La musica è una terapia per la cura dell’essere umano e dei propri disagi: fin dall’antichità l’uomo l’ha utilizzata come mezzo di comunicazione non verbale e grazie al diffondersi di questa arte sono stati possibili scambi culturali tra civiltà lontane e differenti. 
Da una parte essa si declina nella sua concezione più tradizionale, ovvero quella strumentale e universalmente riconosciuta, dall’altra acquisisce un aspetto trascendentale connesso all’energia che sprigiona nel pensiero dell’ascoltatore sopratutto quando si edulcora alle note l’uso della parola.



Matteo Gori, riminese classe 1998 e studente di Psicologia, ci accompagna in questo viaggio tra musica e filosofia unendo la sua passione per la musica elettronica ad alcune riflessioni personali legate all’esistenza e contestualizzate alla condizione umana contemporanea.


Music is the drug, inteso come rimedio, medicina, è un programma pensato in quattro episodi che verranno trasmessi durante l’estate 2019. Matteo condividerà una selezione musicale accompagnata da alcune letture di riflessioni personali e di altri pensatori: l’obiettivo è connotare ogni puntata attraverso uno tema specifico ispirato ai vari stati emotivi dell’essere umano. Stress, ansia, depressione, insoddisfazione, stanchezza, mancanza di comunicazione e di conoscenza di sé e degli altri, queste forme psicologiche disagevoli si alternano ad altri momenti di salute e benessere. Il programma mira a stimolare la mente dell’ascoltatore su queste tematiche “curandola” attraverso le proprietà terapeutiche della musica elettronica, in questo caso più che mai simile ad un elisir utile a stimolare la sinergia tra le persone.

Artwork by Alessandro Guidi

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