane Coppie”. Tra le sue opere, tradotte in numerosi paesi, ricordiamo Asino chi legge (Guanda, 2010), Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori, 2014, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Boccaccio), Bestiario napoletano (Laterza, 2015), Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018) e Non leggerai (Giunti, 2019). Ha scritto per il teatro, la radio e attualmente collabora con la Repubblica – Napoli.
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21 NOV. 2024 · Andrea Valente, Lucia Scuderi
"La foresta che cresce"
Edizioni Lapis
www.edizionilapis.it
Dall’ippocastano di Anne Frank ai cipressi di Michelangelo, fino al ficus di Falcone e Borsellino: una suggestiva “foresta” tutta da esplorare, grazie ai racconti di Andrea Valente con le illustrazioni di Lucia Scuderi.
16 alberi, uno per ogni capitolo, con illustrazioni a piena pagina. A ogni albero è dedicato un racconto che ne narra la storia. Sono differenti per tipologia e si trovano in punti diversi del pianeta. Alcuni ci sono ancora, altri non più, ma a volte i loro semi sono stati piantati e oggi ci sono innumerevoli fratelli di quel capostipite che ha emozionato, ispirato, o tenuto compagnia a personaggi importanti. Al centro di questi racconti che attraversano le epoche e i luoghi, c’è sempre il rapporto tra un albero e un essere umano.
Gli alberi attraversano secoli, a volte millenni. Fra tutti gli esseri viventi, nelle loro numerose specie e varietà, sono veri e propri testimoni del tempo, di eventi importanti per noi umani o per il pianeta. Fonte d’ispirazione per artisti e musicisti, simbolo di pace e di lotte civili per la giustizia, gli alberi sono esseri viventi di cui prendersi cura e da preservare.
In queste storie la natura non è solo lo scenario in cui si succedono fortunate o sfortunate vicende, ma diventa protagonista della Storia, in dialogo con la nostra specie. Le radici degli alberi sono nel nostro passato, le fronde parlano al cielo. Andrea Valente ne ha ascoltato i segreti, coltivando una foresta ideale che, dopo tanti anni, ancora oggi cresce e ha qualcosa da raccontarci.
Andrea Valente
Autore e illustratore, Andrea Valente scrive e illustra testi ironici e umoristici. Nel 2011 riceve il Premio Andersen come miglior autore completo. Presenza costante ai più importanti festival letterari, con Lapis pubblica racconti fantastici e testi divulgativi. Andrea incontra volentieri i ragazzi, per parlare di pecore – per lo più nere – e di qualsiasi altra cosa, purché sia almeno un po’ strampalata.
Lucia Scuderi
Illustratrice, pittrice e autrice, vive ai piedi dell'Etna. Ha ideato e progettato numerosi libri per bambini, pubblicando con le più importanti case editrici italiane. Alcuni dei suoi titoli sono stati pubblicati anche all’estero, in Francia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Spagna, Corea, USA e Cina. Le sue illustrazioni sono state selezionate per importanti mostre collettive e rassegne, italiane e internazionali. Nel 2013 ha vinto il Premio Andersen come miglior illustratrice.
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20 NOV. 2024 · Stefano Costa
"Tre nidi"
il Saggiatore
www.ilsaggiatore.com
Tre nidi racconta del bello che c’è accanto a ognuno di noi, della gioia di trovare il proprio posto nel mondo.
C’è una Madonnina che è una colomba tutta bianca. C’è un falco azzurro che vuole uccidere Dio. C’è un gufetto che vive assieme al padre nella mansarda di un castello. Da lì, librandosi in volo, si potrebbe sorvolare la corrente dello Scuropasso o le colline di Vallemezzo e arrivare a Montallegro. Raggiungere Eli, una ghiandaia con cui il gufetto talvolta gioca; abbracciare la Madonnina, lei che ha «perduto il suo piccolo quando piccolo oramai non era più»; forse, se si è fortunati, avvistare Dio, che vive nel segreto. Il gufetto però è timoroso, muove i suoi passi sulla terra lì vicino come a misurarla, e ogni punto su cui posa lo sguardo risuona di nomi: attorno a lui ci sono i barattoli colmi di api, i cuochi ranocchi, le chiesette votive abitate da cavalli e astori, il perimetro dolce delle cose che respirano, bruciano e «crodano»; il mondo conosciuto. E poi ci sarebbe l’altrove, «il mondo che continua» oltre la collina di cui gli ha parlato la Madonnina, con il suo miraggio di avventura, con i suoi sogni e i suoi incubi che stentano a prendere forma.
