Dalla fine di gennaio in tutta l’Unione europea possono essere venduti e comprati liberamente prodotti alimentari a base di Acheta domesticus (dopo l’ammissione delle tarme della farina e della locusta migratoria), cioè fatti con polvere di grillo domestico
secondo il regolamento 2023/5 della Commissione europea, dopo parere positivo dell'autorità sulla sicurezza alimentare nel 2022. Si tratta di una questione annosa, che incrocia stereotipi culturali e intercetta i problemi di produzione alimentare (si tratta di fonti di proteine a basso costo e a basso impatto ambientale). I nuovi alimenti vengono accettati perché sicuri e come prodotti tradizionali di paesi terzi.
Un’indagine Coldiretti rivela che il 54% delle persone intervistate si è dichiarata contraria, il 24% indifferente e solo il 16% si è detto totalmente favorevole. Secondo Enrico Murdocco di Tellia, con l’aggiunta di farina di grilli il pane può diventare un alimento completo, senza glutine e con alto apporto proteico, anche se più caro, per questo ha iniziato una sperimentazione nel suo forno di Torino: è stato
sommerso di critiche e minacce (segue intervista).