3' grezzi Ep. 581 Maleducate che filmano a teatro
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3' grezzi Ep. 581 Maleducate che filmano a teatro
Descripción
Immaginate la scena: io che mi godo uno spettacolo teatrale all'aperto, nella suggestiva cornice della miniera dismessa di Montevecchio, e una maleducata, due file davanti a me, filma impunemente tenendo...
mostra másTRASCRIZIONE [ENG translation below]
Se io fossi dittatore vieterei l'uso dei cellulari e delle macchine fotografiche durante le rappresentazioni teatrali. Anzitutto perché comunque le foto che la gente fa dalle sedie dove è seduta per vedere lo spettacolo fanno comunque schifo, perché bene che ti vada, riprendi la scena e la testa delle persone che ti sono davanti, ma poi soprattutto perché è un atto vandalico nei confronti delle persone che vanno a teatro per vedere lo spettacolo.
La cosa mi fa molto arrabbiare perché ormai ho l'impressione che si sia un po' persa anche la vergogna di tirare fuori il cellulare, e non solo di mettersi a fare fotografie non avendo nemmeno l'accortezza di togliere il 'clic - click', sapete, si può settare il telefono così che i tasti non fanno rumore, ma anche proprio sfacciatamente, tenendo il telefono con due mani a braccia tese in alto, così che io da dietro vedo lo schermo del cellulare di questa persona che fa le foto davanti a me anziché potermi godere lo spettacolo.
Ripeto, la cosa mi fa molto arrabbiare. Infatti ieri ero a teatro, un teatro meraviglioso perché era all'aperto, in una miniera abbandonata, Montevecchio, vicino a Guspini, un paese della Sardegna, è un posto incredibilmente suggestivo: di giorno sembra di essere in un paese fantasma del Far West, di notte sembra di essere in un film di zombie perché ci sono tutte queste strutture bellissime di archeologia industriale, illuminate con dei fari messi in modo strategico, poi ieri c'era anche quasi luna piena, quindi c'era questa atmosfera fantastica, magica e c'era anche un bellissimo spettacolo teatrale.
Io ero lì seduta, all'aperto, che mi godevo questa brezza perché, non so se avete notato, ma da diverse settimane in Sardegna le temperature sono altissime, quindi era un po' in alto rispetto a Cagliari dove io abito e c'era un po' di brezza e questa tipa qua che fa? Appena inizia lo spettacolo si mette a filmare a braccia in alto, a fare foto, e io dico vabbè no, starà facendo all'inizio, poi questa qua smetterà. No, questa è qua continua. Lei era nella prima fila, ero nella terza fila. Alla fine non ho resistito, mi sono alzata e le ho toccato le spalle e le ho detto, Ma la vuole smettere che sta disturbando le persone che ci sono dietro? E la tipa ha smesso, e se non avesse smesso non so cosa avrei fatto, veramente.
Boh, gente che non lo so perché vada a teatro, dovrebbe starsene a casa a guardarsi Amici e L'isola dei famosi e queste cose qua perché evidentemente del teatro dal vivo non ha colto l'aspetto coinvolgente, partecipativo. E goditi lo spettacolo e fallo godere anche agli altri!
TRANSLATION
If I were a dictator I would ban the use of cell phones and cameras during theater performances.
First of all because in any case the photos that people take from the chairs where they are sitting to watch the show are horrible anyway, because best case scenario, you film the scene and the heads of the people in front of you, but then above all because it is an act of vandalism towards the people who go to the theater to see the show.
This makes me very angry because I have the impression that even the shame of taking out the cell phone has been somewhat lost, and not just taking pictures without even having the foresight to remove the 'click - click' , you know, you can set the phone so that the keys don't make any noise, but also really brazenly, holding the phone with two hands with arms stretched high, so that from behind I see the phone screen of this person taking pictures in front of me instead of being able to enjoy the show.
As I said, this makes me very angry.
In fact yesterday I was at the theater, a wonderful theater because it was outdoors, in an abandoned mine, Montevecchio, near Guspini, a town in Sardinia, is an incredibly suggestive place: during the day it seems to be in a ghost town of the Far West, at night it seems to be in a zombie movie because there are all these beautiful industrial archeology structures, illuminated with strategically placed spotlights, then yesterday there was also almost a full moon, so there was this fantastic, magical atmosphere, and there was also a beautiful theater show.
I was sitting there, outdoors, enjoying this breeze because, I don't know if you've noticed, but for several weeks in Sardinia the temperatures have been very high, so it was a bit higher than in Cagliari where I live and there was a little breeze and what is this woman doing here? As soon as the show starts she starts filming with her arms up, taking pictures, and I say oh well, she'll be doing it at the beginning, then she'll stop.
No, she keeps on doing it. She was in the front row, I was in the third row.
Finally I couldn't resist, I got up and touched her shoulders and said, can you please stop disturbing the people behind you? And she stopped, and if she hadn't stopped I don't know what I would have done, really.
Dunno, people who don't know why they go to the theatre, they should stay at home and watch trash TV realities and similar stuff because evidently they haven't grasped the engaging, participatory aspect of live theater. Come on! Enjoy the show and let others enjoy it too!
Información
Autor | M. Cristina Marras |
Organización | M. Cristina Marras |
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