Stefano Costa (Broni, 1982) è editor e redattore. Con il Saggiatore ha pubblicato Il primo giorno d’autunno al mondo (2020).
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19 NOV. 2024 · Stefano Rossi
"Sentimenti maleducati"
Coltivare l'intelligenza affettiva per insegnare ai ragazzi le cose dell'amore
Feltrinelli Editore
www.feltrinellieditore.it
Se le emozioni ci vengono assegnate dalla natura, i sentimenti sono figli della cultura. Cosa accade quando la scuola si limita a istruire e la famiglia non trova le parole per educare all’empatia e alle relazioni? Lo vediamo nelle classi, sui treni, sui social, dove dilagano comportamenti guidati da sentimenti maleducati.
“L’amore non si può spiegare, solo i poeti possono custodirne il segreto.” Frasi seducenti come questa di Novalis ci hanno fatto disertare l’educazione sentimentale. I comportamenti violenti, il riaffacciarsi tra i ragazzi di dinamiche relazionali ritenute superate portano il nome dell’analfabetismo sentimentale.
Stefano Rossi, che della cura dei ragazzi ha fatto la sua missione, ha racchiuso in questo libro idee e suggerimenti per far fiorire l’intelligenza affettiva, intrecciando neuroscienze, arte, filosofia e psicologia. I sentimenti nocivi alla base delle trappole dell’amore, di fatto, germinano già in giovanissima età per poi esplodere nella vita adulta sotto forma di narcisismo, manipolazione, dipendenza affettiva, controllo ossessivo, adescamento, violenza e stereotipi di genere. Prevenirli e contrastarli si può.
Troverete questo libro ricco di assist per nutrire il rispetto, l’attenzione e l’approccio all’altro, per insegnare il potere difensivo del “no” e la capacità di liberarsi da invidia, gelosia, paura, rancore, arroganza, che avvelenano la capacità dei nostri ragazzi di vivere relazioni sane e socialmente costruttive.
Da una delle voci più coinvolgenti della psicopedagogia italiana, autore dei best seller Mio figlio è un casino e Lezioni d’amore per un figlio, una guida indispensabile all’educazione sentimentale.
Stefano Rossi, psicopedagogista e conferenziere tra i più amati, è uno dei massimi esperti di educazione emotiva di bambini e adolescenti.Dopo aver lavorato come educatore di strada in contesti di marginalità e coordinato centri psicopedagogici per famiglie e minori, oggi è una voce autorevole nel panorama educativo italiano. Negli ultimi vent’anni ha formato più di ottocento scuole e oltre centomila insegnanti e genitori sugli strumenti da lui creati per l’educazione emotiva.Ogni anno da settembre a luglio è in tour nelle scuole, nelle piazze e nei teatri di tutto il Paese per far prosperare l’intelligenza emotiva nel cuore di bambini, ragazzi e adulti.Per Feltrinelli ha pubblicato Sentimenti maleducati (2024), i best seller Lezioni d’amore per un figlio (2023), Mio figlio è un casino (2022) e, indirizzato ai ragazzi, Se non credi in te, chi lo farà? (2024).
