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Sulle tracce di...
un ciclo di podcast dedicato agli artisti della scena teatrale italiana
ideato e prodotto da Altre Velocità
un ciclo di podcast dedicato agli artisti della scena teatrale italiana
ideato e prodotto da Altre Velocità
20 DIC. 2021 · 'Giuliano Scabia e l'anno che verrà'
Alla fine di ogni anno Giuliano Scabia, poeta, drammaturgo e grande sperimentatore teatrale, autoproduceva un libriccino di poesie in poche copie numerate che distribuiva agli amici. Un vero appuntamento benaugurante. Me lo consegnava a mano, perché avevo la fortuna di essergli vicino di casa e regolarmente lo incontravo, lui sempre in bici, che si dirigeva nel suo studio, a due passi da Santa Croce. Allora gli chiedevo se avesse voglia di parlarne alla radio, nella mia trasmissione “Luce di taglio”, in onda su Rete Toscana Classica. Per l’ultima, o la prima, puntata dell’anno Giuliano Scabia ci incantava con i suoi racconti e la sua poesia. Per questo primo anno, che è orfano del suo canto, ho voluto montare tre interviste andate in onda nel 2017, 2018 e nel 2021, per poter ascoltare ancora la sua intensa voce benaugurante.
ideazione, cura editoriale e montaggio di Rodolfo Sacchettini
20 DIC. 2021 · 'Sulle tracce di...Romano Danielli'
Nel libro "Scala e sentiero verso il Paradiso" Giuliano Scabia dedica un breve capitolo ai burattini. Ci dice che essi erano dappertutto: a Parma, Modena, Castelfranco Veneto, Ravenna. La geografia dell’Emilia Romagna tratteneva nel suo inconscio lo spazio del burattino. Tutto un quartiere a Bologna - dice Scabia - si accorpava come un palcoscenico vasto, attorno alla visione che emergeva dietro il telo. Lo stesso Scabia nomina poi alcuni burattinai emiliani e riporta anche il nome di Romano Danielli. Una tecnica, quella del teatro dei burattini, che il maestro trasmette all’allievo. Quest’ultimo, così, si inserisce nel solco di una tradizione consapevole di ripercorrere certi modelli e di contaminare le storie che avvolgono le maschere della commedia dell’arte che eredita. Alfonso Cipolla e Giovanni Moretti, nel loro volume dedicato alla storia delle marionette e dei burattini, indicano tre tipologie di burattinai. Danielli, probabilmente, per il suo dialogo costante con la città di Bologna e non solo, ricopre un posto intermedio tra le ultime due categorie: quella del burattinaio ambulante, che si rivolge a un pubblico a volte anche distratto ed estemporaneo riunitosi attorno al casotto-baracca; e quella del burattinaio di piazza, che ogni giorno incontra un pubblico che lo aspetta, per riprendere i fili di un dialogo ininterrotto. Una tipologia, quest’ultima, di burattinaio immortale, dato che la sua memoria, come scrivono i due autori, sopravvive a lungo nell’immaginario popolare.
Intervista a cura di Damiano Pellegrino
Cura editoriale di Damiano Pellegrino e Vittoria Majorana
Montaggio e registrazioni a cura di Ilaria Cecchinato
Con la partecipazione di: Mia Iacobacci e Sebastiano Sicurezza
Musiche di Cesare Basile
Il frammento iniziale è tratto da "Burattini, streghe e briganti. Racconti radiofonici per ragazzi", di Walter Benjamin
20 DIC. 2021 · 'Sulle tracce di...Emanuela Dall'Aglio'
Pupazzi di stoffa, teste di uccello giganti, un ammasso di casette da fiaba in gomma piuma, tazze da tè in miniatura affastellate dentro un piccolo mobile, scarpe rosse a punta da strega, cassetti di ogni misura con tessuti, colori, spille da balia, carta, infine tre tavoli e una macchina da cucire. Siamo a Parma nel laboratorio di Emanuela Dall'Aglio, artista e artigiana del teatro che da più di vent'anni sperimenta con la materia plastica per dare corpo alle visioni, alle intuizioni della scena, sue e delle compagnie per cui lavora, come la Compagnia della Fortezza con cui ha vinto nel 2021 il Premio Ubu per i migliori costumi. Scenografa, costumista e autrice di spettacoli per l'infanzia, Dall'Aglio, nel corso della nostra conversazione, ci porta alla scoperta di un mondo fatto di pupazzi, trucchi e giochi ambientali che, in diversa misura, stimolano la nostra immaginazione. Attraverso la sua voce restituiano dunque il ritratto di un fare teatro artigianale che passa attraverso il contatto ravvicianto con la materia e con i corpi e di come la finzione grazie al teatro può magicamente diventare realtà.
