3' grezzi Ep. 134 Vecchie foto

17 de may. de 2021 · 3m
3' grezzi Ep. 134 Vecchie foto
Descripción

Guardo una foto di quando avevo 16 anni, una di quelle foto fatte alle macchinette della stazione. Il mio pensiero? La mia io di allora sarebbe felicissima di sapere com'è...

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Guardo una foto di quando avevo 16 anni, una di quelle foto fatte alle macchinette della stazione. Il mio pensiero? La mia io di allora sarebbe felicissima di sapere com'è la mia vita oggi. È un bel pensiero da avere, no?


TESTO TRASCRITTO
Mi è capitata in mano una mia vecchia fotografia, avevo circa 16 anni ed ero con mia cugina. È una di quelle fotografie che un tempo si facevano dentro le macchinette per fare le foto che si trovavano in città, sicuramente c'erano in tutte le stazioni ferroviarie prima dei telefonini con la macchina fotografica dentro. Quello era uno dei pochi modi che noi ragazzini avevamo di toglierci lo sfizio di fare delle fotografie così, al volo, estemporanee, per vedere subito l'effetto che fa. Questa fotografia è molto carina, abbiamo circa 16, 17 anni e una faccia molto sfrontata, si vede già il carattere mio molto sfrontato, e guardandola però non provo né nostalgia né "ah, se potessi tornare indietro" perché non lo so, ho questa specie di strato di teflon che mi permea l'esistenza per cui anche quando penso al passato, alle decisioni che ho preso, non non ho mai avuto rimpianti in vita mia. Perché abbastanza giovane ho capito che il fatto che guardando indietro oggi possa pensare che è una decisione avrei potuta prendere anche
diverso, però nel momento in cui quella decisione l'ho presa era sicuramente la decisione giusta. Sono una persona molto testarda e molto molto sicura di sé, anche quando non sono assolutamente sicura delle cose che vorrei fare, anche quando non so quello che vorrei fare, e quando avevo 16 anni mi trovavo spesso in questa in questa situazione. Vivevo a Cagliari, una città che mi stava stretta da tutti i punti di vista, ne ho parlato diverse volte di questo il fatto che paradossalmente per me fu più facile andare via dall'Italia piuttosto che spostarmi all'interno dell'Italia, perché era molto difficile pensare per me un futuro stando in questa piccola città, che adesso adoro ma adesso ci sono tornata con un bagaglio, non indifferente e con delle munizioni da sparare di tutto rispetto, adesso ho una mia professionalità, ho i miei contatti in giro per il mondo e non sono costretta a fare affidamento su quello che la città offre dal punto di vista soprattutto economico, perché fin da piccola avevo questa fissa che dovevo rendermi indipendente dal punto di vista economico. Infatti anche questo nonostante i consigli dei miei professori delle medie, mi iscrissi ad un istituto tecnico, perché il mio sogno era diplomarmi e mettermi subito a lavorare perché dovevo andare a vivere da sola ed essere indipendente. Scelte della vita.
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Autor M. Cristina Marras
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