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18 NOV. 2024 · Nicola Pesca
"La biblioteca dei libri dimenticati"
Mondadori Editore
www.mondadori.it
Leda è una giovane donna che vuole scappare da un remoto paese di provincia per liberarsi dalle insicurezze e dai traumi che la sua famiglia le ha inflitto. Per farlo decide che l’unico modo è quello di provare a realizzare il suo sogno: aprire una piccola libreria a Venezia. Nel frattempo, un gattino nero di nome Erinni si trova sbattuto fuori dall’appartamento dove era nato e deve cominciare la sua esistenza da randagio per le calli veneziane. Spaesati e soli, Leda ed Erinni sembrano ineluttabilmente destinati a incontrarsi. La piccola libreria, però, non è come le altre, è un luogo protetto, incantato. Infatti un giorno, abbattendo un muro di mattoni, Leda scopre che nel locale è nascosta una biblioteca molto antica e particolare. I suoi scaffali ospitano i libri dimenticati, quelli perduti e gli “pseudobiblion”. Sono le opere che i grandi scrittori e le grandi scrittrici del passato hanno anche solo sognato ma non hanno mai scritto: come il seguito delle Anime morte di Gogol, il secondo libro della Poetica di Aristotele o le Odi perdute di Baudelaire. Tuttavia, la libreria non nasconde soltanto questi volumi unici e preziosi. Una sera, infatti, Leda scopre che la stanza segreta è anche un portale che le permette, notte dopo notte, di fare incontri straordinari: di passeggiare con Fëdor Dostoevskij nelle vie innevate della San Pietroburgo dell’epoca o con Giacomo Leopardi tra le stradine arroccate della Recanati di inizio Ottocento. Proprio come avrebbero fatto i loro libri, questi grandi scrittori, attraverso dialoghi profondi e toccanti, guidano Leda verso una nuova comprensione di sé, dell’amore e del senso della vita. La biblioteca dei libri dimenticati è un viaggio magico tra sogni infranti e nuovi inizi in cui le emozioni fluiscono placide come i canali tra le calli e i ponti di Venezia. Un romanzo delicato e poetico, che racconta la fragilità dell’animo umano e il potere salvifico della letteratura.
Nicola Pesce (1984) vive in un bosco, legge libri e spacca legna. Innamorato della vita lenta e delle piccole cose, lavora ogni giorno attivamente per diffondere la gentilezza e l’amore per la cultura.
Attraverso i suoi profili social, organizza numerose iniziative culturali. Ad esempio, nel corso del 2024, ha donato migliaia di libri a scuole, biblioteche e punti di book-crossing.
Poco prima di compiere sedici anni, fondò la sua casa editrice, Edizioni NPE, diventando il più giovane editore della storia. Il successo come scrittore arriva nel 2021, con il romanzo bestseller La volpe che amava i libri, nel quale crea i personaggi Aliosha, Musoritz e Ptiza.
Ama scrivere di notte, alla vecchia maniera, con una penna e un vecchio quaderno, a lume di candela, nel silenzio del suo bosco. Per Mondadori ha pubblicato La volpe che amava le piccole cose (2022) e Il sapore dell’albicocco (2023).
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18 NOV. 2024 · Luciano Luciani
"La rapa"
Regina delle radici
Edizioni ETS
www.edizioniets.com
Un libricino che, attraverso la storia, la letteratura, la toponomastica e la paremiologia, intende restituire l’onore alla Brassica campestris, ovvero, la rapa. Questa umile radice che, prima dell’arrivo della patata dal Nuovo Mondo, ha contribuito a sfamare per secoli generazioni e generazioni di Europei e non solo. Sarà che nasce dalla terra e nella terra; saranno le sue forme sgraziate e grottesche o che, nel corso dei secoli, essa s’è andata connotando come cibo per gente povera e bestie, tant’è che la rapa ha visto crescere attorno a sé una fama di ottusità e dabbenaggine che non accenna a estinguersi. Ancora ai nostri giorni, infatti, annoveriamo il diffusissimo epiteto “testa di rapa” che non è certo percepito come un complimento e non si dimentichi, poi, il modo di dire “cavare il sangue da una rapa”.
Luciano Luciani (Roma, 1947), docente di italiano e latino, ha insegnato nei licei di Capannori, Forte dei Marmi, Viareggio e Lucca. Giornalista pubblicista per oltre vent’anni ha collaborato con numerose testate locali e nazionali, di carta e online, attività che lo impegna anche attualmente. Con Edizioni ETS, nella collana Obliqui, ha pubblicato Le donzelline. Donne d’amore nell’Italia rinascimentale, 2014 e La cacca che ci salvò dalla fame. Strane storie e tipi strani, 2015.