Intervista di Vittoria Majorana
Cura editoriale Vittoria Majorana e Ilaria Cecchinato
Montaggio a cura di Ilaria Cecchinato
30 DIC. 2022 · Sulle tracce di... Andrés Neumann
I ricordi del mestiere
di Rodolfo Sacchettini
Cosa vuol dire stare vicino ai grandi maestri del teatro, cercare di far fiorire il loro lavoro? Andrés Neumann, creatore di eventi culturali e responsabile dell'omonima agenzia che ha presentato e coprodotto spettacoli memorabili di Brook, Bausch, Bergman e Kantor, racconta delle prime esperienze al festival di Nancy e dell'incontro con alcune grandi figure del teatro dello scorso secolo come Peter Brook.
13 FEB. 2023 · Con un racconto sospeso e spezzato, proviamo ad attraversare per piccoli frammenti alcuni aspetti del lavoro e della ricerca artistica di Elena Bucci. Il lunghissimo apprendistato per seguire il teatro e la lezione di Leo de Berardinis, e in particolare uno spettacolo corale in cui Elena era presente sulla scena; gli inizi della compagnia Le belle bandiere, fondata insieme a Marco Sgrosso; il suo impegno dalla metà degli anni novanta nella provincia di Ravenna, a Russi, per portare in quel luogo delle figure di spicco del teatro contemporaneo italiano e per dare vita a spettacoli, rassegne, laboratori in una vera e propria impresa dal forte valore politico e culturale, destinata nel tempo a scongiurare la chiusura definitiva o l’abbandono di tanti spazi come Palazzo San Giacomo, l’ex chiesa In Albis, l’ex macello e il teatro comunale, unico di quel territorio, riaperto nel 2001. Infine, nella parte finale di questo inseguimento scomposto c’è spazio per spostare l’attenzione sul rapporto di Elena Bucci con il cinema e con alcuni lavori per la scena, sino ad arrivare a uno dei primissimi lavori della compagnia.
registrazione, intervista e voce narrante Damiano Pellegrino
cura editoriale Damiano Pellegrino, Vittoria Majorana
montaggio Ilaria Cecchinato
I tre frammenti all'interno della puntata sono rispettivamente:
1) Un estratto dalla ripresa televisiva Rai risalente al 1998 dello spettacolo Totò Principe di Danimarca, regia di Leo de Berardinis;
2) Un estratto dal filmato C’era una volta un teatro, ideato da Elena Bucci con la collaborazione all’ideazione e al montaggio di Stefano Bisulli e con le musiche di Andrea Agostini;
3) Il trailer ufficiale dello spettacolo Bimba. Inseguendo Laura Betti, drammaturgia, interpretazione e regia di Elena Bucci.
Un ringraziamento speciale va a Riccardo Morfino, Nicoletta Fabbri, Marco Sgrosso ed Elena Bucci.
Questo podcast fa parte di “Sulle tracce di…”, parte del progetto “Turn on your ears” di Altre Velocità, sostenuto dal Ministero della cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
31 DIC. 2023 · Regista, pedagoga, teatrante, donna. Asja Lācis ha attraversato tutto il Novecento, essendone figura chiave per il ruolo fondamentale di mediatrice tra le avanguardie russe e il teatro politico della Repubblica di Weimar, artefice della svolta marxista di Walter Benjamin, la sua amicizia con Brecht ebbe un’importanza cruciale per il teatro e la filosofia europea. Eppure fu estromessa dalle narrazioni, sapientemente emarginata, consapevolmente esclusa.Abbiamo provato a convocare una coralità di voci che potessero restituire un affresco sulla sua vita avventurosa, sul suo modo di fare e intendere l’arte e il teatro, sulla sua visione educativa, politica e sociale del suo stare al mondo. Ne è venuto fuori un racconto collettivo che ci auguriamo possa restituire una scheggia infiammata di una esistenza rivoluzionaria e controcorrente, della passione e dell’intensità con cui questa donna ha saputo stare al mondo consegnandoci oggi una grande lezione di arte e di vita.
