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Reno, 1959

  • L'alterità radicale di Monika Treut

    25 MAY. 2024 · 40 anni di carriera, 20 film tra documentari, lungometraggi e corti, vari premi tra cui, l’ultimo, anzi forse farei meglio a dire il penultimo, il Teddy Award alla carriera al Festival di Berlino nel 2017, Monika Treut sarà presente al Sicilia Queer Film Fest il prossimo 27 e 28 maggio per ricevere il premio Nino Gennaro. Treut è una regista che ha attraversato, con i suoi film, molti confini – reali e metaforici - senza mai scendere a compromessi con le aspettative di pubblico e critica. Refrattaria ad ogni etichetta identitaria, dovessi trovare per il suo cinema una collocazione, la posizionerei al margine, negli spazi di confine da cui sempre si può decidere quale direzione intraprendere perché aperti a molteplici possibilità. Che non sono mai le più ovvie, le più comode, le più scontate. Sitografia In Conversation With Monika Treut - https://youtu.be/JY3Cl4Vp1Bk?si=y9uAn85GZRZ9jYPv Female Misbehavior: A Conversation with Monika Treut and Elfi Mikesch - https://youtu.be/6RXV_Chv0Qc?si=DtTAXj3u9zz_qTNM Bibliografia Alice A. Kuzniar - The Queer German Cinema - Stanford University Press (2000) Anneke Smelik - And the Mirror Cracked_ Feminist Cinema and Film Theory - Palgrave Macmillan (2001) Dawson, L., & Treut, M. (2014). Same, same but different: filmmakers are hikers on the globe and create globalisation from below. Studies in European Cinema, 11(3), 155–169. https://doi.org/10.1080/17411548.2014.972710 Gemünden, Gerd, et al. “From ‘Taboo Parlor’ to Porn and Passing: An Interview with Monika Treut.” Film Quarterly, vol. 50, no. 3, 1997, pp. 2–12. JSTOR, https://doi.org/10.2307/1213612. Accessed 25 May 2024
    Escuchado 29m 19s
  • Pre/visioni di cinema lesbico 2024

    1 ENE. 2024 · Qualche anticipazione sui film lesbici, tendenzialmente mainstream, che dovrebbero uscire nel 2024. Il condizionale è d’obbligo dal momento che di qualcuno è stata rimandata l’uscita nelle sale più volte. Alcuni molto attesi, quasi tutti con cast stellari, che, si sa, quanto ormai sia aproblematico per un’attrice eterosessuale impersonare un personaggia lesbica. Non sono tra coloro che stigmatizzano la partecipazione di un’attrice etero in un ruolo lesbico. Anzi, forse proprio per questioni generazionali, sono sollevata dall’idea che non esista più una minaccia sociale nell’essere sospettata di lesbismo. Elementi di una qualche conflittualità – chi può fare chi e cosa e con quale sguardo – ancora animano la critica cinematografica e l’esperienza personale di visione di un film. Ma è davvero confortante poter selezionare un numero considerevole di trame in cui la personaggia lesbica c’è, si vede, in alcuni casi domina la scena, e da qualche parte, ci credo davvero, è riuscita a sabotare l’immaginario collettivo, mettendo fuori fuoco il male gaze. Film: Drive-Away Dolls di Ethan Coen Il colore viola di Blitz Bazawule Love Lies Bleeding di Rose Glass The Murderess Miss Highsmith di Alexandra Pechman Eileen di William Oldroyd Hot Milk di Rebecca Lenkiewicz Laura Dean Keeps Breaking Up with Me di Tommy Dorfman
    Escuchado 33m 5s
  • Mädchen in Uniform: il lieto fine lesbico che non ti aspetti

    14 ABR. 2023 · Una storia tutta da raccontare, con molte ombre e poche certezze, quella della produzione, distribuzione e accoglienza di Mädchen in Uniform (1931) in una Germania alle soglie del nazismo e che solo pochi anni dopo avrebbe cucito un bel triangolo nero sui vestiti delle ‘asociali’, tra cui appunto le lesbiche, nei campi di concentramento. E a chi potevo fare qualche domanda se non a Paola Guazzo che di questo periodo è una super esperta? Questo è il mio contributo per il mese di aprile dell’LGBT+ History Month 2023. Bibliografia B. Ruby Rich, Chick Flicks. Theories and Memories of the feminist film movement, Duke University Press Books, 1998 Valerie Weinstein, The Uniform in the Closet: Mädchen in Uniform in Nazi Germany, in Seminar: A Journal of Germanic Studies 2019 Vol. 55, No. 2 doi.org/10.3138/seminar.55.2.4
    Escuchado 30m 50s
  • Boom Boom Boomer! Come (non) si invecchia in Generation Q e And Just Like That