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17 NOV. 2024 · Edoardo Piazza
"I cattivi poeti"
Les Flaneurs Edizioni
www.lesflaneursedizioni.it
Katia è una bambina con spiccate doti di osservazione, che ama scrivere poesie (e vince premi). Crescendo trova il suo vero amore non nel ragazzo di cui si era infatuata, ma in sua sorella, Valentina, con cui condivide la passione per la politica e per le terroriste. Al liceo, Valentina entra nella colonna romana delle Nuove BR ed è costretta alla clandestinità. Katia la raggiunge nel casale in Maremma in cui si nasconde, e si ritrova in un blitz delle forze dell’ordine. Le amiche riescono a fuggire e decidono di formare una loro “banda artistica”: I cattivi poeti.
Fin dove saranno disposte a spingersi per difendere i loro sogni? Un romanzo irriverente, che si muove al confine tra utopia e ucronia, per inseguire le radici dell’idealismo militante.
Edoardo Piazza (Roma, 1986). Ha studiato Scienze Politiche e fondato un’associazione culturale. Ha pubblicato la raccolta poetica Container! (Ensemble Edizioni). Sempre con Ensemble ha partecipato all’antologia Congiunti e all’Agenda poetica 2022. Secondo classificato al Premio Zeno 2020 sezione poesia. Finalista Premio Leopoldo II di Lorena. Nel 2020 ha pubblicato il romanzo Il Capodanno di Umberto Rose (Apollo Edizioni) e nel 2023 la silloge Il fosso, edita da Transeuropa. Si occupa di correzione bozze, ghostwriting e revisione testi. Organizza “raduni poetici” con letture collettive e dibattiti sulla poesia contemporanea.
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17 NOV. 2024 · Laura Bonalumi
"Anna, la meno 40"
Ancora Libri
www.ancoralibri.it
Mi chiamo Anna, ho sedici anni e mezzo.
Sono un'adolescente matura, questo è quello chi si dice. Ma non so cosa sia l'adolescenza, non l'ho voluta e non l'ho vissuta. Nessuna primavera a stuzzicare i miei ormoni, piuttosto un letargo perenne.
Mi trovo in ospedale: io sono la meno 40, cioè peso meno di 40 chilogrammi.
Terzo piano, corridoio B: quello delle più toste.
Siamo il vuoto che cammina, per chi riesce a stare in piedi.
Difficile scrivere un lieto fine in quest'ala di ospedale. Difficile, come scoprire quanto vivere sia un dono meraviglioso.
Laura Bonalumi, dopo una lunga esperienza nel settore pubblicitario, ha scoperto la passione per la scrittura ed è diventata autrice di libri per ragazzi. Vive in provincia di Milano e viaggia molto per incontrare i suoi lettori.
Con ÀncoraWow ha pubblicato https://www.ancoralibri.it/scheda-libro/laura-bonalumi/destinazione-natale-9788851427634-9026.html (2023).
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15 NOV. 2024 · Ugo Cardinale
"Festival del Classico"
www.festivaldelclassico.it
www.circololettori.it
Dal 28 novembre al 1° dicembre 2024, il Circolo dei Lettori di Torino organizza il Festival del Classico, un’occasione unica per scoprire la profondità dei testi antichi come strumenti di lettura del presente. La manifestazione culturale torinese invita il pubblico a riflettere sulle radici e sulle sfide che hanno attraversato la storia umana, attraverso lezioni, dibattiti, e presentazioni letterarie. Guidato da figure di rilievo come Luciano Canfora, presidente onorario, e Ugo Cardinale come curatore, il Festival presenta una selezione di opere e autori capaci di ispirare il pensiero critico e stimolare il dialogo. Tra i vari protagonisti di questa edizione del Festival del Classico 2024 a Torino ci sono Erri De Luca, Piergiorgio Odifreddi, Mariangela Gualtieri, Luciano Canfora e molti altri ancora.
