20 FEB. 2023 · L’autunno è la notte che incombe, perché inizia con l’equinozio, un momento particolare dal punto di vista astronomico, in quanto segna il punto di passaggio al periodo di maggiore oscurità, che aumenta fino a quando raggiungerà il suo culmine nel Solstizio d’Inverno.
A questo momento sfumato, corrispondono le attività agricolo-pastorali di “riposo”: le mandrie rientrano dai pascoli nelle stalle di pianura che le ospiteranno durante l’inverno, e l’uomo si dedica a due fondamentali operazioni agricole, la vendemmia dell’uva e la semina del grano, che comportano il “passaggio al buio” dell’uva, che deve fermentare nei tini per trasformarsi in vino, e del seme, che nella terra “muore” per generare poi una nuova vita. In questa puntata la direttrice del Musas Elena Rodriguez ci racconta della connessione di Giove con l’Equinozio d’Autunno, da riconoscere nel suo aspetto di Dio “ordinatore” e “fondatore” della Legge, dello Jus: attraverso la sua presenza nel mese a lui tutto dedicato, Giove si pone all’inizio del periodo “oscuro” e “pericoloso” dell’anno, nel quale è necessaria l’affermazione di un potere superiore che possa mantenere lo stato di armonia e di equilibrio che le Tenebre potrebbero distruggere.
Lo spazio del tempo è un podcast prodotto da Gruppo Icaro in collaborazione con Musas, Museo archeologico di Santarcangelo di Romagna. Un podcast che, partendo dallo spunto che arriva dalla mostra in programma da gennaio a maggio 2023 al Musas di Santarcangelo di Romagna, ci porta nel mondo dei calendari nell'antichità romana e alla scoperta delle tradizioni, che caratterizzano i vari periodi dell'anno, che affondano la loro origine nella nostra antichità.
Scritto e letto da Elena Rodriguez. La cura editoriale è di Serena Saporito.
Montaggio e sound design di Max Alberici.
Lo spunto per la mostra viene da una piccola lastra in terracotta, scoperta nel 1846 nella Pieve di San Michele a Santarcangelo poi acquisita nelle collezioni del Municipio di Rimini.
Lo studio in corso sembra confermare che si tratti di un index nundinarius, un calendario dei giorni di mercati (nundinae), che riporta la lista (index) dei centri in cui si svolgevano, databile già alle prime fasi dell’occupazione romana nel territorio (circa III secolo a.C.). Così è nata l’idea di raccontare la storia dei calendari, come strumenti inventati in epoca romana per misurare il tempo.