3' grezzi Ep. 236 House sitting

27 de ago. de 2021 · 3m
3' grezzi Ep. 236 House sitting
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Non è un caso che la lingua italiana non abbia ancora un termine suo per indicare la pratica dell'house sitting, perché in Italia la casa è una specie di santuario,...

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Non è un caso che la lingua italiana non abbia ancora un termine suo per indicare la pratica dell'house sitting, perché in Italia la casa è una specie di santuario, dove si invitano ad entrare solo pochissimi eletti. Io sono di abitudini diverse, e me ne ricordo ogni volta che inizia il mio giro di telefonate alla ricerca di un house sitter per fare le coccole ai miei micetti.

TESTO TRASCRITTO (English translation below)
Giuro che mi dimentico che in Italia c'è questo rapporto con la casa che è un posto segreto, sicuramente non il posto dove fai entrare gli estranei, gli sconosciuti. Me lo ricordo ogni volta che arriva il momento di andare in vacanza e che come sempre cerco amici che facciano house sitting, cioè che stiano dentro casa mia mentre io non ci sono. Lo faccio sempre, lo faccio ancora di più adesso che ho due gatti, per cui mi piace pensare che non solo c'è qualcuno che viene due volte al giorno a dare da mangiare ai miei mici, ma che c'è veramente qualcuno che abita dentro casa. Ogni volta che inizia la ricerca della persona che starà a casa mi rendo conto che non è una cosa così diffusa qua in Italia, e infatti spesso la gente non capisce mi chiede, ma tu vuoi pagare qualcuno. No, non si tratta di pagare qualcuno, mi spiego: di solito metto a disposizione la mia casa ad amici che abitano in situazioni non indipendenti, spesso infatti sono miei ex studenti, quindi persone abbastanza giovani che ancora abitano con i genitori e che sono ben felici di avere, per un certo periodo di tempo, una casa tutta per loro, una casa indipendente che poi è anche una casa moderna, cha i suoi comfort, in pieno centro, è piena di libri, insomma, una casa anche abbastanza confortevole da vivere. Sì, quindi di solito è uno scambio, uno scambio, diciamo equo, perché io ho qualcuno a casa che mi dà da mangiare e fa le coccole ai micetti, e le persone che vengono a stare qua hanno una casa tutta per loro indipendente. Però spesso mi si dice, ma come lasci entrare una persona a casa tua, così...? Eh, io non ho questo rapporto così protettivo nei confronti della mia casa, anzi - al contrario - io sono ben felice di condividerla e mi dispiace che non ci sia più diffusa qua questa questa moda dell'house sitting. Addirittura quando stavo a Melbourne, a volte anche amici che avevano la loro casa, che però magari abitavano dalla parte opposta della città e avevano piacere a fare una piccola vacanza dentro la loro città, perché soprattutto in città grandi come Melbourne, quando stai da un'altra parte è veramente come stare in un posto completamente diverso, e quindi loro mi spiegavano, ma dai sto in una casa diversa, libri diversi, abitudini diverse, i negozi sono diversi, è come se facessi le vacanze, magari non ho i soldi per farmi le vacanze e così mi aggiusta ugualmente, faccio il turista nella mia città. Quindi vi esorto: non siate così protettivi nei confronti delle vostre case, condividetele.

ENGLISH TRANSLATION
I swear, I forget that in Italy there is this relationship with the house which is like a secret place, certainly not the place where you let strangers, unknown people, enter. I remember it every time it comes time to go on vacation, when (as I always do) I look for friends to do house sitting, that is, to stay inside my house while I'm not there. I always do it, I do it even more now that I have two cats, so I like to think that not only is there someone who comes twice a day to feed my cats, but that there is really someone living here, inside the house. Every time the search for the person who will stay at home begins, I realise that it is not such a widespread thing here in Italy, and in fact often people do not understand, they ask me if I am going to pay someone. No, it's not about paying someone, let me explain: I usually make my house available to friends who live in non-independent situations, often in fact they are former students of mine, therefore quite young people who still live with their parents and who are very happy to have, for a certain period of time, a house of their own, an independent house that is also a modern house, with its comforts, in the city, full of books, in short, a house that is also quite comfortable to live in. Yes, so it is usually an exchange, let's say fair, because I have someone at home who feeds and cuddles the kittens, and the people who come to stay here have their own independent house. But I am often told, but how do you let a person into your home, just like this...? Well, I do not have this protective relationship towards my home, on the contrary - on the contrary - I am happy to share it and I am sorry that this mode of house sitting is not practiced here. When I lived in Melbourne, sometimes even friends who had their own home, who, however, maybe lived on the opposite side of the city and liked to take a little vacation in their city, because especially in big cities like Melbourne, when you live on the other side of town, it is really like staying in a completely different place, and so they explained to me, I stay in a different house, different books, different habits, the shops are different, it's like taking a vacation, maybe I don't have the money to take my holidays and so that's my fix, I am a tourist in my city. So I urge you: don't be so protective of your homes, share them.
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Autor M. Cristina Marras
Organización M. Cristina Marras
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