    24 MAR. 2023 · Pensavo che non ne avrei mai parlato, invece eccomi qui alle prese con i reboot di The L Word e Sex and the city. Tra il 2019 e il 2021, sono tornate, sono tornate tutte, o quasi: Bette, Alice e Shane alle prese con una nuova generazione, la Generation Q, e Carrie, Charlotte e Miranda, in affanno, molto in affanno con i cambiamenti del corpo, del linguaggio, dei costumi in And Just Like That. La questione dello sguardo, di come si posa sui corpi delle donne e quale immagine riflette, mi interpella da anni e queste due serie tv aggiungono un nuovo tassello al mio personalissimo puzzle della rappresentazione delle personagge, soprattutto lesbiche, in televisione. Di come e perché ne discuto in questa puntata con l’inimitabile Marina Pierri.
    Escuchado 1h 4m 38s
  • Tár. E’ sempre e solo una questione di tempo

    7 SEP. 2022 · Sono andata a Venezia (quasi) esclusivamente per vedere Tár del regista Todd Field con Cate Blanchett, Nina Hoss e Noémie Merlant. Diciamo le cose come stanno: ci sono andata per vedere Cate Blanchett. Sono entrata in sala trepidante e sono uscita interdetta e anche un po’ infastidita. Poi ho fatto una splendida chiacchierata con Silvia Nugara e ora non vedo l’ora di rivedere il film.
    Escuchado 55m 52s
  • Thérèse e Isabelle: parlare d'amore come una donna

    29 AGO. 2022 · Si torna a scuola in questo episodio di Reno 1959, in un collegio femminile francese con Thérèse e Isabelle, due adolescenti cui la scrittura molto autobiografica di Violette Leduc offre una possibilità allora imprevista: raccontare il desiderio femminile e lesbico. E per capire meglio la scrittura di Violette Leduc e se e in che modo Therese e Isabelle, libro e film, ancora hanno qualcosa da raccontare, ho pensato di fare qualche domanda a Valeria Viganò. Filmografia Thérèse and Isabelle di Radley Metzger Violette di Martin Provost Violette Leduc: la chasse à l’amour di Esther Hoffenberg Bibliografia Violette Leduc, Thérèse e Isabelle, Neri Pozza, 2020 Eleonora Tarabella, La donna brutta. Vita e scrittura di Violette Leduc, Enciclopedia delle donne, 2019 Carlo Jansiti, Violette Leduc, Bernard Grasset, 2013
    Escuchado 50m 46s
  • Work in Progress: la vita secondo una fat queer dyke

    17 JUN. 2022 · In questa puntata si va a Chicago alla scoperta di una scena lgbt+ e queer più viva che mai. E non potevo avere compagna di viaggio migliore di Elisa Manici, che sempre e bene indica la non retta via. Bibliografia e sitografia: “Sguardi che contano” di Federica Fabbiani (Iacobelli editore, 2019) How Work in Progress’s Abby McEnany Found Freedom Using the Term Fluid https://www.oprahdaily.com/life/relationships-love/a37311188/abby-mcenany-coming-out-story/ Lilly Wachowski & Abby McEnany From 'Work in Progress': Being Your Authentic Self | Pride Summit -> https://youtu.be/k4O9FwccJSk 'Work in Progress' Creator & Star Abby McEnany on Depicting Queer Life | In Studio -> https://youtu.be/fC5I4XhDOCo "Work in Progress" Creator, Writer & Star Abby McEnany Breaks Down Her New SHOWTIME Series -> https://youtu.be/iL-qJFKOlJI*****
    Escuchado 42m 53s
  • Il passato (lesbico) non è più una terra straniera

