5 ENE. 2025 · Con l'inizio del 2025 incontriamo Alessandro Marino, docente di ruolo che non per questo smette di lottare accanto ai precari italiani, sia su materia che su sosegno. Ed è proprio sul tema del sostegno e dei tanto criticati corsi INDIRE che si è svolto il 3 gennaio a Roma un presidio davanti al MIM con docenti specializzati e especializzandi nelle attività di sostegno.
Ad essere criticata non è l'istituzione INDIRE ( acronimo per Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) più antico ente di ricerca del Ministero dell'Istruzione, ma sulle modalità con cui questo Governo (e quelli passati) stanno costruendo meccanismi complessi e poco trasparenti sul RECLUTAMENTO DEL CORPO INSEGNANTI, ledendo alla base il dirtitto allo studio, sia dei ragazzi con disturbi di apprendimento, sia di tutti gli altri perché creano una classe docente non coesa, fragilizzata e in obbligata necessità di pagare corsi "professionalizzanti".
Una formazione che non coincide più con la legittima necessità di aggiornamento continuo (come del resto avviene in ogni altra categoria professionale), ma che è divenuta una sclerotica forma di collezione di "titoli" a pagamento che infetta i docenti di una competizione NON meritocratica, ma basata esclusivamente sulla possibilità di pagarsi "corsi a punti", ancora prima di entrare nel sistema a pieno titolo: una guerra tra poveri.
Sentiamo il punto di vista di chi sta in trincea da anni sull'argomento e ha contribuito a creare nell'estate 2024 un movimento espressamente schierato a sostegno dei lavoratori, critico nei confronti del Governo, tuttavia lontano dai partiti e dei sindacati: ESP (acronimo per Educazione Senza Prezzo)