13 JUL. 2023 · La nuova puntata del podcast curato da Tania Re "Passeggiate stupefacenti" è dedicata alla coca, la pianta che cresce in forma di arbusto sulle montagne del Sudamerica, le Ande, e che compariva nella ricetta originale di una delle bevande più vendute al mondo, inventata ad Atlanta da un farmacista.
Da sempre usate come rinvigorente ed energizzante dalle popolazioni andine, anche per meglio affrontare i disagi provocati dalle attività in altitudine, è l'origine di una delle sostanze raffinate proibite più diffuse al mondo e più profittevoli in Italia (per chi la spaccia): la cocaina.
In Perù invece le foglie della pianta di coca hanno un ruolo fondamentale per cerimonie religiose ancestrali, come il “Pago a la Tierra” dove vengono offerte alla "Madre Terra", la "Pachamama" in lingua quechua, mantenendo viva la reciprocità tra il mondo contadino e il mondo spirituale.
Già gli Inca, gli antichi abitanti delle Ande peruviane, praticavano questi riti in luoghi naturali, circondati dagli "Apus", ovvero i potenti spiriti-guardiani che secondo loro proteggono i luoghi e gli esseri che vi abitano.
La foglia di coca rappresenta per i popoli andini la forza e la vita, ed è considerato un alimento spirituale che permette di entrare in contatto con gli "Apus", la "Pachamama" e tutti gli esseri spirituali.
Ma diversamente da altre piante tradizionali che svolgono questa stessa funzione attraverso principi psicoattivi, la coca non provoca stati alterati di coscienza.
Ad ostacolare gli studi sul valore terapeutici di questa pianta, è intervenuta nel 1988, a Vienna, la Conferenza delle Nazioni Unite contro il traffico illecito delle sostanze stupefacenti e psicotrope, vietandone la produzione e la commercializzazione, ad eccezione del suo uso tradizionale.
Tania Re racconta anche la storia del "Vin Tonique Mariani", un vino tonico, corroborante, digestivo, amato dai papi, regine e poeti, in questa nuova "passeggiata stupefacente" disponibile su Spreaker, Spotify e tutte le piattaforme online.