    2 MAY. 2021 · E’ un viaggio nel tempo questo episodio di Reno 1959 che faremo insieme a tutte le personagge che, vere o finzionali, ci stanno dando, nel bene e nel male, il senso di una storia. E per capire meglio come quando e perché il passato lesbico è diventato oggetto di interesse per il grande schermo ho pensato di fare qualche domanda alla storica Maya De Leo che insegna all’università di Torino Storia dell’omosessualità, primo corso di questo genere in Italia e autrice di “Queer. Storia culturale della comunità LGBT” in uscita per Einaudi il 25 maggio. Film di cui si parla o che si citano Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma Ammonite di Francis Lee La Favorita di Georgios "Yorgos" Lanthimos Carol di Todd Haynes La vita di Adele di Abdellatif Kechiche The Watermelon Woman di Cheryl Dunye The World to Come di Mona Fastvold The Handmaiden di Park Chan-wook Fingersmith di Aisling Walsh Tipping the velvet di Geoffrey Sax Colette di Wash Westmoreland Vita and Virginia di Chanya Button Wild nights with Emily di Madeleine Olnek Bessie di Dee Rees Viola di mare di Donatella Maiorca Interno berlinese di Liliana Cavani Aimée & Jaguar di Max Färberböck Ma Rainey's Black Bottom di George C. Wolfe The United States vs Billie Holiday di Lee Daniels Dickinson di Alena Smith Bibliografia e sitografia “Sguardi che contano” di Federica Fabbiani (Iacobelli editore, 2019) “The Rise of the Lesbian Period Drama” di Leeza Isaeva -> https://www.varsity.co.uk/film-and-tv/19881 “Permission to Yearn: The Problem with the Popularity of White Lesbians in Period Films” di Nia Tucker -> https://filmdaze.net/permission-to-yearn-the-problem-with-the-popularity-of-white-lesbians-in-period-films/
    Escuchado 35m 40s
  • Gli spazi lesbici son desideri

    18 MAR. 2021 · Viaggio collettivo negli spazi lesbici che, parafrasando Ann Cvetkovich, non producono solo una possibile storia collettiva ma anche un archivio delle emozioni delle tante che quegli spazi hanno attraversato e abitato. Ci sono molte persone da ringraziare questa volta: Paola Cavallin per la splendida lettura dell’estratto del libro di Audre Lorde, Zami. Così riscrivo il mio nome, edito da ETS per la traduzione di Grazia Dicanio, e in ordine di apparizione Lucia Tralli, Elisa Coco, Silvia Radicioni, Nina Ferrante, Teresa Sala, Rita Marzio, Lucia Jorini. Un ringraziamento particolare a Alessia Proietti che ha realizzato il video ricordo di Luki Massa nel 2017 e di cui qui riprendiamo alcune parti. E sempre grazie a Luki Massa per tutto quello che ci ha dato e che ancora continua a darci.
    Escuchado 1h 2m 11s
  • Una, nessuna, centomila. Emily Dickinson tra realtà e rappresentazione

    30 DIC. 2020 · Negli ultimi anni Emily Dickinson è stata molto rappresentata al cinema e in tv, si pensi ai due film Wild Nights with Emily e A quiet passion, e alla serie tv Dickinson. Ognuna di queste rappresentazioni fa perno su aspetti diversi – la passione per un’altra donna, la spiritualità o l’irriverenza – e tutte indicano una, più o meno marcata, non convenzionalità. Non più o non solo poeta cupa e chiusa al mondo, ma allegra e solare, passionale e volitiva. Ne abbiamo parlato con Madeleine Olnek, regista del bellissimo “Wild Nights with Emily”, e con Sara De Simone, ideatrice del progetto artistico Eccentriche. Senza dimenticare le poesie, lette magistralmente da Donatella Allegro. Bibliografia: Federica Fabbiani, "Sguardi che contano. Il cinema al tempo della visibilità lesbica". Iacobelli editore. Sitografia: http://www.eccentriche.it/ https://www.wildnightswithemily.com/
    Escuchado 47m 27s

Il lesbismo ha assunto in questi anni una rilevanza senza precedenti sugli schermi mainstream occidentali. Non più fantasma, vampira, psicopatica, utile solo a confermare l’eterosessualità della protagonista, la lesbica ha...

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Il lesbismo ha assunto in questi anni una rilevanza senza precedenti sugli schermi mainstream occidentali. Non più fantasma, vampira, psicopatica, utile solo a confermare l’eterosessualità della protagonista, la lesbica ha raggiunto nuovi regni del visibile difficili da ipotizzare fino a dieci/venti anni fa.

La copertina è una rielaborazione del film 'Cuori nel deserto' di Donna Deitch.
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Autor F&G
Categorías Cine y Televisión
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Email ffabbiani@gmail.com

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