Interviste a cura di Agnese Doria e Lucia Oliva
Montaggio a cura di Giuseppe Di Lorenzo
Questo podcast fa parte di “Sulle tracce di…”, parte del progetto “Turn on your ears” di Altre Velocità, sostenuto dal Ministero della cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
9 JUL. 2024 · Da qualche anno le le creature di Teatro Medico Ipnotico – burattini, pupazzi, baracche per portare in giro gli spettacoli, l’attrezzeria di scena, luci, materiale tecnico – hanno trovato rifugio in due spazi all’interno della corte di Giarola, in provincia di Parma. Abbiamo incontrato Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini negli spazi in cui custodiscono tutti i loro materiali e in cui periodicamente danno vita a delle rassegne per famiglie costituite da spettacoli di burattini. Una di queste ha il nome di “Avena Selvatica". Insieme, da oltre dieci, Patrizio e Veronica hanno dato vita a circa trentacinque spettacoli di teatro di burattini, di cui quindici in repertorio.
Nel corso della conversazione ci siamo soffermati, in particolare, su tre lavori: Leonce und Lena, un adattamento per burattini dell’opera di Georg Büchner, Le disavventure di Pinocchio, una favola musicale per orchestra e burattini basata sul romanzo di Carlo Collodi con le musiche composte dal Trio Amadei e la drammaturgia e la scenografia di Patrizio Dall’Argine e, infine, Racconto d’estate.
CREDITS
Registrazioni, interviste, cura editoriale, montaggio e voce narrante di Damiano Pellegrino.
All’interno dell’episodio sono contenuti due brani tratti dal testo Manuale per un burattinaio di Patrizio Dall’Argine, recitati da Massimiliano Càrastro; un frammento proveniente dallo spettacolo Racconto d’estate di Teatro Medico Ipnotico e, infine, la voce di Rocco Manfredi, tra i fondatori della compagnia Dispensa Barzotti, che per un breve periodo ha lavorato accanto a Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini.
Un ringraziamento speciale a Patrizio Dall’Argine, Veronica Ambrosini e a tutti i loro burattini e pupazzi. E infine a Ludovica Franzè per aver prestato la sua voce.
Questo podcast fa parte di “Sulle tracce di…”, parte del progetto “Turn on your ears” di Altre Velocità, sostenuto dal Ministero della cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
13 SEP. 2024 · Visionaria e umana, curiosa e mai sazia, disponibile e aperta al nuovo. La vita e la biografia artistica di Alessandra Belledi ci raccontano della sua dolce e ferma visione poetica e politica del teatro pensato per le nuove generazioni.
Sempre in movimento e nel percorso, alla ricerca di una scintilla e, perché no, di una scommessa, Alessandra è stata una compagna, una sponda dialogica, una Maestra per tante e tanti di noi. Ci siamo messe sulle sue tracce non solo per ricordarla, omaggiarla o commemorarla; abbiamo intervistato alcune delle persone con cui Alessandra aveva intrecciato dialoghi o percorso pezzi di cammino insieme: colleghi, colleghe, amici e amiche con cui si interrogava, si sollecitava e forse anche si arrabbiava — in una parola, si confrontava attorno al difficilissimo ruolo di pensare al teatro ragazzi come luogo e spazio per le nuove generazioni. E questo dare spazio richiedeva, secondo Alessandra, un tempo lento per condividere e mettersi in relazione come virale e consapevole atto del nostro stare al mondo e del nostro passaggio in questo mondo. Una grande Maestra di umanità e rigore al tempo stesso che molto ancora ha da insegnarci oggi.
Credits
"Sulle tracce di... Alessandra Belledi" è un podcast di Altre Velocità.
Interviste a cura di Nella Califano e Agnese Doria.
Sound designer Giuseppe Di Lorenzo.
Questo podcast fa parte di “Sulle tracce di…”, parte del progetto “Turn on your ears” di Altre Velocità, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Emilia-Romagna.
Sulle tracce di...
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Autor | Altre Velocità |
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