Il programma del Festival del Classico 2024:
- Erri De Luca – L’età sperimentale
Giovedì, 28 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Maurizio Bettini – Erisittone l’ingordo e la deforestazione del pianeta
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Ugo Cardinale – Aristotele, la lingua e il gender
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Piergiorgio Odifreddi – Dalla Terra alle Lune con Plutarco e Keplero
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Andrea Capra – L’ara di Prometeo: natura e tecnica nel mito greco
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- Monica Maggioni – La lacerazione del presente
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Mariangela Gualtieri – Naturale sconosciuto rito sonoro
Venerdì, 29 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Max Bergamo / Sergio Givone – L’aurora del pensiero filosofico
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Mauro Bonazzi / Bruno Cantrone – Physis contro nomos: i sofisti, Platone, la città
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- Stefano Mancuso / Luciana Repici – L’intelligenza delle piante
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Silvia Romani / Viola Ardone – Saffo, dal giardino segreto al cielo stellato
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Luciano Bossina – Un cosmo senza physis? Natura classica e natura biblica
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- Gennaro Carillo – Deinon: il tremendo dell’uomo, il tremendo della natura
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Mauro Bonazzi / Matteo Nucci – Vivere secondo natura: l’animale umano e i suoi compagni
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- Vittorio Lingiardi – Raccontare il corpo: la pelle, gli occhi, la bocca
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Luciano Canfora – La natura più ostile: le miniere
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Telmo Pievani – Lucrezio e il libro del mondo
Sabato, 30 novembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Da Efesto al Minotauro: i miti degli esclusi
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Il narcisismo, ovvero il dilemma dell’amore di sé
Domenica, 1 dicembre 2024 | Teatro Gobetti
- Sotto la pelle del mondo
Domenica, 1 dicembre 2024 | Teatro Gobetti
- Antico e contemporaneo alla prova dell’IA
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- Gli antichi conoscevano la vita?
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- L’intuizione di Lucrezio e degli atomisti: il codice della vita
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettori
- La natura multiforme: dai mostri mitologici alle nuove forme aliene
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala del Gioco, Circolo dei Lettori
- Legge, natura, popolo. Conclusioni
Domenica, 1 dicembre 2024 | Sala Grande, Circolo dei Lettor
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15 NOV. 2024 · Luciana Cisbani
"il segreto dei Cardinal"
Jocelyne Saucier
Iperborea Edizioni
www.iperborea.com
Dall’autrice di Piovevano uccelli, un romanzo polifonico a tensione crescente sulla storia di una famiglia e i suoi segreti. Vincitore del Prix Canada-Reads e del Prix France-Canada.
Traduzione a cura di Luciana Cisbani.
Ventuno figli, una casa enorme e labirintica, una miniera e una città tutta per loro: sono i Cardinal, la famiglia che ha fondato Norco, sorta intorno a un giacimento di zinco scoperto dal padre in Québec. I Cardinal hanno il loro lessico famigliare e un soprannome per tutti, la tradizione di far esplodere ai figli il primo candelotto di dinamite al settimo compleanno e un odio profondo per gli estranei, i «bifolchi», quelli che hanno invaso Norco e fatto fallire la miniera. Ma ormai i figli sono cresciuti e scappati sempre più lontano, chi più a nord tra gli inuit, come LaTommy, chi sul fronte di guerra in Cecenia, come Geronimo. Finché nel 1995 l’anziano padre riceve un premio alla carriera e tutti sono invitati alla cerimonia. Inizia così il flusso dei ricordi, la nostalgia per i tempi andati di Fanalino, l’ultimo arrivato, cresciuto nel mito della sua enorme famiglia pur non avendolo mai vissuto in prima persona. Ma anche le recriminazioni di LaPulzella, la più anziana, che è stata madre di tutti e anche di se stessa, il dolore di Geronimo, un tempo a capo delle scorribande dei fratelli e tormentato da un segreto, la rabbia di LaTommy. E su tutti aleggia lo spettro di Angèle, gemella di LaTommy, che voleva andarsene in città e di cui nessuno ha saputo più niente dopo che è salita su una macchina diretta a Montréal. Attraverso una sinfonia di voci e punti di vista, con un sottile crescendo di tensione vengono a galla i misteri della famiglia Cardinal e il tabù che a carissimo prezzo l’ha tenuta insieme, in una storia agrodolce come la nostalgia e potente come il coraggio di chi si sacrifica per gli altri.
Jocelyne Saucier (1948) è una delle più note scrittrici canadesi di lingua francese. Nata nel 1948 nella provincia del New Brunswick, dopo aver lavorato come giornalista si è dedicata alla narrativa e i suoi romanzi sono tradotti in tutto il mondo. Iperborea ha pubblicato Piovevano uccelli, bestseller internazionale che è anche diventato film. Jocelyne Saucier oggi vive a Clair, un villaggio canadese in mezzo ai boschi abitato da meno di mille anime.
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